L’opera delle potenze luciferiche e arimaniche nel corso dell’anno

Il corso dell’anno come via di iniziazione – Cristo e Michele


 

Le due vie verso il mondo spirituale esaminate nel precedente capitolo, ci rivelano anche il diverso carattere delle tentazioni che il discepolo deve affrontare se, nel senso dell’iniziazione contemporanea, desidera conseguire la loro fusione nell’esperienza esoterica dell’anno. Infatti

• anche l’azione delle forze avverse di Lucifero e Arimane muta

in relazione alle nuove vie dei magi e dei pastori ovvero, che poi è la stessa cosa, alle due metà del ciclo dell’anno.

 

Infatti

nel periodo da San Giovanni a Natale

le forze di Lucifero agiscono prevalentemente nell’interiorità dell’uomo,

lasciando spazio ad Arimane nel mondo esteriore,

che spera di privarlo completamente delle forze d’amore,

estendendo sulla Terra il regno delle tenebre, dell’odio e della morte.

 

Questa lotta di Arimane per il dominio sulla Terra in questo periodo dell’anno,

si manifesta nel progressivo passaggio dall’estate all’autunno e poi all’inverno.

In quest’epoca il Cristo, che come spirito della Terra

in estate ha accompagnato l’anima stessa della Terra nel macrocosmo, torna a riunirsi ad essa;

Arimane vuole ora impedire proprio questo ritorno del Cristo, per affermare incontrastato il proprio dominio.

 

Ma contro le potenze arimaniche interviene Michele, il volto del Cristo,

che in autunno purifica la Terra dagli spiriti arimanici:

▸ «Prima che il ciclo si chiuda e che giunga dicembre

con la nascita dell’impulso Cristo nella Terra permeata del suo elemento animico,

la Terra stessa deve essere purificata dal drago arimanico mediante forze spirituali».9

 

Cosicché può comprendere correttamente il senso di questa metà dell’anno solo chi sa dire a se stesso:

▸ «Michele ha purificato la Terra affinché a Natale

la nascita dell’impulso del Cristo possa compiersi in modo corretto».10

 

Così a quest’epoca Michele aiuta l’anima umana a vincere le forze arimaniche che operano esteriormente,

affinché senza perdere la speranza, l’anima stessa riesca a superare e forze di odio e di morte

per trovare la via al Natale, al sorgere del sole d’amore nel gelo della notte invernale.

 

• In questo periodo dell’anno Michele aiuta l’uomo non soltanto nella lotta contro Arimane,

ma lo soccorre anche nella sua lotta interiore contro Lucifero.

Infatti Lucifero introducendosi nell’anima umana,

aspira a sconcertare l’uomo attraverso ogni sorta di illusioni per quanto attiene alla sua interiorità,

allo scopo di impedirgli di giungere a una vera autoconoscenza

fondata sulla consapevolezza del proprio passato la quale, durante un corretto discepolato,

sorge oggettivamente dinanzi al discepolo dello spirito nel periodo natalizio,

sotto le sembianze del piccolo guardiano della soglia.

 

Anche qui, come abbiamo detto, Michele soccorre l’anima umana:

▸ «Michele inserisce il passato nella vita umana presente

nel senso del corretto progresso evolutivo, che non contiene nulla di luciferico.»11

 

Grazie ad una siffatta corretta e oggettiva introduzione del passato nel presente,

Michele rinvigorisce nell’uomo l’impulso della saggezza,

che gli consente di cogliere nell’apparente morte della natura circostante

il respiro dell’amore cosmico che si approssima alla Terra, l’alito del Cristo.

 

Durante l’altra metà dell’anno, dall’Epifania a San Giovanni, l’azione delle forze avverse si manifesta diversamente.

Ora le forze arimaniche penetrano nell’interiorità dell’uomo suscitandovi ogni sorta di illusioni

per quanto attiene la acquisizione di conoscenze del mondo esteriore

e destando la tendenza a un materialismo manifesto o nascosto,

a pensieri e sentimenti inadatti a un approccio spirituale;

in breve queste forze avverse tentano con tutti i mezzi

di assimilare il mondo interiore dell’uomo al mondo naturale circostante.

 

Con questo le forze arimaniche cercano di impedire all’uomo una verace conoscenza del macrocosmo,

alla cui soglia nel periodo dell’Epifania il grande guardiano attende il discepolo dello spirito

per svelargli la visione dei misteri futuri.

È proprio contro questa corretta conoscenza degli impulsi per il futuro

che si schierano particolarmente le forze arimaniche.

 

Ma in questo frangente viene in soccorso all’uomo l’impulso del Cristo.

 Infatti  ▸ «il Cristo porta con sé, conformemente a leggi cosmiche, gli impulsi per l’avvenire dell’umanità.»12

▸ Cosicché «collegarsi correttamente con il Cristo, significa [anche]

difendersi in modo corretto dalla tentazione arimanica».13

 

E mentre Arimane durante questo periodo dell’anno insidia prevalentemente l’interiorità umana,

Lucifero aspira ad estendere la sua potenza su tutta la natura esteriore.

Agendo nelle forze di crescita e di fioritura delle piante, nella magnificenza del cielo stellato estivo,

egli tende a suscitare nell’uomo l’illusione che nel mondo esista una legge naturale estranea allo spirito,

per sottrarlo con ciò alla verace saggezza che sola può avvicinarlo al principio etico-spirituale

che sta al fondamento del mondo naturale.

 

▸ «Lucifero ha tutto l’interesse a far apparire nell’immagine del mondo esterno solo ciò che sottostà a leggi fisiche, estraniando da essa l’elemento etico-morale, che è di grande importanza perché agisce come germe di una creazione futura.

Così all’uomo dei tempi moderni, si presenta un mondo retto da una sapienza impoverita, in cui le stelle si muovono per necessità puramente meccaniche e amorali, così che non ci è possibile collegare il loro moto al senso morale esistente nell’ordine universale. Questa è un’immagine del mondo del tutto luciferica».14

 

Tuttavia l’uomo accogliendo in sé a Natale (all’Epifania) l’impulso del Cristo,

e rafforzandolo attraverso l’interiore esperienza della Pasqua,

può permearsi delle forze d’amore cosmico e con esse sottrarsi all’immagine luciferica del mondo

priva di ogni elemento morale e per questo stesso fatto profondamente menzognera.

 

Compenetrata così dell’amore cristico che sconfigge le forze di Lucifero,

questa visione del mondo menzognera può di nuovo manifestare

la primigenia saggezza divina del mondo nella sua vera figura.

 

Possiamo dunque vedere che durante l’intero corso dell’anno,

le forze avverse di Lucifero e Arimane sono tese a un unico finesedurre l’uomo

per impedirgli

• nella prima metà di conoscere l’azione dell’amore,

• e nella seconda metà l’azione della saggezza.

 

 


 

Note:

9 – O.O. 223, 31.3.1923

10 – Ibidem

11 – O.O.26

12 – Ibidem

13 – Ibidem

14 – O.O.202, 24.12.1920