Dei quattro elementi che costituiscono attualmente l’entità umana il corpo fisico è il più antico

O.O. 13 – La scienza occulta nelle sue linee generali – (IV)


 

Dei quattro elementi che costituiscono attualmente l’entità umana il corpo fisico è il più antico,

ed è anche quello che ha raggiunto la massima perfezione nel suo modo di essere.

La ricerca occulta mostra che esso già esisteva durante l’evoluzione di Saturno.

 

Nel corso di questo studio sarà esposto come indubbiamente la forma del corpo fisico su Saturno fosse del tutto diversa da quella dell’attuale corpo fisico umano. Quest’ultimo, per sua natura, può sussistere soltanto per il suo rapporto con il corpo vitale, con quello astrale e con l’io, come già è stato esposto nelle parti precedenti di questo libro. Un tale nesso ancora non esisteva su Saturno; allora il corpo fisico percorreva il primo gradino di evoluzione, senza che gli fossero stati incorporati un corpo vitale, un corpo astrale, né un io umani; e andò maturando durante l’evoluzione saturnia per poter accogliere un corpo vitale. Perché ciò si verificasse Saturno dovette prima spiritualizzarsi e poi reincarnarsi come Sole.

 

Durante l’incarnazione Sole si è di nuovo sviluppato, come da un germe del passato, il corpo fisico, quale era diventato su Saturno; e allora soltanto lì potè essere compenetrato da un corpo eterico. Per mezzo dell’incorporazione di un corpo eterico si trasformò la natura del corpo fisico, e si elevò a un secondo grado di perfezione. Un fatto analogo si verificò durante l’evoluzione lunare. Il progenitore dell’uomo, evolvendosi dal Sole alla Luna, incorporò in sé il corpo astrale; così il corpo fisico subì una terza trasformazione, e s’innalzò a un terzo grado di perfezione. Il corpo vitale venne allora pure trasformato e salì al secondo grado di perfezione. Sulla Terra infine, in questo antenato dell’uomo costituito dal corpo fisico, dal corpo vitale e da quello astrale, venne incorporato l’io. In tal modo il corpo fisico raggiunse il suo quarto grado di perfezione, il corpo vitale raggiunse il terzo, e il corpo astrale il secondo; l’io invece si trova ora al primo scalino della sua esistenza.

 

Esaminando la natura dell’uomo senza preconcetti, non riuscirà difficile rappresentarsi in modo giusto questi gradi diversi di perfezione delle singole parti costitutive; a questo riguardo basta paragonare il corpo fisico a quello astrale. Certamente il corpo astrale, nella sua qualità di elemento animico, si trova a un gradino più alto di evoluzione del fisico, e quando nell’avvenire si sarà perfezionato, avrà per l’entità complessiva dell’uomo un’importanza molto più grande del corpo fisico attuale. Non di meno, nella propria natura, quest’ultimo è arrivato a una certa altezza di perfezione.

 

Si rifletta sulla profonda saggezza che si manifesta nella meravigliosa struttura del cuore, del cervello, ecc., perfino di ogni osso nei suoi singoli particolari come per esempio la parte superiore del femore. All’estremità di quest’osso si trova un mirabile reticolato o armatura, regolarmente congegnata per mezzo di tante piccole trabecole; il tutto è costituito in modo che con l’impiego del minimo di sostanze materiali si ottiene l’effetto più favorevole sulla superficie dell’articolazione, e quindi la più adeguata distribuzione dell’attrito per conseguire un giusto genere di mobilità. Si trovano così disposizioni piene di saggezza nelle diverse parti del corpo fisico.

 

E chi osservi l’armonia con cui le diverse parti concorrono a formare il tutto, troverà giusto che si parli per questo elemento costitutivo dell’entità umana di una sua propria perfezione. Né varrà l’obiezione che alcune parti appaiono senza scopo, o che si possono verificare disturbi nella struttura o nelle sue funzioni. Si potrà perfino trovare che tali disturbi, sotto un certo riguardo, non sono che le ombre necessarie della luce di saggezza che è stata riversata sull’intiero organismo fisico.

 

E ora si paragoni con questo il corpo astrale, come veicolo del piacere e del dolore, dei desideri e delle passioni. Quanta incertezza regna in esso nei riguardi del piacere e del dolore; quali desideri e passioni, spesso insensati, vi si svolgono, in contrasto con la mèta superiore dell’uomo.

Il corpo astrale è appena ora sulla via di raggiungere l’armonia e l’interiore perfezione che già esiste nel corpo fisico.

 

Allo stesso modo si potrebbe mostrare che, nel suo genere, il corpo vitale è più perfetto del corpo astrale e meno del fisico. E risulterebbe pure dal relativo studio che il nòcciolo essenziale dell’entità umana, l’io, si trova al presente soltanto all’inizio della sua evoluzione. Difatti l’io fino a che punto ha già raggiunto il suo compito di trasformare gli altri elementi dell’entità umana, in modo che essi diventino una manifestazione della sua propria natura? — Ciò che risulta in questo modo anche all’osservazione esteriore si palesa anche più intensamente allo studioso della scienza dello spirito.

 

Si potrebbe osservare che il corpo fisico è soggetto alle malattie, ma la scienza dello spirito si trova ora in condizione di mostrare che gran parte di esse dipende dal fatto che le perversità e gli errori del corpo astrale vengono trasmessi al corpo vitale e turbano indirettamente, per mezzo di questo, l’armonia del corpo fisico.

 

L’intima connessione, alla quale possiamo qui soltanto accennare, e la vera causa di molti processi morbosi sfuggono all’osservazione scientifica che si limita soltanto ai fatti fisici sensibili. Questa connessione per lo più si esplica in modo che un guasto del corpo astrale non produce dei fenomeni morbosi nel corpo fisico durante la vita in cui quel guasto si è verificato, ma li produce in una vita susseguente.

 

Perciò le leggi che stiamo ora esaminando hanno un significato soltanto per chi ammette il ripetersi delle vite umane. Ma se pure non si vuol saper nulla di questa conoscenza più profonda, risulta tuttavia evidente anche all’osservazione ordinaria della vita che l’uomo si abbandona troppo spesso a piaceri e desideri che distruggono l’armonia del corpo fisico. E la sede dei piaceri, dei desideri e delle passioni non è il corpo fisico, bensì il corpo astrale; per molti riguardi esso è ancora talmente imperfetto che può distruggere la perfezione del corpo fisico.

 

Occorre far notare anche qui che con tali considerazioni non s’intendono dimostrare le affermazioni della scienza dello spirito riguardo all’evoluzione delle quattro parti costitutive dell’entità umana. Le prove si attingono dall’investigazione spirituale, ed essa mostra che il corpo fisico ha dietro di sé ben quattro trasformazioni che lo hanno condotto a un maggior grado di perfezione, mentre gli altri elementi umani ne hanno avute di meno; qui si è voluto soltanto indicare che queste comunicazioni della ricerca spirituale riguardano fatti che, nei loro effetti, si mostrano anche all’osservazione esteriore, nei diversi gradi di perfezione del corpo fisico, del corpo vitale, e così via.