Forze costruttive che giungono all’umanità attraverso il Cristo e forze distruttive della natura subfisica quale sede riflessa di Lucifero, di Arimane e degli Asura.

O.O. 130 – Cristianesimo esoterico e la guida spirituale dell’umanità – 01.10.1911


 

Non c’è nulla da dire contro i grandi progressi della civiltà del nostro tempo;

essi sono necessari per il bene e per la liberazione degli uomini.

Ma tutto quello che possiamo immaginare in fatto di progressi esteriori e di signoria sulle forze della natura

non si può paragonare, nemmeno come cosa minima e insignificante,

con ciò che sarà dato all’uomo che sperimenterà nella propria anima

il risveglio ad opera del Cristo che interverrà nella civiltà umana e nelle sue vicende,

apportando forze costruttive e positive negli esseri umani e nella civiltà.

 

Studiando i primi periodi di civiltà postatlantici, vediamo che gli uomini costruivano allora le loro dimore in modo diverso da oggi. Adoperavano tutto ciò che cresceva in natura semplicemente adattandone la disposizione. Costruivano anche dei palazzi stimolando semplicemente la natura ad intrecciare tra loro i rami degli alberi, le piante e così via. Oggi gli uomini costruiscono con delle macerie; tutta la nostra civiltà esteriore è ottenuta da prodotti di frantumi, e nel corso dei prossimi anni capirete ancora meglio quante altre cose nella nostra civiltà sono il prodotto di un processo di distruzione.

 

Anche la luce si distrugge, durante il procedere della nostra evoluzione terrestre postatlantica.

Sino all’epoca atlantica la nostra evoluzione terrestre era in via di progresso; da allora è in decadenza.

Che cos’è la luce?

È qualcosa che si sgretola, e la luce che si sgretola è l’elettricità.

 

Ciò che conosciamo come elettricità è la luce che distrugge se stessa in seno alla materia.

Così la forza chimica trasformantesi entro l’evoluzione terrestre è il magnetismo.

Sorgerà pure una terza forza che influirà sulla civiltà in modo ancora assai più meraviglioso

di come agisca l’elettricità, che già appare tanto miracolosa agli uomini;

e quanto più di questa terza forza applicheremo, tanto più presto la Terra diverrà un cadavere,

affinché la spiritualità della nostra Terra possa operare in seguito su Giove.

Sono forze che vanno adoperate per distruggere la Terra,

affinché l’uomo possa liberarsi della Terra e deporne il cadavere.

 

Fintanto che la Terra seguì un’evoluzione ascendente, non si usarono tali forze, perché solo a una Terra in via di disgregazione può servire la grande scoperta dell’elettricità. Per quanto strano tutto ciò possa sembrare ancora oggi, pure a poco a poco dev’essere palesato.

 

• Noi dobbiamo comprendere il processo dell’evoluzione

e con ciò impareremo a valutare la nostra civiltà nel giusto modo,

e a riconoscere come sia necessaria la distruzione della Terra affinché lo spirito possa liberarsi.

Ma s’imparerà di pari passo ad apprezzare l’elemento positivo,

cioè il penetrare delle forze spirituali nella nostra esistenza terrena.

 

Vediamo già un grande, poderoso progresso nel fatto che per il Cristo sia stato necessario vivere per tre anni in un corpo umano, a ciò debitamente preparato, per poter divenire visibile agli occhi fisici. Grazie agli avvenimenti di quei tre anni, gli uomini sono diventati maturi a vedere il Cristo così come apparirà nel corpo eterico, il quale opererà nella vita terrena in modo altrettanto reale ed efficace di come operò il Cristo fisico al tempo della sua comparsa reale in Palestina.

 

Se non osserveranno queste cose con sensi offuscati, gli uomini sapranno

che si tratterà del corpo eterico del Cristo peregrinante nel mondo fisico,

ma sapranno altresì che sarà l’unico corpo eterico capace di operare nel mondo fisico

come altrimenti opera di solito solo un corpo umano fisico.

Da un corpo fisico si distinguerà soltanto

per il fatto di poter essere presente contemporaneamente in due, tre, cento e mille luoghi,

ciò che è possibile unicamente a un corpo eterico, non mai a un corpo fisico.

 

Questo progresso dell’umanità farà sì che i due poli più sopra menzionati, il polo intellettuale e quello morale,

coincideranno sempre più, sempre più si fonderanno in una unità.

Nel corso dei prossimi millenni gli uomini impareranno sempre più a osservare nel mondo il Cristo eterico,

ed anche durante il giorno si compenetreranno sempre più

della diretta azione del bene vivente nei mondi spirituali.

 

Mentre oggi, durante il giorno, la volontà dorme e l’uomo, in sostanza,

non può che agire indirettamente attraverso la rappresentazione,

nei prossimi millenni, grazie a ciò che comincia ad operare dai nostri giorni, e a cui presiede il Cristo,

migliorerà direttamente l’azione dell’uomo anche durante lo stato diurno di veglia.

 

Si avvererà il sogno di Socrate: che la virtù possa essere insegnata.

E sempre più si attuerà sulla Terra la possibilità

che le dottrine della sapienza non solo stimolino il nostro intelletto, ma diffondano anche degli impulsi morali.

 

Schopenhauer ha detto: «Predicare la morale è facile; fondarla è molto difficile».

E perché? Perché col predicarla nessuno ha ancora mai diffuso realmente degli impulsi morali.

Si può benissimo riconoscere dei princìpi morali e non saperli mettere in atto.

 

Per la maggioranza degli uomini valgono le parole di Cristo: «Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

Ciò si muta grazie al fuoco morale che emana dalla figura del Cristo,

che sulla Terra porta l’uomo a riconoscere sempre più la necessità della moralità e dei suoi impulsi.

Riconoscendolo, l’uomo trasformerà la Terra, sicché, in avvenire, potranno essere immorali

solo quegli uomini che riceveranno aiuto, nella loro immoralità, da demoni cattivi,

da potenze arimaniche ed asuriche, e che di queste ricercheranno l’ossessione e ne saranno ossessi.

 

Lo stato futuro della Terra porterà un numero sufficiente di uomini a insegnare sempre più ciò che è morale

e, al tempo stesso, a conferire a tale moralità un vero e proprio fondamento.

D’altro canto, coloro che per loro libero volere lo preferiranno, si abbandoneranno alle forze malvagie

e formeranno come un oceano di male di fronte agli uomini buoni.

Nessuno potrà venirvi costretto; ciò sarà frutto della libera decisione di ognuno.