Coincidenza dei punti centrali dei due cervelli (fisico-eterico)

O.O. 100 – Evoluzione dell’Umanità e conoscenza del Cristo – 19.11.1907


 

Risaliamo ora all’epoca in cui viveva sulla Terra l’umanità di Atlantide.

 

La Terra aveva allora un aspetto totalmente diverso. Tra l’Europa e l’America,

dove ora ondeggia un grande mare, c’era un continente che adesso è in fondo all’oceano.

 

Anche la scienza attuale sta riconoscendo lentamente che dove oggi si estende l’Oceano Atlantico

c’era in passato un continente.

 

Gli abitanti di Atlantide erano diversissimi dagli uomini attuali.

Tra il corpo eterico e quello fisico

sussisteva un rapporto molto differente da quello che è presente nel nostro tempo.

 

Il chiaroveggente osserva nella testa dell’essere umano attuale la presenza di due punti,

uno nel cervello eterico, e un altro nel cervello fisico, tra gli occhi, a circa un centimetro di profondità.

 

• Mentre nell’uomo attuale questi due punti collimano, negli Atlantidei non era così.

• Il cervello eterico emergeva notevolmente dal cervello fisico, e i due punti non coincidevano.

 

In casi eccezionali è possibile che anche nell’uomo attuale la coincidenza dei due punti non si verifichi:

una delle conseguenze della mancata coincidenza è l’idiozia.

 

Solo nell’ultimo terzo dell’epoca atlantica

ebbe luogo la coincidenza dei punti centrali dei due cervelli,

e solo allora l’uomo apprese a dire coscientemente “Io” a se stesso.

 

• Prima di questo evento, gli Atlantidei non sapevano calcolare, contare, giudicare, pensare logicamente.

In compenso erano dotati di un’enorme memoria, che si estendeva per generazioni,

ed anche di un’ottusa chiaroveggenza.

Mentre non distinguevano chiaramente i contorni dei corpi fisici, percepivano i processi animici.