Vergine

Le 12 notti sante e le Gerarchie Spirituali


 

 

 

 

La regione della Vergine è legata alla Gerarchia delle Kyriotetes o Spiriti della Saggezza.

Fin dal primissimo inizio, l’immagine della Vergine Celeste, come indicazione dell’essenza cosmica della Divina Sofia, della Saggezza Originaria del Mondo, ci disvela il suo legame profondo proprio con questa Gerarchia. Una indicazione più precisa dell’azione delle forze provenienti dalla Regione della Vergine attraverso la Gerarchia delle Kyriotetes nel corso dell’evoluzione di Saturno, del Sole e della Luna, ci è data dall’immaginazione della Sposa-Vergine, rivestita di Sole nel dodicesimo capitolo dell’Apocalisse.

In questa immaginazione le dodici stelle intorno alla sua testa parlano dell’attività egli Spinti della Saggezza durante l’evoluzione di Saturno,14 quando essi ordinarono tutto in modo tale che «potesse aver luogo una concordanza, fra l’unico corpo celeste allora esistente, fra Saturno e l’intero Universo» (O.O.110, 14.4.1909).

L’immagine del Sole poi di cui è rivestita la Vergine (Rudolf Steiner parla anche della Vergine che genera il sole, 16.9.1907, O.O. 284) indica l’attività degli Spiriti della Saggezza durante la seconda incarnazione della nostra Terra, quando essi donarono all’umanità, prendendolo dalle forze solari cosmiche, il corpo eterico, dotandola, in tal modo del principio della vita. Infine la Luna ai piedi della Vergine indica l’attività degli Spiriti della Saggezza durante l’evoluzione dell’antica Luna, come conseguenza della quale sulla terra ebbe origine l’Argento (O.O. 163, 14.4.1912), il metallo che testimonia il superamento delle forze lunari inferiori da parte di quelle superiori del Sole.

 

Noi troviamo impresse nel più alto grado tutte queste qualità nell’immagine di Maria del Vangelo di Luca, che è come il riflesso terreno dell’essere stesso della Sofia Celeste. Il suo legame con il Cosmo Spirituale, la sua disponibilità a generare «l’Anima Vivente»,15 il Bambino Gesù della linea nathanica di Davide, destinato ad accogliere in sè il Sole Spirituale del Mondo e, infine, la sua purezza ed innocenza, che si esprime nella piena compartecipazione alle forze inferiori lunari, – tutte queste qualità vennero da lei trasmesse poi all’altra Maria, la Maria del Vangelo di Matteo, unendosi a lei, a partire dal Mondo Spirituale, al momento del Battesimo nel Giordano (O.O. 114, 19.9.1909).

Così ebbe origine quella entità di Sposa-Vergine, che era destinata a diventare per tutta l’umanità cristiana la portatrice della più alta Virtù umana.

 

L’immagine cosmica originaria di questa massima virtù umana va cercata nell’antico Sole, presso la Gerarchia delle Kyriotetes o Spiriti della Saggezza, immersi nella contemplazione del grande Sacrifìcio, offerto dai Troni ai Cherubini. Poiché «attraverso la contemplazione di queste azioni sacrificali, essi sono indotti ad irraggiare ciò che è il loro proprio essere: fluente, fluttuante saggezza come «Virtù donatrice» (O.O.132, 7.11.1911).

La rappresentante di questa «Virtù donatrice» all’interno dell’umanità è questa entità di vergine-sposa, che in tutto il mondo cristiano è venerata quale Madre di Dio», come riflesso terreno della Sofìa Celeste. Tuttavia per divenire la sua rappresentante, le fu necessario accogliere nel suo cuore l’alta Saggezza Sacrificale, derivante dal condividere la vita terrena del Cristo Gesù, saggezza che doveva trapassare il suo cuore come una spada (Luca 2,35), perchè da esso si riversasse nel mondo degli uomini la più alta «Virtù donatrice» (schenkende Tugend).

 

 


 

Note:

14. Nel quinto sigillo dell’Apocalisse sono raffigurate soltanto nove stelle, il che rinvia al processo graduale di formazione del cerchio dello Zodiaco, durante l’antico Saturno (O.O. 284).

15. Genesi, 2,7.