00 – Prefazione

L’incontro con il male


 

Nel presente lavoro per il lettore antroposofo vennero raccolti diversi articoli, collegati da un tema principale. Sono le mie relazioni di conferenze da me tenute in Russia e in diversi Paesi europei, soprattutto nell’anno 1998, che è collegato con la terza comparsa del numero apocalittico nel divenire storico dell’umanità.

 

Sebbene alcuni motivi in questo libro attraversino più capitoli, questo non va considerato come una ripetizione, poiché ogni volta appaiono in un altro contesto, che, visto globalmente, cerca di illuminare il problema fondamentale da diversi lati.

 

Al cospetto delle catastrofi e degli sconvolgimenti che minacciano l’umanità, di cui la tragedia dell’11 settembre 2001 a New York va di certo considerata come un primo segno, le questioni toccate in questo libro acquistano una particolare attualità. (Così per esempio, ciò che qui viene detto sulle sorgenti occulte del terrorismo.) Anche l’odierna situazione – un anno e mezzo dopo -, in cui l’umanità si trova, come mai prima, davanti al pericolo della terza guerra mondiale, può essere compresa meglio con le «strategie del male» rappresentate in questo libro.

 

• Dal punto di vista della ricerca qui effettuata,

il vero e proprio problema nella lotta dell’umanità con il male,

in qualsiasi forma o ovunque esso si presenti, consiste in quanto segue:

Finché gli uomini non si rivolgeranno coscientemente e in propria libertà al mondo spirituale e finché non comprenderanno che non possono superare i problemi che sorgono mediante l’attuale civiltà materialistica, ma possono venirne a capo soltanto con l’aiuto e la partecipazione degli esseri spirituali, nessuna crisi sulla Terra verrà veramente superata. E questo significa che tutti gli sforzi nella lotta con il male, senza una tale dedizione al mondo spirituale, nel migliore dei casi, conducono al fatto che esso venga cacciato da un luogo all’altro, come nelle malattie croniche, per poi ritornare con una potenza distruttiva di molteplice intensità.

 

In riguardo al singolo uomo, il Vangelo dice: «Quando uno spirito maligno è uscito da un uomo, si aggira per luoghi deserti, cerca riposo e non lo trova; allora dice: Voglio ritornare nella mia casa, donde sono uscito. Arrivato, la trova pulita e ornata. Allora va, chiama con sé altri sette spiriti, più maligni di lui e tutti insieme entrano e vi prendono dimora. Così alla fine quell’uomo si trova peggio di prima» (Lc 11,24-26; Bock).

 

Per evitare la situazione descritta con queste parole,

e cioè, non solo in riguardo al singolo uomo, ma a tutta l’umanità,

è soprattutto necessario lo sforzo proprio

alla CONOSCENZA dei fondamenti spirituali del male stesso.

 

Ma questo oggi è possibile soltanto con l’aiuto della scienza dello spirito o antroposofia. Se questo non avviene, tutti i tentativi di «pulire e ornare» lo spazio interiore della civiltà del presente unicamente con mezzi esteriori – così come avviene oggi maggiormente in modo violento in molte regioni della Terra – condurranno soltanto a un ulteriore accrescimento delle forze del male nel mondo. Infatti, all‘inizio del suo superamento deve stare la sua conoscenza scientifico-spirituale.

 

• Una tale conoscenza, tuttavia, ha un’importanza non solo per gli uomini, ma anche per le entità del mondo spirituale (le gerarchie), poiché esse non riescono ad afferrare direttamente l’agire del male nel mondo materiale, e perciò hanno bisogno della sua immagine nella coscienza spiritualizzata dell’uomo. Quando le gerarchie percepiscono in questo modo le forze del male, allora possono aiutare l’uomo nella sua lotta con esso.

 

La prima parte di questo lavoro vuole contribuire a una tale conoscenza del male.

La seconda parte, tuttavia, vorrebbe condurre il lettore alla moderna sorgente della magia bianca del bene, contenuta nella «pietra di fondazione del bene», che è stata posta alla base della Società Antroposofica durante il Convegno di Natale del 1923/24.

 

Tuttavia, il tema che attraversa tutti i capitoli del libro appartiene ai temi centrali della scienza dello spirito: l’annunciazione della nuova manifestazione del Cristo nella forma soprasensibile (eterica), che ha avuto inizio nel XX secolo e che si estenderà ulteriormente tra gli uomini nei prossimi tre millenni. Infatti, senza l’unione dell’anima dell’uomo con il Cristo, il superamento del male non è possibile. Ma per questo è soprattutto necessario che l’uomo crei in se stesso lo spazio spirituale in cui la presenza del Cristo in lui può diventare cosciente.

 

Così, il primo passo sulla via del superamento del male

è collegato in modo indissolubile

con un nuovo afferrare scientifico-spirituale del Cristo,

mediante il quale l’uomo moderno può conquistare una incrollabile forza interiore,

che lo aiuterà a resistere a tutte le prossime prove dell’umanità.

 

Mosca, gennaio 2002 – Dornach, marzo 2003

Sergej Prokofieff