Adam Cadmon e lo zodiaco

O.O. 110 – Gerarchie spirituali – 18.04.1909


 

Ciò che oggi chiamiamo corpo fisico ebbe la sua prima origine nel primo periodo della formazione di Saturno.

A quel tempo il corpo fisico non era ancora permeato da un corpo eterico,

né da un corpo astrale; ma già allora fu organizzato in modo che,

dopo le trasformazioni subite in seguito, potè divenire il portatore dell’attuale uomo terrestre spirituale.

 

Molto lentamente e gradatamente furono predisposti i germi delle future possibilità

nel corpo fisico durante l’antica evoluzione di Saturno;

mentre si formava l’antico Saturno stesso, rotando lungo i singoli segni dello zodiaco,

sorsero in germe, l’uno dopo l’altro, gli organi del corpo umano.

 

• Come durante l’epoca in cui Saturno stava sotto il segno del Leone fu disposto il germe del cuore,

così fu posto il germe del torace mentre Saturno era sotto il segno del Cancro;

la disposizione alla formazione simmetrica,

cioè il fatto che l’uomo abbia una struttura uguale nei due lati,

venne data mentre stava sotto il segno dei Gemelli.

 

• Così potremmo seguire parte per parte tutto il corpo umano.

• Se alziamo lo sguardo alla regione dello zodiaco dove sta l’Ariete, possiamo dire:

il germe della parte superiore della nostra testa fu disposto in noi per la prima volta

quando l’antico Saturno era sotto il segno dell’Ariete.

Il germe del nostro organo vocale fu immesso in noi quando Saturno era sotto il segno del Toro.

Immaginando l’uomo così ripartito, possiamo scorgere nello zodiaco le forze creatrici per tutti gli organi umani.

 

Questo fatto è stato simbolicamente espresso nei misteri antichi dove lo zodiaco veniva disegnato in modo analogo a ciò che si vede qui nel soffitto di questa sala. Per caso (così si suol dire, benché il caso non esista in realtà) siamo qui in una sala il cui soffitto ha per decorazione lo zodiaco.

 

Anticamente non si disegnava lo zodiaco rappresentandolo nelle sue corrispondenti forme animali,

ma disegnando nelle rispettive regioni gli organi umani.

 

• Al posto dell’Ariete la testa;                • al posto del Toro, la laringe;

• al posto dei Gemelli, ciò che meglio esprime la simmetria, le due braccia;

• il torace al Cancro;                                • il cuore al Leone;

• e così via fino alla parte bassa delle gambe al posto dell’Acquario;                • e i piedi ai Pesci.

 

Immaginiamo un simile zodiaco rappresentato come uomo nello spazio cosmico,

e avremo ciò che dal cosmo, vale a dire dalle corrispondenti forze delle gerarchie di troni, serafini e cherubini,

creò i germi originari del corpo fisico umano.

Questo è il grande uomo cosmico, l’uomo che si trova in tutti i miti e le leggende del mondo,

dal quale si è formato l’uomo singolo sulla Terra nelle forme più svariate.

Pensiamo al gigante Ymir  che, secondo la leggenda, si estende nell’universo, nel macrocosmo;

da esso si è formato l’uomo microcosmico.

 

Dappertutto troviamo il grande uomo macrocosmico,

il creatore che ha, esteso nello spazio, quel che l’uomo contiene nel suo interno;

vi è infatti una profonda verità alla base di simili narrazioni,

una verità che si manifesta più o meno frammentariamente a seconda del potere chiaroveggente dei popoli.

Essa appare anche nella sapienza che ha trovato la sua espressione esteriore nell’Antico Testamento;

brilla nell’antica sapienza occulta ebraica che risale alla dottrina occulta

che sta alla base dell’Antico Testamento; nell’Adamo Cadmon della Cabala.

 

L’uomo macrocosmico non è altro che quello che abbiamo ora disegnato nel cosmo;

solo dobbiamo formarcene una giusta immagine.

 

• Quel che ho esposto qui e che culmina nella dottrina dell’uomo macrocosmico, costituisce un insegnamento che contiene in sé i più profondi misteri cosmici e che a poco a poco penetrerà nella cultura umana generale.

 

Siamo oggi ancora ben lontani dal comprendere questo insegnamento; se infatti una persona che sia appena colta avesse ascoltato queste conferenze, considererebbe probabilmente l’uditorio come una assemblea di persone tutt’altro che ragionevoli. Si è ben lontani oggi dal comprendere queste cose.

 

Ma ci troviamo al principio dell’epoca in cui i fatti, che verranno a emergere di fronte alle fantastiche teorie della scienza odierna, spingeranno gli uomini a cercare la via verso queste grandi verità dell’antichissima sapienza.