Anche gli Dei, una volta, furono uomini e gli uomini, in futuro, diventeranno Dei

O.O. 110 – Gerarchie spirituali – 13.04.1909 mattina


 

Abbiamo detto sovente che ogni stato planetario ha un suo compito speciale.

Qual è il compito della nostra Terra?

 

Il compito della nostra Terra è di rendere possibile all’uomo, quale lo conosciamo oggi,

la sua esistenza umana.

Tutti gli effetti della nostra Terra sono tali che per essi l’uomo diventi un’entità egoica, un io,

il che non avveniva negli stati precedenti per i quali egli è passato.

 

L’uomo è dunque diventato uomo, nel senso attuale, solo sulla Terra.

 

Anche gli stati planetari precedenti per cui la Terra è passata ebbero un compito analogo.

Altri esseri divennero uomini su quegli altri pianeti; esseri che oggi stanno appunto più in alto dell’uomo.

Si ricorderà forse quel passo del mio libro Il cristianesimo come fatto mistico, in cui è detto

che un savio egizio accennò una volta al greco Solone una singolare verità dei misteri; gli disse cioè:

• « Un’importante verità è che gli Dei, una volta, furono uomini ».

 

Una delle verità che i discepoli dei misteri dovevano acquisire già nell’antichità era appunto che gli Dei, i quali oggi stanno in alto, nelle sfere spirituali, non erano sempre stati Dei, ma che prima erano stati uomini, e avevano anch’essi percorso i gradini umani prima di ascendere al rango di Dei. Naturalmente ne consegue direttamente una verità pericolosa, che anche i discepoli dei misteri dovevano trarre come conseguenza, e cioè che una volta gli uomini diventeranno Dei.

 

Appunto per questa deduzione si considerava pericolosa tale verità;

è infatti necessario riconoscere al tempo stesso che

l’uomo può diventare un Dio soltanto quando ne è maturo;

se mai in qualsiasi momento egli s’immaginasse di trovare in sé il Dio, prima di esserne maturo,

allora non diventa un Dio, ma un pazzo.

 

Quindi all’uomo si aprono due vie:

• o attendere con pazienza la propria deificazione (come la chiama Dionisio),

• oppure immaginarsi d’essere un Dio prima d’esserlo in realtà.

• La prima via conduce veramente alla deificazione;  • l’altra alla stoltezza, alla follia.

 

Le espressioni dell’antichità vengono molto spesso male intese, perché al presente non si è più capaci di distinguere i diversi gradi di entità divino-spirituali. Il savio egizio che parlava a quel modo di dèi, non intendeva solo una categoria di dei, o un dio, ma un’intera serie di esseri divino-spirituali.

 

Dionisio l’Areopagita, ed anche i saggi orientali, hanno sempre distinto questi diversi gradi di esseri divino-spirituali. Che poi si parli di angeli o di dhyan-chohans, è lo stesso, poiché chi conosce veramente l’unità della saggezza universale sa che sono solo nomi diversi per una medesima cosa.

 

Ma anche in questo regno si deve a sua volta distinguere.

• Gli esseri, i primi che sono invisibili e che stanno immediatamente al di sopra dell’uomo, vale a dire che sono un solo gradino al di sopra dell’uomo, si chiamano nell’esoterismo cristiano angeli, messaggeri, cioè messaggeri del mondo divino- spirituale.

• Gli esseri che stanno ancora un grado più in su, dunque due gradi al di sopra dell’uomo, si chiamano arcangeli o anche spiriti del fuoco.

• Gli esseri che quando compiono normalmente il loro sviluppo stanno un grado più su degli arcangeli, sono le entità che si chiamano spiriti della personalità, oppure principati, forze primordiali, archai.

 

Abbiamo così in primo luogo tre ordini di esseri più elevati dell’uomo.

Questi tre ordini di esseri hanno tutti attraversato il loro stadio di umanità, furono una volta uomini.

 

Lo stadio umano degli esseri che oggi sono angeli non risale nemmeno a un passato molto lontano, guardando le cose dal punto di vista dei periodi cosmici; essi furono uomini sulla Luna; e come noi, grazie alle condizioni terrestri, possiamo muoverci come uomini sulla Terra, così gli angeli, percorrendo il loro stadio umano, potevano appunto abitare la Luna.

 

Gli arcangeli passarono il loro stadio umano sul Sole,

e le archai o spiriti della personalità, sull’antico Saturno.

 

Così questi esseri si sono gradatamente innalzati, partendo dallo stadio umano,

e oggi sono entità superiori che si trovano a gradi gerarchici più elevati dell’uomo.