Compenetrazione fra corpo fisico e corpo eterico

O.O. 112 – Il Vangelo di Giovanni in relazione agli altri 3 – 28.06.1909


 

Quando l’uomo dorme, nel letto giacciono il corpo fisico e il corpo eterico, mentre il corpo astrale e l’io sono fuori.

 

Ora, teniamo presente che

• il corpo astrale è il principio del sistema nervoso

• e che l’io è il principio del sistema sanguigno.

 

• Quindi, durante la notte il corpo astrale ha lasciato nel corpo fisico

ciò di cui esso è per così dire la causa, cioè il sistema nervoso.

• Infatti, solo quando sulla Luna il corpo astrale si inserì nell’uomo, potè originarsi il sistema nervoso.

• Il corpo astrale dunque abbandona ciò che gli appartiene, ciò di cui è suo compito occuparsi,

e anche l’io abbandona ciò che egli stesso ha chiamato in vita.

• I princìpi del sistema sanguigno e del sistema nervoso

sono fuori dal corpo fisico e dal corpo eterico addormentati, che ora rimangono completamente soli.

 

• Ma nulla di materiale, nulla di fisico

può esistere nella forma quale è originata da un principio spirituale, senza questo principio spirituale stesso.

• Ciò è assolutamente escluso.

Un sistema nervoso non potrà mai vivere senza che esseri astrali agiscano su di esso;

allo stesso modo non può sussistere un sistema sanguigno senza che esseri-io operino su di esso.

• E così durante la notte tutti voi col vostro io e col vostro corpo astrale

abbandonate il vostro sistema nervoso e il vostro sistema sanguigno

e li affidate ad altre entità che sono di natura astrale.

 

• Entità che hanno la stessa natura del vostro io salgono ora, per così dire, nel vostro organismo.

• Ogni notte l’organismo umano viene effettivamente occupato da tali entità, che sono idonee a mantenerlo.

 

• Il corpo fisico e il corpo eterico, che giacciono nel letto,

vengono compenetrati contemporaneamente da questi esseri astrali e dell’io, che in realtà sono nel corpo fisico.

Li potremmo definire intrusi, ma ciò non è sempre vero.

Li dovremmo piuttosto chiamare spiriti protettori, perché sono loro a sostentare ciò che l’uomo abbandona di notte.

In realtà non è così terribile il fatto che l’uomo abbandoni ogni notte i suoi corpi.

 

Vi ho già detto che il corpo astrale e l’io sono continuamente attivi durante la notte; essi portano via dal corpo fisico ciò che è stato originato dal logorarsi diurno, ciò che chiamiamo stanchezza in senso generale.

Di mattina l’uomo è fresco e riposato, perché durante la notte il suo corpo astrale e il suo io hanno portato via la stanchezza che lo ha assalito durante il giorno come conseguenza delle impressioni ricevute durante la vita diurna.

Questo è un dato di fatto per la visione veggente: questa attività del corpo astrale che è percepibile durante tutta la notte e che consiste nel portare via le sostanze della stanchezza.

 

Io e corpo astrale lavorano sul corpo fisico e sul corpo eterico dall’esterno verso l’interno.

 

Nell’attuale ciclo della sua evoluzione, però, l’uomo non è ancora abbastanza progredito da potere svolgere quest’attività del tutto autonomamente, ma la può eseguire solo sotto la guida di altre entità superiori.

Ogni notte, quindi, l’uomo viene accolto nel grembo di entità superiori che gli conferiscono la capacità di lavorare in modo giusto sul suo corpo fisico e su quello eterico; e queste sono al tempo stesso quelle entità – per questo non dobbiamo definirle intrusi – che durante la notte accudiscono spiritualmente nel modo giusto il suo sistema nervoso e il suo sistema sanguigno.