Prefazione

La celeste Sofia e l’essere Antroposofia


 

Il contenuto di questo libro è il risultato di un lavoro antroposofico svolto nell’arco di venticinque anni. La maggior parte di questo lavoro ha avuto luogo in condizioni in cui realmente, giorno per giorno, nei fatti, si presentò il problema del rapporto esistenziale con l’antroposofia. Infatti sotto l’allora regime sovietico (nella speranza che esso appartenga per sempre al passato) qualsiasi vita spirituale non controllabile dal governo rappresentava un pericolo assolutamente reale. La costante consapevolezza di questo pericolo, non soltanto per me stesso ma anche per i miei amici e congiunti, mi pose continuamente davanti all’anima la domanda:

Che cosa significa l’antroposofia per la tua vita

e qual è il tuo rapporto individuale, interiore con essa?

 

Molti anni di vita con questa domanda, connessi a uno studio intenso e a una continua pratica meditativa sulla base degli scritti e delle conferenze di Rudolf Steiner, mi hanno condotto a poco a poco a un’esperienza totalmente nuova dell’antroposofia.

Essa mi si rivelò non soltanto in qualità di disciplina scientifico-spirituale conforme allo Spirito del tempo, che si nutre alle sorgenti del cristianesimo esoterico, bensì anche in qualità di un essere vivente del mondo spirituale, l’essere vivente Antroposofia, che porta agli uomini del ventesimo secolo la nuova rivelazione della celeste Sofia, la divina saggezza universale.

 

Nell’attuale epoca della libertà umana tale rivelazione consiste nel sollevare il velo dei più profondi misteri dell’uomo (Anthropos), misteri che attraverso la vera autoconoscenza conducono alla conoscenza del mondo, a una cosciente comprensione dell’intera varietà di rapporti tra uomo e cosmo spirituale, tra l’io individuale e il mondo delle più elevate gerarchie divino-spirituali.

 

In questo modo si sviluppò in un primo momento un presentimento, ancor prima di avere la possibilità di conoscere i punti corrispondenti nelle conferenze di Rudolf Steiner, e più tardi una reale esperienza dell’antroposofia come essere vivente soprasensibile, il quale agisce nei mondi superiori per il bene dell’evoluzione terrestre.

 

Perciò la prima parte del libro contiene la descrizione del cammino che mi permise di raggiungere un’esperienza essenziale dell’antroposofia. In origine il contenuto di questa prima parte fu trattato in forma di conferenze tenute in diverse città europee; così, nonostante una successiva completa rielaborazione, si è conservato fino a un certo grado lo stile dell’esposizione orale.

La prima parte si differenzia dalle rimanenti parti del libro, che sono state redatte per iscritto sin dall’inizio. Esse si propongono di trovare una risposta alla domanda che mi veniva sempre posta dopo le conferenze e cioè: Qual’è la posizione dell’essere vivente Antroposofia nel cosmo gerarchico? E ancora: In che rapporto sta con il Cristo con la celeste Sofia e con l’arcangelo Michele, il nostro Spirito del tempo?

 

Sono consapevole delle grandi difficoltà connesse al raggiungimento di una vera chiarezza in merito a queste domande. Infatti la rivelazione dei misteri della Sofia non appartiene al nostro quinto periodo, ma al prossimo sesto periodo di civiltà. Per questo motivo anche Rudolf Steiner si avvicina a questo tema con riservatezza, per non dire con prudenza.

Ciò nonostante spero di potere mostrare nella seconda e nella terza parte di quest’opera che anche le comunicazioni relativamente scarse di Rudolf Steiner in merito a questo tema, nel loro insieme possono servire come base per migliorare realmente la comprensione della natura e dell’azione nel nostro cosmo, sia della celeste Sofia, sia della sua inviata all’umanità del presente, vale a dire l’essere soprasensibile Antroposofia.

 

Nell’insieme considero questo libro soltanto uno stimolo per un lavoro autonomo che il lettore potrà continuare nella direzione indicata. Infatti, quanto più cosciente ed esistenziale sarà il rapporto con l’antroposofia, tanto più grazie a un tale lavoro ci si avvicinerà al suo essere vivente nei mondi spirituali.

È in questo che consiste il fine dello studio dell’antroposofia, se esso deve corrispondere al primo grado della moderna via di iniziazione cristiana (vedi La scienza occulta di Rudolf Steiner).

 

In tal modo, l’essere vivente Antroposofia può diventare una vera guida

sul cammino che ci conduce, in qualità di uomini del presente,

alla cosciente realizzazione della nostra vera destinazione sulla terra.

 

San Michele 1994

Sergej O. Prokofieff