Antica Luna – cosmo della saggezza

O.O. 104 – L’Apocalisse – 24.06.1908


 

Prima della Terra fu la Luna la portatrice delle odierne creature.

L’antica Luna fu il cosmo della saggezza mentre la nostra Terra è il cosmo dell’amore.

La nostra evoluzione consiste nell’unire gli uomini nell’amore.

 

Quando in avvenire la Terra si dissolverà, dopo che avranno risuonato le sette trombe, quando essa avrà perduto la sua sostanzialità fisica e si sarà trasformata in un corpo celeste astrale, in tutto il genere umano sarà fluito l’amore, la forza dell’amore, che la Terra stessa avrà sviluppato in tutto quanto è terreno.

La forza dell’amore è infatti quello che deve fluire nell’umanità quale missione della Terra, proprio come ora si vede la forza della saggezza in quanto ci circonda.

 

Spesso ho già rilevato questo fatto: se osserviamo un pezzo di femore, quale meravigliosa costruzione ci si presenta! Esso non consiste di una massa compatta, ma di numerosi e piccoli tratti portanti, così meravigliosamente ordinati fra loro, da conseguire la massima capacità portante con l’impiego della minima possibile quantità di materia, come oggi nessun ingegnere sarebbe in grado di realizzare. E se noi volessimo indagare, troveremmo che già in precedenza era stata iniettata nella terra la saggezza che l’uomo si conquista, quale sua propria saggezza, nel corso dell’evoluzione terrestre.

 

Quando viene impartito l’insegnamento della storia ci viene anche spesso ripetuto che l’uomo ha sempre progredito a poco a poco, che è diventato sempre più saggio. Ricordate come vi sono state esposte le tappe singole di quel cammino di saggezza, come per esempio vi è stato mostrato che all’inizio dell’epoca moderna l’uomo è riuscito ad inventare la polvere da sparo, a ricavare la carta dalla tela e dal legno, e così via. La vostra anima ha gioito nel vedere come gli uomini si sono innalzati. Col loro intelletto gli uomini hanno appreso a preparare la carta; si potrebbe dire che essi l’abbiano interamente scoperto.

 

Ma a chi guardi il mondo nei suoi grandi nessi, la cosa appare in un’altra luce. Le vespe erano capaci di farlo già ben prima, perché infatti il nido di vespa è esattamente come la carta. Millenni prima cioè esisteva già nel nido di vespa quanto l’uomo in seguito ha conquistato nella sua soggettiva saggezza. Non la singola vespa è capace di produrre la carta, ma l’anima di gruppo, l’io che comprende tutto il gruppo delle vespe, è tanto saggia quanto l’uomo soltanto ora è diventato. E dappertutto, ovunque voi guardiate, se non siete ciechi ma veggenti, vi verrà incontro la saggezza dalle cose.

 

Non crediate però che la saggezza non sia dovuta nascere. Il mondo certo non sempre è stato così compenetrato di saggezza. Nel corso dell’evoluzione lunare la saggezza è fluita a poco a poco in quanto oggi ci circonda.

 

Durante l’evoluzione lunare quello che agiva in modo disordinato e caotico si è conformato in modo da diventare saggio. Se si potesse volgere lo sguardo sull’antica Luna si troverebbe ancora tutto, per così dire, sottosopra e non ancora saggio. Nel corso dell’evoluzione lunare la saggezza venne versata, instillata negli esseri e nelle creature; essa esisteva quando la Terra riaffiorò dal buio crepuscolare. Tutte le cose apparvero allora impregnate di saggezza.

 

Come oggi l’uomo si guarda attorno e vede dappertutto scaturire la saggezza, così, quando sarà giunto su Giove, egli vedrà tutti gli esseri che gli saranno dintorno in un aspetto particolare: essi emetteranno come una fragranza di amore beatificante.

 

L’amore fluirà da tutte le cose, ed è appunto la missione dell’evoluzione terrestre di sviluppare l’amore.

L’amore fluirà allora attraverso tutte le cose, come ora la saggezza domina in tutte le cose.

L’amore verrà immesso nell’evoluzione terrestre per il fatto che a poco a poco l’uomo lo avrà sviluppato.