Gli spiriti delle armonie (Cherubini)

O.O. 13 – La scienza occulta nelle sue linee generali – (IV)


 

segue un nuovo periodo dell’esistenza di Saturno; qualcosa viene ad aggiungersi ai fenomeni di luce.

A molti sembrerà assolutamente assurda la descrizione di ciò che si presenta ora alla conoscenza soprasensibile.

Nell’interno di Saturno sembrano intrecciarsi, fluttuando e ondeggiando, sensazioni gustative; nei vari punti dell’interno di Saturno si possono osservare sapori dolci, amari, acri; e al di fuori, nello spazio celeste, tutto ciò vien percepito come suono, come una specie di musica.

Durante il corso di questi processi, altri esseri trovano a loro volta la possibilità di esercitare un’azione su Saturno.

 

Sono questi i « figli del crepuscolo o della vita » (la scienza esoterica cristiana dà loro il nome di « Angeli »); si stabilisce una reciproca azione fra loro e le forze gustative che fluttuano nell’interno di Saturno.

Per mezzo di ciò il loro corpo eterico o vitale raggiunge un grado di attività che si può chiamare una specie di ricambio organico; essi portano vita nell’interno di Saturno.

Si verificano perciò su Saturno dei processi di nutrizione e di secrezione. Essi non provocano questi processi in modo diretto, ma i processi si svolgono per effetto mediato di ciò che quegli esseri compiono.

 

Questa vita interiore rende possibile ad altri esseri, agli « spiriti delle armonie » (detti « Cherubini » dalla scienza esoterica cristiana) di entrare in azione in questo corpo cosmico.

Essi conferiscono ai « figli della vita » una specie di coscienza ottusa, ancor più incerta e crepuscolare della coscienza di sogno dell’uomo odierno, e simile a quella che l’uomo ha nel sonno senza sogni.

Questa è di un ordine tanto basso che in certo qual modo l’uomo non ne è cosciente, ma che per altro esiste. Differisce dalla coscienza di veglia per grado e natura. Anche le piante hanno attualmente questa « coscienza di sonno senza sogni ».

 

Sebbene questa non sia, nel senso umano, il tramite delle percezioni di un mondo esteriore, essa regola nondimeno i processi vitali e li armonizza con i processi del mondo esterno.

Al grado ora descritto dell’evoluzione saturnia, questo ordinamento non può essere percepito dai « figli della vita », bensì dagli « spiriti delle armonie » che sono quindi effettivamente i veri regolatori.

Tutta questa vita si svolge nelle ombre di uomini sopra descritte; allo sguardo spirituale esse appaiono perciò animate; la loro vita è però solo parvenza di vita.

È la vita dei « figli della vita » i quali per così dire utilizzano le ombre umane per vivere la loro vita.