Prefazione alla prima edizione

O.O. 27 – Elementi fondamentali per un ampliamento dell’arte medica – Prefazione


 

Rudolf Steiner, il maestro la guida e l’amico, non è più tra i viventi. Una grave malattia, iniziatasi con un esaurimento fisico, lo ha stroncato. Nel mezzo del suo lavoro egli dovette sostare: le sue forze, che in così ricca ed inesauribile misura egli aveva prodigato nella sua opera entro la Società Antroposofica, non bastarono più a vincere la malattia. E tutti coloro che lo amavano e lo veneravano videro con immenso dolore come l’uomo che da tanti era amato, che tanti aveva aiutato, avesse dovuto per sé lasciare libero corso al destino, conscio che potenze superiori erano all’opera.

 

Il frutto del comune lavoro fu steso in questo volumetto.

 

Come medico io non potei che accogliere senza riserve l’insegnamento dell’antroposofia il quale, in particolare per la scienza medica, è una miniera inesauribile di nuovi spunti: trovai nell’antroposofia una fonte di saggezza a cui sempre di nuovo si può attingere, capace di illuminare e di risolvere tanti problemi della medicina oggi ancora insoluti. Sorse così tra Rudolf Steiner e me un’attiva collaborazione nel campo della conoscenza medica, che si intensificò e si approfondì particolarmente negli ultimi due anni così che fu resa possibile e realizzata la stesura in comune di un libro. L’intendimento di Rudolf Steiner, per cui io avevo la più piena comprensione, era di rinnovare quello che viveva negli antichi misteri e renderlo fecondo per la medicina. Da tempi antichissimi le istituzioni dei misteri erano in stretta connessione con l’arte medica, e la conquista di conoscenze spirituali era messa in rapporto con il guarire. Non si trattava ora di svalutai e in modo dilettantesco la medicina scientifica: questa veniva pienamente riconosciuta. Si trattava di aggiungere al patrimonio di cognizioni esistente quello che, per la comprensione dei processi di malattia e di guarigione, può derivare da una vera conoscenza spirituale. Non si tendeva dunque a far rivivere l’atteggiamento animico istintivo degli annulli misteri, ma si cercava un modo nuovo, corrispondente alla pienezza della coscienza moderna, sollevata alla realtà spirituale.

 

Così si fecero i primi passi, mentre l’Istituto Clinico-Terapeutico, da me fondato ad Arlesheim, forniva i dati sperimentali per le teorie qui illustrate. Fu intrapreso il tentativo di indicare una via per l’arte medica a coloro che sentono la necessità di un ampliamento delle loro conoscenze mediche nel senso qui prospettato.

 

Era nostra intenzione che a questo; volumetto seguissero altre pubblicazioni, frutto del comune lavoro. Purtroppo ciò non fu possibile. Tuttavia, sulla scorta delle numerose indicazioni ed annotazioni che sono nelle mie mani, mi propongo di pubblicare un secondo e forse anche un terzo volume.

 

Possa questo primo volume, il cui manoscritto fu corretto con gioia e con interiore soddisfazione da Rudolf Steiner stesso tre giorni prima della sua morte, raggiungere tutti coloro che dagli enigmi della vita cercano di arrivare alla comprensione della vita stessa nella sua magnificenza e grandezza.

 

Ariesheim-Dornach, settembre 1925 ITA WEGMAN