Una breve sintesi storica

L’apparizione del Cristo eterico


 

«E come un tempo allora anche la luce spirituale splenderà luminosa e irraggiante nelle tenebre:

il Cristo apparirà nuovamente sulla Terra, anche se in figura diversa di allora.

Siamo chiamati ad accoglierlo, a servirlo.»

Rudolf Steiner1

 

 

Nel Nord dell’Europa, a Stoccolma, il 12 gennaio 1910 Rudolf Steiner diede inizio all’annunciazione dell’apparizione del Cristo eterico. Dopodiché seguirono molte conferenze riguardanti questo tema nei rami antroposofici (n.d.t. gruppi di soci) dell’Europa Centrale e poi ancora una volta al Nord, in una conferenza pubblica a Christiania (Oslo) il 13 giugno 1910. In agosto dello stesso anno questa annunciazione fu accolta in forma artistica nel primo Mistero Drammatico «La porta dell’iniziazione», che porta il sottotitolo «Un Mistero rosicruciano» (Opera Omnia 14). Già nell’anno 1911 nel libro La guida spirituale dell’uomo e dell’umanità (O.O. 15) essa venne resa accessibile a un pubblico più vasto.

 

Più tardi, nell’anno 1913, in una Lezione istruttiva nella Sezione cultica della sua Scuola Esoterica, Rudolf Steiner parlò per la prima volta del Mistero del Golgota soprasensibile, quale fondamento spirituale e sorgente soprasensibile dell’apparizione eterica del Cristo (vedi O.O. 265, 8.2.1913), egli parlò inoltre di questo tema il 2 maggio dello stesso anno in una conferenza per i soci a Londra (vedi O.O. 152).

 

Dopodiché, alla fine dell’anno (nella conferenza del 30 dicembre) seguì la prima comunicazione sui tre gradi preparatori cosmici del Mistero del Golgota (vedi O.O. 149). Pressappoco nello stesso periodo nacque la bozza di Rudolf Steiner per il motivo centrale della vetrata rosa o, più precisamente, fior di pesco a Nord del primo Goetheanum, nel quale fu rappresentato per la prima volta nell’arte figurativa l’incontro dell’uomo con il Cristo eterico.2

 

 

Il trittico rosa

 

Il primo accenno, ancora del tutto delicato della prossima apparizione del Cristo in forma soprasensibile, ebbe luogo durante la Lezione Esoterica il 5 dicembre 1907 a Monaco.3 Più tardi Rudolf Steiner mise tuttavia in rilievo che l’avvicinarsi del Cristo nel corpo eterico per un iniziato era già percepibile sul piano astrale a partire dal 1909, mentre alla rimanente umanità sarebbe stato accessibile come esperienza soprasensibile soltanto a partire dagli anni trenta del XX secolo (vedi O.O. 175, 6.2.1917).

 

Dopo la prima annunciazione di questo evento del mondo soprasensibile, che Rudolf Steiner definì quale evento più importante nel nostro tempo e per i prossimi 3000 anni, egli diede in continuazione comunicazioni in merito sino alla fine della sua attività pubblica di conferenziere. L’ultima volta ne parlò nel settembre del 1924 a Dornach, nel ciclo sull’Apocalisse per i sacerdoti della Christengemeinschaft/Comunità dei cristiani (O.O. 346). Questo tema attraversa quindi come un filo rosso l’intero sviluppo dell’Antroposofia, della quale Rudolf Steiner disse sempre di nuovo che uno dei suoi compiti più importanti consiste nel preparare l’umanità a questo grande evento spirituale.

 

Così, nei quattordici anni tra il 1910 e il 1924, su tutti i piani a lui accessibili e in diverse forme Rudolf Steiner ha dato testimonianza in modo verbale, scritto e artistico di questo più importante evento spirituale del nostro tempo e del prossimo futuro.

 

Riassumendo tutto ciò, risulta un panorama di tutti gli ambiti in cui Rudolf Steiner ha dato indicazioni sul ritorno eterico:

1. Conferenze per i soci della Società Teosofica (più tardi Antroposofica).

2. Lezioni della Scuola Esoterica.

3. Lezioni istruttive della Sezione cubica della Scuola Esoterica.

4. Conferenze pubbliche.

5. Il libro La guida spirituale dell’uomo e dell’umanità (O.O. 15).

6. Il primo Mistero Drammatico «La porta dell’iniziazione» (nell’O.O. 14).

7. La vetrata rosa a Nord nel primo (e nel secondo) Goetheanum.

 

Non è ancora avvenuta un’elaborazione sistematica di tutte le comunicazioni di Rudolf Steiner sul ritorno eterico. Tuttavia oggi, più di 85 anni dopo la morte di Rudolf Steiner, è certo che il possente lavoro e la molteplicità degli aspetti e impulsi riguardanti questo tema, risultanti dalla sua opera, ci danno la possibilità di riconoscerlo quale più grande testimone e servitore del Cristo eterico.

 

Le seguenti esposizioni vorrebbero soprattutto ricordare la prima annunciazione del ritorno eterico cento anni fa e rappresentare alcuni aspetti di tale evento sulla base dell’indagine spirituale di Rudolf Steiner.

 

 


 

Note:

1 – La prima indicazione di Rudolf Steiner riguardante l’apparizione soprasensibile del Cristo si trova nella Lezione Esoterica del 5.12.1907 (O.O. 266/1).

2 – Nel motivo della vetrata è rappresentato un uomo che dal suo Angelo custode viene accompagnato all’incontro con il Cristo eterico, il cui volto si eleva dalla germinante e germogliarne natura. Il Doppio oscuro, che passa dietro la figura dell’Angelo, cerca di impedire questo incontro colmo di grazia (vedi Rudolf Steiner, Die Goetheanum-Fenster / Le vetrate del Goetheanum, Vol. I e II, Dornach 1996). Nelle due parti laterali è rappresentato il motivo della liberazione delle potenze oppositrici mediante il puro amore del Cristo, come Egli agisce nella sfera spirituale della Terra dopo il Mistero del Golgota. L’inizio di tale liberazione sarà collegato con altre due manifestazioni soprasensibili del Cristo, che in futuro seguiranno alla Sua apparizione nell’eterico (vedi cap. 1). Con ciò la seconda manifestazione porterà le forze per la liberazione di Lucifero e la terza manifestazione le forze per la liberazione di Arimane (vedi il trittico rosa sulla copertina di questo libro).

3 – Vedi nota 1.