Gli Angeli guidano l’individualità umana da un’incarnazione all’altra

O.O. 110 – Gerarchie spirituali – 15.04.1909


 

Gli angeli.

Essi hanno compiuto la loro evoluzione umana durante l’antica evoluzione lunare;

durante la nostra attuale evoluzione terrestre,

sono quindi giunti solo al livello al quale l’uomo sarà durante la sua evoluzione di Giove.

Sono di un gradino al di sopra dell’uomo.

 

Qual è veramente il compito di queste entità spirituali?

Ci sarà possibile vederlo se esaminiamo l’evoluzione dell’uomo sulla Terra.

L’uomo si evolve in successive reincarnazioni.

Il modo come l’evoluzione umana si svolge ora

comincia in realtà al principio dell’antichissima Lemuria,

e continua poi attraverso il periodo lemurico e quello dell’antica Atlantide.

 

Quest’evoluzione attraverso susseguenti incarnazioni durerà ancora lungo tempo,

fin verso il termine dell’evoluzione terrestre, quando subentreranno altre forme dell’evoluzione umana.

Ora sappiamo già come quella che chiamiamo individualità,

il vero, eterno nucleo essenziale dell’essere umano, proceda da un’incarnazione all’altra.

 

Però sappiamo pure che, per la grandissima maggioranza degli uomini,

non esiste oggi ancora una coscienza della vita trascorsa in precedenti incarnazioni;

gli uomini d’oggi non rammentano ancora ciò che accadde di loro nelle incarnazioni passate.

Solo chi si è evoluto fino a un certo grado di chiaroveggenza può guardare alle sue incarnazioni passate.

 

Qual nesso vi sarebbe mai tra le diverse incarnazioni di un uomo sulla Terra,

il quale ancora non ricordi le sue incarnazioni antecedenti,

se non vi fossero certe entità che per così dire collegano tra loro le singole incarnazioni,

e vegliano sul progressivo sviluppo dell’uomo da un’incarnazione all’altra?

 

Per ogni individuo umano dobbiamo presupporre un’entità

che, per il fatto di essere di un grado superiore all’uomo, conduce l’individualità a passare da un’incarnazione all’altra.

Va però notato che queste non sono le entità che regolano il karma e delle quali parleremo in seguito;

queste sono semplicemente entità custodi le quali serbano la memoria dall’una all’altra incarnazione

fino a che l’uomo non sia in grado di serbarla da sé.

 

Queste entità sono appunto gli angeli.

Possiamo dunque dire che ogni uomo è in ogni incarnazione una persona,

ma che su ciascuno veglia un’entità la quale ha una coscienza che va da incarnazione a incarnazione.

Per questo fatto l’uomo che ai primi gradini dell’iniziazione

non sa ancor nulla per scienza propria delle sue incarnazioni precedenti,

acquista però la possibilità d’interrogare in proposito il suo angelo.

Ciò è assolutamente possibile a certi gradi inferiori dell’iniziazione.

 

Possiamo dunque dire:

gli esseri angelici stanno un grado più su degli uomini,

hanno il compito di vegliare su tutto lo svolgimento del filo umano

che per la singola individualità passa attraverso alle successive reincarnazioni.