Correlazione dell’uomo superiore con la Luna (Jahve), dell’uomo mediano col Sole, dell’uomo inferiore con Venere (Lucifero)

O.O. 137 – L’uomo alla luce di Occultismo, Teosofia e Filosofia – 11.06.1912


 

Con il progredire dell’evoluzione terrestre, diverrà sempre più naturale la comprensione per il Cristo. Sempre più profonda. E ci saranno sempre più persone in grado di riconoscere che è pienamente giustificato affermare che il Cristo esiste per tutti, anche per le anime più semplici, e che ognuno può trovarlo, ma che Egli esiste anche per coloro che devono cercare la saggezza, perché sentono questo compito come un loro dovere.

Abbandoniamo ora per un momento questi pensieri e torniamo a riflettere sull’incontro di cui si è parlato ieri.

 

Per primo l’uomo incontra Lucifero, che ci mostra

ciò che veramente siamo diventati nel corso dell’evoluzione terrestre, da un’incarnazione all’altra.

E ieri abbiamo posto davanti alla nostra anima il fatto che Lucifero ci mostra una figura veramente orrenda.

Per mezzo di Lucifero si impara proprio a riconoscere ciò che, per opera sua,

noi siamo diventati durante l’evoluzione terrestre.

 

Si tratta però ora di giungere a vedere tutto ciò nel modo giusto. Il discepolo dell’occultismo non deve fermarsi a quello che dice Lucifero, quando questi gli indica ciò che l’uomo ha acquistato per mezzo degli dèi – “La figura che si dispiega davanti ai tuoi occhi è fragile. Ciò che hai acquistato per mezzo mio è l’immortalità.” – Ma questa immortalità si mostra allora come bruttezza.

 

All’inizio, quando si osserva la via di iniziazione qui indicata, accade che si avverta un presagio del fatto che il Cristo può aiutarci non solo in ciò cui abbiamo fatto cenno ieri, ma anche per la trasformazione della figura. Per questo occorre però anche la decisione di mantenersi fedeli a questo impulso del Cristo: a non perderlo più e a sforzarsi con ogni mezzo di acquisire una comprensione sempre più grande di esso. Ed è per questo che non vi è alcun modo possibile per distogliere i discepoli dei nuovi misteri dall’impulso del Cristo.

 

Ora dobbiamo ricordarci che, dell’uomo triplice che abbiamo descritto, abbiamo dovuto ascrivere l’uomo superiore all’intero mondo stellare. Ma abbiamo poi detto che la figura nominata nell’Antico Testamento come Jahve o Jehova dà all’uomo superiore, quasi come un anticipo per ciò che l’uomo ha perduto su questa Terra, qualcosa che appartiene alla Luna.

 

Se ricordiamo tutto ciò che è stato trattato finora, possiamo quindi dire:

• l’uomo superiore, sotto un certo rapporto, è associato alla Luna.

• L’uomo mediano – l’uomo toracico, l’uomo che porta in sé il cuore – appartiene al Sole.

 

Possiamo perciò già formarci un’idea di ciò che un tempo era stato compreso nelle scuole occulte e nei misteri, che assegnavano l’uomo mediano (l’uomo che porta in sé il cuore) al Sole e l’uomo superiore (che regge il capo) all’intero cielo stellato o, per un certo aspetto, alla Luna.

 

Ma anche Lucifero ha operato sull’uomo. Così come portiamo nell’uomo mediano l’influsso del Sole e nell’uomo superiore quello della Luna, come vi ho descritto a proposito dell’antica chiaroveggenza, allo stesso modo portiamo in noi anche l’influenza di un altro astro, e dovete immaginarvi naturalmente in maniera corrispondente le forze che emanano da tale astro.

Questa influenza deve configurarsi diversamente da quella del Sole e della Luna.

 

Negli antichi tempi, l’azione lunare era ancora tale che la chiaroveggenza umana si svolgeva realmente lungo un periodo lunare di ventotto giorni: nei ventotto giorni, l’uomo si sentiva in una condizione di chiaroveggenza ora maggiore ora minore. Quest’influsso agiva sull’uomo così da poter essere percepito direttamente.

Gli effetti solari sono evidenti e non dobbiamo spendere altre parole su questo. È facile capire che l’intero uomo mediano dipende dal Sole: basta quanto abbiamo detto nell’ultima conferenza.

 

Il terzo influsso, che rappresenta la stessa sfera che ci appare nell’iniziazione quale Lucifero,

è tale che già agisce in modo spirituale.

Non si tratta dunque di un effetto altrettanto evidente.

Per questo spesso l’influenza della Luna non viene riconosciuta.

 

Nessuno nega l’influenza del Sole, ma già vi sono oggi anche persone che parlano di un influsso della Luna sulla natura umana. L’influenza degli altri astri viene naturalmente negata dal materialismo, che deve negarla proprio perché essa è spirituale e il materialismo non ammette l’azione di forze spirituali.

 

Ma così come vi ho descritto che l’uomo superiore è in relazione con la Luna e l’uomo mediano è in relazione con il Sole, allo stesso modo la figura che ci si presenta quando si varca la soglia dell’iniziazione è in relazione con l’influenza di Venere, e faccio subito notare che si tratta qui proprio dell’astro che gli astronomi oggi chiamano Venere.

 

Venere è il regno di Lucifero.

Per mezzo dell’iniziazione sperimentiamo dapprima che l’uomo inferiore

– quello che abbiamo descritto come il terzo uomo settemplice – è dell’intera natura umana

il campo che è stato assegnato dagli dèi superiori al regno di Lucifero.

Ma Lucifero ormai si è impadronito di tutto l’uomo, proprio come Jahve o Jehova.

E se volete abbracciare con lo sguardo l’azione di Jahve-Jehova nel suo insieme dovete dirvi:

sull’uomo che dalle nostre precedenti conferenze ci è noto come uomo del capo,

esercita la sua azione la forza di Jehova che corrisponde alla Luna nuova, la Luna senza luce,

quella che non riflette sulla Terra la luce fisica solare.

 

• Invece, la luce fisica solare riflessa dalla Luna (piena)

dovete rappresentarvela come un’influenza delle forze di Jahve-Jehova

che dalla Luna si esplica sull’uomo inferiore, sul terzo uomo.

• Se lasciamo nel mezzo l’uomo del petto, abbiamo che mentre sull’uomo inferiore

agiscono le forze di Jehova corrispondenti alla Luna piena,

sull’uomo mediano o del petto agisce la forza del Sole, lo sappiamo, ma anche le forze della Luna.

 

Le forze di Jahve-Jehova si sono dunque impadronite dell’intero uomo.

Esse agiscono in periodi alterni sull’uomo del capo e sull’uomo inferiore:

l’azione sull’uomo del capo corrisponde alla Luna nuova e l’azione sull’uomo inferiore alla Luna piena.

 

Non credo che qualcuno possa mettere in dubbio quanto ho appena detto, se è arrivato a comprendere perché nell’antica sapienza ebraica, nell’antico rituale ebraico, sia stata attribuita una così grande importanza alla festa della Luna nuova. Se ve ne occupate, e se vi rendete conto dei sentimenti che nell’Antico Testamento venivano associati a tale festa, potrete arrivare a una comprensione cosciente di ciò che abbiamo detto.

 

Le fasi intermedie della Luna corrispondono in modo che per la loro durata

• sull’intero uomo del petto agiscono la Luna crescente e la Luna calante.

 

Come la Luna – cioè lo spirito della Luna, Jahve-Jehova – agisce sull’assieme dell’uomo tripartito, allo stesso modo anche il Sole opera sull’assieme dell’uomo, in particolare su quello mediano, da cui il suo effetto irradia sull’uomo intero.

Se vi rappresentate ciò, avete due forze cosmiche che agiscono nell’uomo secondo leggi precise.

 

Di Lucifero, sperimentiamo alcuni fatti. Il suo regno è Venere e le forze che trovano la loro espressione simbolico-fisica giungendo a noi come luce di Venere, stella del mattino e della sera – i raggi fisici, cioè, che da quel pianeta vengono irradiati nello spazio cosmico – rappresentano l’influenza simbolico-fisica di Lucifero sull’uomo.

 

Lucifero non si è limitato ad esercitare la sua azione sull’uomo inferiore. Lì agirebbe solo quando Venere splende con il suo disco pieno, come nel plenilunio. Sapete che Venere ha fasi simili a quelle lunari: si ha Venere crescente, Venere piena e Venere calante.* I quarti di Venere, a loro volta, agiscono come i quarti di Luna agiscono sull’uomo del petto. L’aspetto di Venere spiritualmente attivo agisce però sull’uomo del capo, così che si può vedere nella cooperazione di Sole, Luna e Venere nel cielo un’espressione delle azioni spirituali esercitate sull’essere umano. E sottolineo: un’espressione per ciò che è nello spirito umano.

 

Nello stesso modo in cui nell’uomo il grande spirito solare opera in connessione con lo spirito lunare, con Jahve-Jehova, così agisce anche Lucifero, che insieme a quei due spiriti esercita sempre la sua influenza nella natura umana.

 

Se si volesse rappresentare graficamente la legge di questa cooperazione, lo si farebbe al meglio cercando nella costellazione del Sole fisico, della Luna fìsica e di Venere. Il modo in cui questi astri sono in rapporto l’uno con l’altro, il modo in cui possono avere una relazione, il fatto che uno si mette in opposizione all’altro e lo respinge, che l’uno rafforza oppure attenua l’azione dell’altro mentre gli passa davanti e lo copre, è simile alla relazione fra le tre potenze spirituali caratterizzate nell’uomo.

 

L’uomo può sviluppare la sua influenza solare in particolare se questa non viene ostacolata né dalle forze della Luna, né da quelle di Venere. Ma le forze solari che l’uomo mediano ha nel cuore possono venire occultate dalla Luna, dalle forze della testa, così come possono essere occultate per opera di Lucifero, di Venere. Come già sapete, nello spazio vi sono proprio quelli che vengono chiamati transiti, passaggi di Venere davanti al Sole.

 

E così avete l’interdipendenza della triade inferiore dell’uomo – lo spirito del Sole, lo spirito della Luna e lo spirito di Venere o Lucifero – simboleggiata nello spazio cosmico ed espressa nella costellazione di Sole, Luna e Venere.