Gli Spiriti del fuoco hanno attraversato il loro grado umano sul Sole

O.O. 102 – L’agire di entità spirituali nell’uomo – 15.02.1908


 

Noi chiamiamo Spiriti del fuoco quelle entità che hanno attraversato il loro grado umano sul Sole.

Ma non dovete figurarvi che questi Spiriti del fuoco a quel tempo, sull’antico pianeta solare, fossero simili esteriormente agli uomini attuali.

Essi hanno raggiunto il loro grado umano con diversa figura esteriore.

L’antico pianeta solare era composto di materia straordinariamente fine, leggera, molto più leggera della nostra attuale materia.

Allora, il solido e il liquido non esistevano affatto, vi era solo lo stato aeriforme.

E i corpi degli Spiriti del fuoco, sebbene avessero grado umano, erano soltanto aeriformi.

 

Si può attraversare il grado umano nell’evoluzione cosmica nelle più diverse forme.

Lo attraversa in carne ed ossa solo l’uomo terrestre sulla Terra.

Gli esseri che sulla Luna si trovavano ad un livello umano l’attraversarono in una specie di esistenza acquosa, e così pure quelli che sulla Luna si erano già elevati al di sopra degli uomini.

 

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Gli Spiriti del fuoco hanno compiuto il loro stadio umano sul Sole.

Adesso, sulla Terra, sono entità altissime, di due gradi al di sopra dell’uomo.

 

Essi sono tanto avanti, che l’uomo, soltanto quando si sarà evoluto allo stadio di Vulcano dopo aver attraversato quello di Giove e di Venere, sarà maturo per una esistenza paragonabile a quella che gli Spiriti del fuoco avevano quando la Terra incominciò la sua evoluzione.

Vi sono però entità che sono rimaste indietro, che avrebbero potuto progredire sul Sole come gli Spiriti del fuoco, ma che, per certe ragioni, sono rimaste indietro perché non poterono progredire fino alle somme altezze alle quali erano giunti gli Spiriti del fuoco quando la Terra si trovava al principio della sua evoluzione.

 

Voi tutti ricordate che la Terra, in un particolare stato della sua evoluzione, proprio al principio – e questo lo potete facilmente accomunare alla teoria della nebulosa originaria – era ancora un corpo solo con il Sole e con la Luna.

Se dunque voi mescolaste insieme, in un gigantesco mastello cosmico, i tre corpi celesti Terra, Sole e Luna, ne avreste quell’unico corpo che vi era al principio.

Poi venne il tempo in cui il Sole si staccò e lasciò indietro Terra e Luna – e poi venne un tempo in cui anche la Luna si separò, così che la nostra Terra com’è oggi fu circondata dal Sole da una parte e dalla Luna dall’altra.

 

Ora possiamo chiederci: come mai è avvenuto che da un corpo se ne siano formati tre?

Vedrete facilmente perché questo sia avvenuto, quando ripenserete al fatto che le entità così altamente sviluppate che stavano nella nebulosa primitiva, che erano unite con l’esistenza esteriore della nebulosa, erano due gradini più in alto dell’uomo.

Esse, su un corpo celeste qual è oggi la nostra Terra, non avrebbero avuto proprio niente da fare.

Avevano bisogno di una sede con tutt’altre proprietà.

Si può dire per contro che l’esistenza dell’uomo sarebbe andata distrutta, se egli fosse rimasto unito al Sole.

Gli era necessaria un’esistenza più tenue, più addolcita.

 

Dunque, per l’azione degli Spiriti del fuoco il Sole dovette staccarsi dalla Terra e diventare la loro dimora.

Questo non è avvenimento puramente fisico, ma va considerato come l’azione degli Spiriti stessi del Fuoco.

Essi si sono creati la loro sede, e tutte le sostanze che erano loro necessarie le hanno prese dalla Terra, e hanno fatto del Sole il loro osservatorio.

Essi possono sopportare quella straordinaria rapidità di evoluzione, perché il loro essere lo permette.

 

Se l’uomo fosse stato posto in una così straordinaria rapidità di evoluzione, sarebbe stato, appena giovane, già vecchio.

Ogni evoluzione avrebbe proceduto a passo di carica.

Solo quelle entità che stanno due gradi più in su dell’uomo possono sopportare un’esistenza qual è quella solare.

Esse si sono separate insieme al Sole ed hanno lasciato la Terra unita con la Luna.