03 – La missione della pietra di fondazione nel superamento del male

L’incontro con il male


 

Per riassumere le nostre considerazioni, possiamo dire che

• la base del cammino verso il Cristo oggi è la PIETRA DI FONDAZIONE DEL BENE,

nella sua duplice natura, che collega l’universo con l’uomo,

• come pure la meditazione che si riferisce ad essa,

date da Rudolf Steiner nel Convegno di Natale.

 

Infatti, grazie alla loro unione con il Cristo eterico, entrambe oggi rappresentano il mezzo più efficacie di lotta contro tutti gli oppositori, e cioè, sia per l’anima individuale, che accoglie in sé la pietra di fondazione e svolge con essa un intenso lavoro meditativo, sia per la comunità di uomini che si sforza di costruire la sua vita sociale su questa base.

 

Solo se costruiamo su queste fondamenta, saremo veramente in grado di resistere in futuro alle forze del male, che si stanno intensificando fra gi uomini, di resistere sia come singoli individui, sia come comunità di uomini. Se questo accade, la Società Antroposofica Universale, vale a dire la società antroposofica generalmente umana, potrà assolvere il proprio vero compito. Essa mostrerà allora al mondo una comunità di uomini del tutto nuova, nella quale si potrà vedere a poco a poco un archetipo sociale che in futuro fungerà da protezione spirituale nei confronti della totale crisi sociale provocata dall’accrescimento delle forze del male.

 

La pietra di fondazione contiene una possente azione contro il male nell’ambito sociale. Essa, tuttavia, può essere posta nell’anima solo mediante un libero atto interiore che scaturisce dall’io dell’uomo ed è stato conseguito attraverso la propria conoscenza. Così, nel mistero della pietra di fondazione sono uniti l’elemento individuale e l’elemento sociale. Infatti, se la posa della pietra di fondazione nell’anima è una questione puramente individuale, essa tuttavia non resta un mezzo per il solo sviluppo personale, ma diviene soprattutto, come rilevò Rudolf Steiner, una pietra di fondazione di una nuova comunità di uomini, nella quale per la prima volta potrà realizzarsi pienamente il principio di una fratellanza spirituale.81

 

Lo stesso principio agisce anche nella meditazione della pietra di fondazione.

Essa inizia con il triplice appello all’anima individuale: «Anima dell’uomo!», che ha accolto nel proprio cuore la pietra di fondazione del Convegno di Natale, e termina nella quarta parte con il richiamo al lavoro comune, che deve avvenire dalla nostra unione con lo Spirito, il quale si rivela nell’aura luminosa di questa «pietra d’amore dodecaedrica»:

«Affinché diventi buono

ciò a cui noi

con i nostri cuori vogliamo dare fondamento,

ciò che con le nostre menti

vogliamo condurre diretto alla meta».

 


 

Note:

81 – «Vogliamo avere sempre coscienza di questa pietra di fondazione formata oggi per la Società Antroposofica…» disse Rudolf Steiner nel Convegno di Natale (O.O. 260, 25.12.1923).