01 – L’Impulso-Cristo e il principio dell’equilibrio spirituale

L’incontro con il male


 

Osservando le diverse comunicazioni di Rudolf Steiner sull’essere e l’agire delle potenze del male nel mondo, colpisce che egli abbia parlato molto di più e in modo più dettagliato delle entità luciferiche e arimaniche che non di quelle asuriche e del demone solare Sorat. Questo tuttavia non va spiegato soltanto con il fatto che l’agire di questi ultimi avrà luogo solo nel futuro – dal punto di vista di quando Rudolf Steiner parlò di essi all’inizio del XX secolo -, ma esiste anche un altro motivo, che qui vogliamo approfondire più dettagliatamente.

 

In tutte le osservazioni dell’agire delle forze oppositrici nel mondo, dal punto di vista antroposofico l’aspetto cristologico di tale questione assume un ruolo centrale. Rudolf Steiner rappresentò il suo essere in forma artistica-immaginativa nel gruppo scultoreo e nel dipinto sul lato Est della cupola piccola del primo Goetheanum. In entrambi i casi, la figura del Cristo, del Rappresentante dell’umanità, che crea un equilibrio tra Lucifero e Arimane, si trova al centro. In questa nuova triade, la cui conoscenza è collegata direttamente con l’ispirazione di Michele quale Spirito guida del nostro tempo, è contenuto il fondamento per una vera comprensione dell’entità del Cristo:

► «Si pensi che l’impulso del Cristo è comprensibile solo considerandolo come equilibratore tra l’elemento luciferico e l’elemento arimanico, sapendolo inserire rettamente nella triplicità» (O.O. 194, 70 21.11.1919).

 

E dopo aver Rudolf Steiner rappresentato il significato spirituale di questa triade, egli continua: ► «Tutto questo è connesso con la missione di Michele nei confronti degli esseri delle gerarchie superiori con i quali egli è a sua volta in relazione.»

Ne consegue che per l’uomo è possibile progredire nell’evoluzione spirituale soltanto quando ha raggiunto un tale equilibrio su tutti i piani: in se stesso, nel suo operare esteriore e nella cultura terrena. Sì, soltanto quando ha stabilito questo equilibrio tra le potenze oppositrici, egli può trovare un accesso all’odierno regno del Cristo.

 

Nel senso del motivo centrale del gruppo scultoreo possiamo quindi dire che soltanto l’equilibrio là rappresentato tra Lucifero e Arimane nell’uomo stesso, nel presente può aprire la via all’esperienza del Cristo. E questo è indispensabile, affinché a partire dal nostro tempo l’uomo sia in grado di resistere alle tentazioni delle potenze asuriche e dal 1998 anche del demone solare stesso, che penetrano con sempre maggiore intensità nella sua vita. Infatti, nella sua lotta contro queste entità del male, che in confronto agli Spiriti luciferici e arimanici sono molto più potenti, l’uomo necessita dell’aiuto del Cristo.

• Infatti, Lucifero e Arimane vogliono sedurre l’uomo e fare in modo che egli si sottometta ad essi, soprattutto per usare lui e con ciò tutta l’evoluzione della Terra per i loro propri scopi. In altre parole, vogliono portare l’uomo nel loro proprio regno, che essi si creano nel cosmo e che nell’occultismo viene nominata «l’ottava sfera» (vedi più avanti).

 

Gli Spiriti asurici e i demoni di Sorat, invece, non cercano di sottomettere l’uomo ad essi, ma di distruggerlo completamente quale essere dotato di io.

Per ciò, nel suo attuale grado evolutivo l’uomo nella lotta con essi ha bisogno di aiuto. Ma questo aiuto è possibile soltanto se l’uomo ha conquistato in se stesso l’equilibrio sopra descritto, poiché nel nostro tempo esso costituisce la porta al regno del Cristo, dal quale oggi l’uomo deve attingere le forze spirituali per resistere alle altre due categorie di potenze oppositrici. E questa è la ragione per cui Rudolf Steiner nei suoi libri31 e nelle sue conferenze, sino alla creazione del gruppo scultoreo – il centro spirituale del primo Goetheanum – e nei Misteri Drammatici (O.O. 74), dedicò così tanta attenzione a questo tema. Infatti, se tale meta non viene raggiunta, allora oggi non può essere conquistato alcun giusto rapporto con Lucifero e Arimane e ancor meno con le altre due categorie di potenze oppositrici, con le entità asuriche e il demone solare Sorat.

 

Se ora in conclusione ci rivolgiamo ancora una volta al motivo a sinistra del gruppo scultoreo, possiamo dire che l’agire comune delle potenze luciferiche e arimaniche, qui rappresentato, costituisce la porta attraverso la quale le altre e anche più potenti categorie di Spiriti del male possono penetrare nell’uomo e in tutta la civiltà del presente. Per raggiungere la meta dell’evoluzione terrestre è dunque necessario chiudere tale porta mediante la realizzazione del motivo centrale del gruppo nella propria anima.

Come si configureranno le condizioni per l’agire degli Spiriti asurici e del demone Sorat, dipenderà anche dall’esito dell’incarnazione di Arimane nell’umanità. Per tale motivo negli ultimi anni della sua vita Rudolf Steiner parlò soprattutto dell’agire delle potenze arimaniche entro l’umanità e della necessità di opporsi ad esse, partendo dall’attuale impulso di Michele (vedi 0.0. 26).

 


 

Note:

31 – Sulle entità luciferiche e arimaniche Rudolf Steiner scrive nei libri La scienza occulta (0.0. 13) e La soglia del mondo spirituale (0.0. 17).