06 (e) Il discorso cosmico di Michele nella sua Scuola solare. (Appendice)

Il mistero di Michele


 

(O.O. 240, 20.7.1924)

 

Si può dire che alla fine del secolo quindicesimo

Michele radunò le sue schiere divine e umane nella regione del Sole

e tenne loro un discorso, che risuonò per lungo tempo circa nei seguenti termini:

• Da quando il genere umano popola la Terra in figura umana,

vi furono sulla Terra Misteri: Misteri solari, Misteri di Mercurio, di Venere, di Marte, di Giove, di Saturno.

 

Gli Dei immisero nei Misteri i loro segreti ai quali furono iniziati uomini idonei.

Così sulla Terra si poteva sapere che cosa avviene su Saturno, Giove, Marte, e così via,

e come quanto là avviene influisca sull’evoluzione delTumanità sulla Terra.

 

Sempre vi furono iniziati che comunicavano con gli Dei nei Misteri;

in un’antica chiaroveggenza istintiva essi accoglievano gli impulsi che giungevano loro nei Misteri.

 

Tutto ciò, così diceva Michele ai suoi, è scomparso dalla Terra; a parte alcune poche tradizioni non esiste più,

gli impulsi non possono più fluire in Terra.

Soltanto nella regione inferiore, in quella della procreazione,

Gabriele ha ancora il potere di far agire nell’evoluzione dell’umanità gli influssi lunari.

 

Le antiche tradizioni sono più o meno scomparse dalla Terra,

e con esse la possibilità di coltivare gli impulsi fluenti nell’inconscio

e di conseguenza nelle diverse corporeità dell’uomo.

 

Noi guardiamo ormai indietro a tutto quanto è stato apportato un tempo agli uomini nei Misteri, quale dono del cielo, abbracciamo con lo sguardo quel meraviglioso quadro, risaliamo il corso del tempo: troviamo le sedi dei Misteri, scorgiamo come la saggezza celeste vi fluisse iniziando uomini, come dalla nostra sede consacrata al Sole giungesse sugli uomini l’intelligenza cosmica, affinché i grandi Maestri dell’umanità avessero idee, pensieri e concetti che erano spirituali, ma che erano stati ispirati in loro dalla nostra sede iniziatica solare.

 

Tutto ciò è scomparso: guardando indietro ad antiche epoche, lo vediamo scomparire a poco a poco dall’evoluzione della Terra, nell’epoca alessandrina e nei suoi effetti e vediamo diffondersi gradualmente tra gli uomini l’intelligenza fattasi terrestre. Ne consideriamo però la visione: scorgiamo i segreti che furono un tempo rivelati agli iniziati nei Misteri. Portiamoli a coscienza! Portiamoli alla coscienza delle entità spirituali attorno a me che non compaiono mai in un corpo terrestre ma vivono solo in maniera eterica.

 

Portiamoli a coscienza anche delle anime che furono spesso sulla Terra in corpi terrestri, mentre adesso sono qui e fanno parte della comunità di Michele. Suscitiamo la grande dottrina iniziatica che un tempo scorreva al modo antico sulla Terra attraverso i Misteri e presentiamola alle anime di coloro che furono collegati con Michele in modo intelligente.

 

Venne allora ristudiata (se mi posso servire qui di un’espressione quasi banale) l’antica sapienza iniziatica.

 

Ne derivò una grande ed estesa Scuola celeste

nella quale venne insegnato da Michele quello che lui stesso non poteva più amministrare.