03 – L’azione del male nella storia dell’umanità

L’incontro con il male


 

Per comprendere meglio il significato di questo anno, dobbiamo in un primo momento considerare le due precedenti apparizioni del numero 666 nella storia, quando erano a disposizione di Sorat solo gli spiriti luciferici e arimanici, e in particolare questi ultimi.3 A tal proposito la scienza dello spirito ci comunica quanto segue.

 

Nel VII secolo cristiano, in seguito alla chiusura delle scuole di filosofia ancora esistenti, ordinata dall’imperatore bizantino Giustiniano nel secolo precedente, i maestri della maggior parte di queste scuole, che erano i custodi dell’antica saggezza, dovettero rifugiarsi in Asia Anteriore, dove il loro sapere venne raccolto nella cosiddetta accademia di Gondhishapur. La storia esteriore sa poco di questa accademia, per cui possiamo comprendere il suo significato soltanto con l’aiuto delle ricerche scientifico-spirituali. Allora, le entità arimaniche e luciferiche, che nel mondo spirituale si trovavano sotto l’influsso diretto di Sorat, riuscirono ad impossessarsi dell’antica saggezza raccolta in questa accademia.

 

• Di conseguenza, attraverso l’accademia di Gondhishapur,

queste entità poterono tentare di portare, in anticipo nell’evoluzione terrestre,

un forte impulso dell’anima cosciente, la cui epoca regolare doveva iniziare solo nel XV secolo.

• Se ciò fosse riuscito, la civiltà terrestre sarebbe stata del tutto arimanizzata,

ed ogni ulteriore evoluzione sarebbe divenuta impossibile.

• È proprio questo che Sorat cercò di raggiungere: con l’aiuto dell’anima cosciente arimanizzata,

separare l’uomo dal successivo sviluppo del sé spirituale, spirito vitale e uomo spirito

(0.0. 184, 11-12.10.1918).

 

Questa prima penetrazione del demone solare nella storia terrestre fu tuttavia paralizzata in modo decisivo attraverso le forze fluite nell’evoluzione alla svolta dei tempi, tramite il mistero del Golgota. Un altro fattore che secondo la saggezza della guida universale ha contribuito a indebolire il potere del demone solare, fu il presentarsi dell’IsIam sulla scena della storia, che con la sua impetuosità luciferica riuscì a spezzare il pungiglione arimanico di Gondhishapur. Ciò nonostante, quel poco che allora penetrò dal mondo arabo in Europa fu sufficiente per indirizzare nei tempi a venire lo sviluppo delle scienze naturali in una direzione unilaterale, materialistica. E così il veleno del primo attacco di Sorat nella civiltà terrestre continuò ad agire fino nel nostro tempo.

 

• Il secondo intervento di Sorat nell’evoluzione terrestre ebbe luogo intorno al 1332,

in connessione alla prima ripetizione del numero apocalittico.

 

Qualche tempo prima, sotto l’influsso di Sorat, era stato sterminato in Europa l’ordine dei Templari. Il loro maestro supremo, Jacques de Molay, fu messo al rogo a Parigi nel 1314. L’ordine dei templari si era posto il compito di istituire un nuovo ordine sociale, con il Cristo quale punto centrale. A tale scopo, i componenti dell’Ordine cercavano di usare la forza spirituale dell’oro, con l’intenzione di liberare l’oro da tutto l’egoismo per metterlo al servizio di uno sviluppo cristiano. Sebbene l’ordine fosse divenuto ben presto eccezionalmente ricco, per realizzare questo ideale i singoli cavalieri restarono poveri e dedicarono tutta la loro vita alla realizzazione dei supremi valori del cristianesimo.

 

Il re francese Filippo IV, detto «il Bello», e il Papa romano Clemente V, si opposero alla crescente influenza politica ed economica dell’Ordine, come pure alla sua autorità morale e spirituale che si allargava in Europa e oltre. Il primo voleva appropriarsi delle ricchezze dell’Ordine per ottenere con esse l’assoluto potere in Europa, e il secondo voleva scalzare l’autorità morale e spirituale dell’Ordine nella quale vedeva un pericolo per il potere della Chiesa. In seguito ad accuse inventate e terribili torture, alle quali centinaia di cavalieri furono sottoposti per mezzo dell’Inquisizione, gli aguzzini riuscirono a strappar loro false confessioni, che poi servirono come motivi formali per lo sterminio dell’Ordine. Così, con l’aiuto delle personalità di Filippo IV e Clemente V, possedute da spiriti arimanici e luciferici, Sorat riuscì ad annientare uno dei più significativi tentativi per la trasformazione sociale dell’Europa secondo lo spirito dell’impulso del Cristo (O.O. 171, 25.9.1916).

 


 

Note:

3 – Rudolf Steiner chiamò Sorat una volta «un’entità di natura arimanica» (O.O. 184, 11.10.1918) e un’altra volta indicò la sua azione in relazione con Lucifero e Arimane, e parlò di «mediazione arimanica» (0.0. 184, 12.10.1918).