Euritmia curativa

O.O. 27 – Elementi fondamentali per un ampliamento dell’arte medica – XVIII


 

Nell’àmbito del nostro metodo terapeutico

ha una particolare funzione la cosiddetta « euritmia curativa ».

 

L’euritmia è nata dall’antroposofia, per opera di Rudolf Steiner, in un primo tempo in forma di una nuova arte.

Nella sua essenza di arte euritmica, essa è stata ripetutamente illustrata da Rudolf Steiner,

e come arte ha già trovato larga diffusione.

 

Essa si manifesta sulla scena nell’uomo in movimento; non è tuttavia arte della danza.

Ciò appare anche dal fatto che i suoi movimenti interessano soprattutto le braccia e le mani.

Gruppi di persone in movimento costituiscono nel loro complesso un quadro scenico

configurato in senso artistico.

 

Tutti i movimenti risultano dall’interiore natura dell’organizzazione umana. Da questa, nei primi anni della vita dell’uomo, sorge il linguaggio. Come i suoni del linguaggio si sprigionano dalla costituzione dell’uomo, così, sulla scorta di una vera conoscenza di tale costituzione, possono essere suscitati da una persona o da gruppi di più persone dei movimenti che costituiscono, in senso reale, un linguaggio o un canto visibile. Questi movimenti sono altrettanto poco arbitrari quanto il linguaggio stesso. Come in una parola non può essere pronunciata una o al posto di una i, così, nel campo dell’arte euritmica, un movimento o un gesto univocamente determinato corrispondono ad una i o ad un do diesis. L’euritmia è pertanto una reale manifestazione della natura umana; essa non si svolge inconsciamente da quest’ultima come il linguaggio e il canto, ma può venir sviluppata attraverso ad una vera conoscenza dell’uomo.

 

Nelle rappresentazioni si vedono sulla scena una persona o dei gruppi di persone in movimento. Nello stesso tempo viene recitato un componimento poetico che viene tradotto nel linguaggio visibile. Si ascolta il contenuto del componimento poetico e lo si osserva allo stesso tempo con l’occhio. Oppure viene eseguito un componimento musicale che appare nei movimenti e nei gesti quale canto visibile.

 

Nell’euritmia è data un’espressione plastica in movimento che allarga considerevolmente il campo delle manifestazioni artistiche.

 

Ciò che è stato trovato in modo artistico, può essere sviluppato in due altre direzioni. Una di queste è quella pedagogica. Nella Scuola Waldorf di Stoccarda, fondata da Emil Molt e posta sotto la direzione di Rudolf Steiner, l’euritmia pedagogica viene eseguita in tutte le classi accanto alla ginnastica. Nella normale ginnastica viene sviluppata solo la statica e la dinamica del corpo fisico. Nell’euritmia l’uomo completo, secondo il suo corpo, la sua anima e il suo spirito, si realizza nel movimento. I giovani avvertono ciò e sperimentano gli esercizi euritmici, come manifestazioni della natura umana, con la medesima naturalezza con cui hanno sperimentato nei primi anni della vita lo sviluppo della facoltà della parola.

 

La seconda direzione è quella terapeutica. Se si modificano i gesti e i movimenti dell’euritmia artistica e pedagogica in modo che corrispondano alla natura dell’uomo malato, così come quelli dell’euritmia artistica e pedagogica corrispondono alla natura dell’uomo sano, si ha l’euritmia curativa.

 

I movimenti eseguiti secondo tali modalità reagiscono sugli organi malati. Si può vedere come un movimento eseguito esteriormente agisca con effetti benefici nell’interno degli organi, quando esso sia esattamente corrispondente alla malattia organica per cui è prescritto. Poiché questo modo di esercitare un’azione sull’uomo attraverso dei movimenti si rivolge al corpo, all’anima e allo spirito, esso agisce assai più intensamente nell’interno dell’organismo malato di ogni altro genere di terapia di movimento.

 

Per questa ragione l’euritmia curativa non può diventare dominio di dilettanti, e non deve essere considerata o trattata come tale.

 

Chi esercita l’euritmia curativa deve avere una buona conoscenza dell’organizzazione umana, e deve operare solo in collaborazione con il medico. Ogni dilettantismo porta necessariamente a conseguenze deleterie.

 

Solo sulla base di un’accurata diagnosi può essere applicato un trattamento con euritmia curativa. I successi dell’euritmia curativa sono tali che essa può a ragione essere considerata un fecondo elemento del nostro orientamento terapeutico, quale qui è stato delineato.