Fino al periodo solare ci troviamo sotto la guida del Cristo

O.O. 130 – Cristianesimo esoterico e la guida spirituale dell’umanità – Appendice 19.12.1912


 

Prima del Mistero del Golgota, durante il primo periodo di civiltà postatlantica, il Sole presentava un aspetto che permetteva di contemplare sul corpo solare, per così dire, il trono del Cristo. Coloro che in vita erano stati buoni incontravano l’entità del Cristo sul piano solare.

Nel corso dell’epoca zaratustriana, il Cristo era già sulla via della Terra, ecco perché l’uomo non poteva trovare il Cristo sul Sole.

 

Dal Mistero del Golgota in poi il Cristo è unito alla Terra.

• Gli uomini che sulla Terra non abbiano fatto proprio l’impulso cristico,

tra la morte e una nuova nascita non potranno trovare il Cristo.

• Coloro che avranno intessuto in sé l’impulso cristico, divenuti poi abitanti del Sole,

verranno a trovarsi di fronte ad un profluvio di fatti che noi designiamo con l’espressione

“cronaca dell’akasha solare”.

 

• Se sulla Terra non si è incontrato il Cristo, sul Sole non si sarà in grado di leggere la cronaca dell’akasha.

Apprenderemo a leggere questa scrittura se sulla Terra avremo accolto con cuore ardente il Mistero del Golgota.

Impareremo allora a leggere quel che il Cristo ha operato sul Sole nel corso di milioni di anni.

In base alle nostre attuali condizioni, noi siamo oggi abbastanza forti da poter divenire abitanti del Sole.

In seguito giungiamo a Marte, poi a Giove e a Saturno e successivamente al mondo delle stelle fisse.

 

Sulla via del ritorno il nostro corpo eterico si riduce sempre più

fino al punto in cui le nostre dimensioni saranno talmente ridotte

da consentirci la reincarnazione in un nuovo embrione umano.

 

• Fino al periodo solare ci troviamo sotto la guida del Cristo.

Da quel periodo in poi abbiamo bisogno di una guida che ci conduca oltre il Sole, nel cosmo.

Chi si pone al nostro fianco è Lucifero.

• Se noi cadessimo in preda di Lucifero sul piano fisico, sarebbe un male gravissimo.

• Ma se noi avremo acquisito sulla Terra la giusta comprensione dell’impulso cristico,

sul Sole la nostra forza sarà sufficiente per seguire Lucifero senza pericoli.

Da quel momento sarà lui ad occuparsi del progresso interiore dell’anima,

come il Cristo, da questa parte del Sole, aveva vegliato sulla nostra ascesa.

 

• Se sulla Terra avremo assunto in noi l’impulso cristico, sulla via del Sole sarà il Cristo il conservatore dell’anima.

• Mentre fuori della sfera solare, nell’universo cosmico, la guida è Lucifero, al suo interno egli è il tentatore.

• Se nel periodo solare siamo muniti dell’impulso cristico, il Cristo e Lucifero ci guidano come fratelli.

 

Sebbene alcune parole pronunciate dal Cristo e da Lucifero siano le stesse,

radicalmente diverso è il significato in cui vanno intese!

• Mentre le parole del Cristo: «In voi vive la scintilla divina, voi siete dèi»

ci accompagnano sul nostro cammino come un meraviglioso ammaestramento,

• quelle di Lucifero: «Sarete come Dio», esprimono la grande tentazione luciferica.

Pur essendo simili, le due frasi esprimono i più tremendi opposti.

Tutto dipende da dove l’uomo si è posto qui: se vicino a Cristo o vicino a Lucifero.

 

La scienza dello spirito ci dona una significativa comprensione del mondo.

• È necessario che una qualche conoscenza venga acquisita quando si è nel corpo fisico.

• Noi abbiamo la necessità di pervenire in Terra, grazie alla scienza dello spirito,

ad una comprensione del Cristo e di Lucifero,

altrimenti non potremo entrare coscientemente nello spazio cosmico.

 

Inizia ora sulla Terra il tempo in cui gli uomini devono divenire coscienti se, dopo la morte,

è Cristo o Lucifero a sussurrarci parole nell’anima.

• È nella vita tra nascita e morte che dobbiamo imparare a conoscere giustamente Cristo,

affinché, dal periodo solare in poi, non ci avvenga di dover percorrere gli spazi cosmici nello stato di sonno.

 

La scienza dello spirito deve acquisire importanza per noi

anche riguardo alle piccole cose della vita.

• Si manifesteranno con sempre maggior chiarezza le forze vitali

che si possono conseguire tra la morte e una nuova nascita.

• Vi saranno delle persone che nasceranno con corpi inariditi

per avere respinto da sé la scienza dello spirito e non essersi, perciò, preparate a trarre forze dal cosmo.

 

Già solo per amore dell’evoluzione della Terra

si impone agli uomini la necessità di comprendere la scienza dello spirito!

• Sapere di essere stati in un mondo spirituale prima della vita presente,

sarà fonte di gioia per gli uomini che si saranno aperti alla scienza dello spirito.

«Il cielo stellato sopra di me – la legge morale in me», è questo che rende propriamente grande il mondo.

 

L’uomo dice: quella che è la mia vita interiore, io l’ho accolta dal mondo stellare;

le esperienze che ho vissuto nello spazio cosmico rifulgono ora nella mia anima.

Tu hai nell’anima dei cattivi istinti perché durante la vita stellare non hai cercato di accoglierne le energie,

né hai tentato di assumere in te le forze spirituali del Cristo.

Dobbiamo imparare a divenire affini al macrocosmo.

 

Oggi l’uomo può solo presagire e sentire gli eventi che accadono tra la morte e una nuova nascita.

Egli prova questo sentimento:

« nell’esistenza terrena vivi nella tua anima,

e nel tuo spirito racchiudi le forze del cielo stellato » .

• Questa frase meditata giustamente come immaginazione,

si trasformerà in chi la sperimenta in una forza d’incommensurabile importanza.