Sagittario

Le 12 notti sante e le Gerarchie Spirituali


 

 

 

 

La regione del Sagittario è legata alla Gerarchia delle Archai.

Possiamo chiarirci nel modo migliore il loro rapporto con la regione del Sagittario con l’esempio del bambino che impara a camminare. Per un tempo determinato egli tenta continuamente di raddrizzarsi e di mettersi in piedi, e continuamente scivola giù di nuovo in posizione orizzontale. In questo periodo è come se, nell’aspetto esteriore, manifestasse l’immagine del centauro. Forze umane e animali, verticali ed orizzontali sono presenti in lui e combattono aspramente fra loro, e il risultato di questa lotta è la vittoria definitiva delle prime sulle ultime.

 

Il fatto che questa lotta termini per ogni uomo con la vittoria della forze umane di raddrizzamento, egli lo deve all’aiuto che gli forniscono in particolare gli esseri della Gerarchia delle Archai, o Spiriti della Personalità. Proprio questi portano all’uomo quelle forze cosmiche che lo rendono capace di essere sulla terra un essere eretto (O.O. .06, 18.5.1923).

 

La forma stessa dell’arco che il Sagittario tiene nelle sue mani richiama questo processo di raddrizzamento, che costituisce, la prima manifestazione della personalità individuale ed e premessa fondamentale dell’esperienza cosciente dell’Io da parte dell’uomo. L’arco resta piegato soltanto finché vi si trova’ ancora la freccia. Quando la freccia (immagine delle forze del pensiero, come portatore dell’autocoscienza) si mette in movimento – e ciò corrisponde alla prima penetrazione dell’impulso dell’Io nell’organismo dell’uomo – l’arco si raddrizza, il che corrisponde all’assunzione da parte dell’uomo della posizione eretta.

 

D’altro canto la freccia, nelle mani del Sagittario, come immaginazione delle forze attive del pensiero, rimanda al fatto che, a partire dal IV secolo d.C., tutta la direzione dei Pensieri Universali del Cosmo, dell’Intelligenza Celeste, passa dagli Spiriti della Forma (Exusiai) alle Archai o Spiriti della Personalità (O.O.222, 18.3.1923). A partire da questa epoca sono proprio loro a portare pensieri cosmici nella evoluzione dell’uomo.10 E questo loro nuovo genere di attività è una specie di ripetizione, solo ad uno stadio superiore, di ciò che essi un tempo realizzarono sull’antico Saturno; Rudolf Steiner lo espone con queste parole. «Quale forza è propriamente quella che opera negli Spiriti della Personalità sull’antico Saturno? quale forza se non quella che noi attualmente conosciamo nell’uomo come forza del pensiero? Poiché, propriamente parlando, gli Spiriti della Personalità sull’antico Saturno non fanno altro che esercitare la forza del loro pensiero» (O.O. 110, 13.4.1909).

 

A ciò che nell’uomo contemporaneo, preso come microcosmo, si manifesta come suo pensiero individuale, nel macrocosmo, nella natura esteriore, corrispondono i fenomeni del lampo e del tuono. In questo senso, alla freccia volante del Sagittario, presa nel suo aspetto microcosmico corrisponde in natura l’apparizione del lampo, unico fenomeno fisico per mezzo del quale può manifestarsi, nell’ambito della terra fisica, la corporeità della Gerarchia delle Archai (O.O. 110, 16.4.1909).

 

Infine va rilevato ancora che la freccia scoccata coscientemente dall’arco, è anche l’immagine della volontà dell’uomo, rivolta ad un determinato scopo. Scopo ultimo dell’intera evoluzione della Terra è il raggiungimento dello stadio di Vulcano, quando tutta l’umanità si sarà elevata allo stadio che è attualmente degli Spiriti della Personalità (Archai).

 

Il tempo, che inizierà con la fine del settimo periodo postatlantico, apparirà come una specie di presentimento profetico di questo stadio superiore di evoluzione. Poiché già alla fine della nostra epoca, la quinta postatlantica, discenderanno nell’umanità dalla sfera degli Angeli i primi impulsi del Sè Spirituale, e a partire dalla fine della sesta epoca discenderanno dalla sfera degli Arcangeli gli impulsi dello Spirito Vitale, allora contemporaneamente, all’inizio della «guerra di tutti contro tutti», come sua controimmagine, si aprirà all’umanità la possibilità di percepire qualcosa degli impulsi dell’Uomo Spirito.

 

Ciò avverrà quando il punto dell’equinozio primaverile passerà nella regione del Sagittario, e sulla Terra si evidenzieranno pienamente le due principali razze umane: la buona e la cattiva. Allora l’immagine del Centauro (Sagittario) si dividerà in certo qual modo spiritualmente in due parti, così che la razza buona si approprierà delle forze della sua parte superiore, la parte umana, mentre la razza cattiva di quella inferiore, animale. Alla razza buona potranno unirsi soltanto quegli uomini che all’epoca potranno mettere tutte le proprie forze al servizio di quella superiore Rivelazione di Cristo che discenderà sulla Terra attraverso gli esseri spirituali della Gerarchia delle Archai, che servono il Cristo e conducono nel suo spirito l’umanità (O.O. 15, cap. 3).11

 

 


 

Note:

10. Anche nel corso dell’anno il periodo in cui le forze di pensiero agiscono più attivamente nell’uomo è quello situato sotto il segno del Sagittario: novembre-dicembre.

11. Gli esseri della Gerarchia delle Archai si faranno guide dell’umanità già nel settimo periodo di cultura, con l’inizio dell’azione delle forze provenienti dalla regione del Sagittario (O.O. 129, 21.8.1911). Tuttavia l’effusione dell’impulso dell’Uomo-Spirito inizierà soltanto alla fine di questo periodo e continuerà nel periodo successivo alla «guerra di tutti contro tutti». Un simile spostamento lo abbiamo anche nelle epoche precedenti. Così il nostro quinto periodo di cultura è guidato dagli Angeli (Ibid.), ma gli Angeli stessi diverranno maturi per l’effusione nell’umanità del Sè Spirituale solamente nel sesto periodo, che sarà già sotto l’influenza degli Arcangeli (Ibid.), cosi come il Sole in primavera si leverà nel Capricorno. Tuttavia essi, a loro volta, non diverranno maturi per donare all’umanità lo Spirito-Vitale che nel settimo periodo di cultura (O.O.103, 30.5.1908).