Gli scopi delle entità luciferiche e arimaniche.

O.O. 203 – La responsabilità dell’uomo – Vol. II – 11.03.1921


 

Sommario: La tripartizione dell’uomo. La vita della volontà e del ricambio non sono coscienti e vivono negli Elohim. Gli Spiriti della Forma, o Elohim, sono entrati nell’ottava sfera. Gli scopi degli spiriti luciferici e arimanici nell’evoluzione terrestre; gli spiriti luciferici sono Elohim rimasti indietro, ci donano l’intelletto ma non vorrebbero che entrassimo appieno nella vita terrestre, legandoci al passato. Gli spiriti arimanici sono rimasti indietro dalla prima gerarchia, vogliono staccare gli uomini dal passato e renderli nel regno minerale gli iniziatori di una nuova evoluzione. Occorre tendere a un equilibrio fra le due potenze nel principio del Cristo con la scienza dello spirito.

 

Vorrei farvi oggi una sorta di riassunto di alcune delle verità che già conosciamo, in un modo o nell’altro, ma che dobbiamo ricordare continuamente, se vogliamo estrarre dal sapere antroposofico degli impulsi utili a tutti gli uomini del presente.

 

Vi ho parlato soventemente delle differenti correnti che attraversano il nostro mondo, e conoscete già la terminologia “luciferico, arimanico”, così come la nozione di equilibrio tra queste due grandi correnti opposte. Definiamo questo equilibrio nel modo migliore quando annulliamo in qualche modo quelle correnti, attraverso l’impulso cristico. Sapete che il gruppo scolpito che deve figurare al centro del nostro Goetheanum tenta d’esprimere il mistero di questa triade: Lucifero, Arimane, e il Cristo.

 

Infine:

l’uomo è il risultato della confluenza di tutte le forze del cosmo,

e vediamo chiaramente come queste tre correnti agiscono in lui.

 

Sappiamo che è necessario distinguere nell’uomo – con qualche riserva che già conoscete –

• l’organizzazione della testa, che è essenzialmente quella del sistema neuro-sensoriale,

• e il sistema ritmico,

che ingloba i ritmi della respirazione e della circolazione sanguinea.

 

Sapete inoltre, che la terza parte dell’organismo umano, è il sistema degli scambi materiali,

detto metabolico, che è legato strettamente al sistema delle membra.

Ma si può anche concepire questa triade sul piano animico e dire:

• il sistema neuro-sensoriale è il portatore delle rappresentazioni, dei pensieri;

• il sistema ritmico è il portatore della vita dei sentimenti;

• il sistema del metabolismo e delle membra è il portatore della vita volontaria.

 

Ora rendiamoci ben conto di quanto segue: abbiamo una vera coscienza diurna, una coscienza di veglia,

solo grazie alle rappresentazioni che vi si sviluppano.

Il sistema ritmico-toracico  è il portatore della vita dei sentimenti della nostra anima.

Questa vita, detta sentimentale o affettiva, non è pienamente cosciente quanto la vita delle rappresentazioni.

Si può dire ch’essa non sia più cosciente dei nostri sogni.

 

Benché i nostri sogni siano delle immagini,

essi non sono ad un livello di coscienza più elevato che i sentimenti.

La loro apparenza è altra, perché la vita sentimentale non si presenta sotto la forma d’immagini,

ma in ciò che concerne l’intensità cosciente, i sogni e i sentimenti sono allo stesso livello.

 

Quanto alla vita volontaria, essa è completamente avvolta nell’incosciente,

un’incoscienza simile a quella dell’uomo che dorme di un sonno senza sogni.

Il substrato di questa vita volontaria è il metabolismo, con il sistema delle membra.

In rapporto alla sua volontà, l’uomo è dormiente, anche quando veglia.

 

Gli effetti delle sue volizioni, egli se li rappresenta come si rappresenta qualsiasi altra cosa,

ma di ciò che agisce realmente nella sua volontà, egli non ne ha alcuna coscienza

e “dorme” in questa parte del suo essere, così come “sogna” nei suoi sentimenti.

 

Consideriamo il substrato corporeo della vita volontaria, che è il metabolismo, con il sistema delle membra.

L’uomo è circondato dal mondo spirituale.

Ciascuna delle sue parti, quale che sia il livello di coscienza, esiste nel seno di questo mondo spirituale.

 

Se quello (il cerchio) è il cosmo spirituale, ammettiamo che se ne prenda una parte (inclusione rossa) rappresentante la regione di questo mondo spirituale al quale uniamo la nostra volontà e il nostro organismo metabolico.

 

 

 

Come s’inserisce quest’ultimo nel cosmo spirituale?

E cosa rappresenta, in realtà questo cosmo spirituale?

L’inclusione rossa rappresenta la nostra volontà e, corporalmente, il nostro metabolismo.

 

E quando esaminiamo, nell’uomo, un qualunque organo, come il fegato, ci ricorderemo sempre che esso fa parte di tutto l’organismo e che ha un’importanza per tutto l’organismo.

Nello stesso modo, nel seno del grande organismo cosmico, (bianco),

possiamo attirare la nostra attenzione sulla volontà umana e sul metabolismo umano, che vi sono come annidati.

Ma qual è questo grande organismo cosmico?

Risponderò: è la vita cosmica delle entità spirituali che la Bibbia chiama gli “Elohim”.

 

Così come viviamo nel seno della natura esteriore che è percepito dai nostri sensi,

siamo, per la regione del nostro essere che sto caratterizzando

e nella quale la coscienza resta come addormentata – mescolati alla vita degli Elohim.

 

Naturalmente parleremo più a lungo di queste cose, ma inizialmente ve le tratteggerò.

Consideriamo nel seno dell’evoluzione cosmica, la vita degli Elohim.

Avete letto nella mia “Scienza occulta” che questi sono gli Spiriti della Forma.

Erano saliti a questo rango a partire dallo stadio evolutivo anteriore:

quello che fa risalire al passato fino alla fase chiamata “antica Luna”.

 

• Là, gli Spiriti della Forma erano degli Arcai.

• Nella fase dell’antico Sole, essi erano Arcangeli,

• e se risaliamo fino all’antico Saturno, troviamo queste entità come Angeli.

• Da quella condizione sono saliti progressivamente fino al rango d’Elohim e Spiriti della Forma.

 

Sappiamo che anche noi, evolviamo.

Quando perverremo all’altezza dove sono ora gli Spiriti della Forma?

Quando avremo attraversato le tappe evolutive di Giove, di Venere e di Vulcano!

Potete riassumere in una tabella ciò che ho esposto nella mia “Scienza occulta”:

 

Esistenza   Saturno                                            1                                     5

Esistenza   Sole                                                  2                                    6

Esistenza   Luna                                                 3                                    7

Esistenza   Terrestre – uomo                            4                                    8Elohim

Esistenza   Giove                                               5

Esistenza   Venere                                              6

Esistenza   Vulcano                                            7

Uomo                                                                   8

 

Avete così sette fasi successive, che si possono chiamare anche sette sfere evolutive.

Gli Spiriti della Forma, o Elohim, sono entrati nell’ottava sfera.

È là, si può dire, ciò che caratterizza la posizione degli Elohim.

 

Quando la “Terra” iniziò la sua esistenza, essi erano allo stadio che corrisponde per gli uomini, a Vulcano.

Salirono da lì nell’ottava sfera. Cosa accade all’uomo?

Fino ad allora, l’uomo era, in qualche modo, un membro della gerarchia degli Elohim,

e avrebbe potuto restare così.

 

Da Saturno, gli Elohim portano l’uomo nel loro seno, come vi ho descritto nella mia “Scienza occulta”.

Tutta l’evoluzione che ho descritta riposava nel seno degli Elohim.

Quando incominciò la “Terra” si pose la questione:

gli uomini sarebbero rimasti dei membri privati d’ogni autonomia

nel grande organismo degli Elohim, che accedevano all’ottava sfera,

o piuttosto, educandosi alla libertà sarebbero divenuti indipendenti?

 

La risposta è molto precisa:

noi restiamo membri degli Elohim in ciò che concerne la nostra facoltà volontaria

e il nostro sistema metabolico e delle membra.

Là, “dormiamo”, non siamo affatto autonomi.

Lo siamo soltanto per quanto concerne la nostra testa, il nostro sistema neuro-sensoriale.

Come fu data questa autonomia della testa e del sistema neuro-sensoriale?

 

Certe entità che sarebbero diventate anch’esse degli Elohim, se avessero progredito secondo la norma, non sono al contrario divenute tali. Sono rimaste in una condizione retrograda, in ritardo, al livello degli Angeli o degli Arcangeli.

 

Quando lo si considera oggi, con i mezzi dell’investigazione occulta, si constata che esse sono rimaste nella medesima sfera degli Angeli o degli Arcangeli: possedevano originariamente la medesima natura degli Elohim, degli Spiriti della Forma, ma sono rimaste in ritardo nella loro evoluzione.

 

La loro influenza sugli uomini ha dovuto restringersi nell’agire unicamente sulla testa e sui nervi, non sull’uomo intero, e non sul sistema metabolico e delle membra ch’era ciò che l’uomo aveva acquisito principalmente nella fase terrestre.

 

Disegno qui il sistema neuro-sensoriale dell’uomo (testa-parte superiore del disegno),

come un polo opposto al sistema metabolico e delle membra.

 

 

 

 

Qui non si tratta più del grande organismo degli Elohim.

Qui agiscono gli Elohim ritardanti (giallo)

nel seno della sfera in cui sono gli Angeli, gli Arcangeli e le Arcai (rosa).

Queste entità ritardanti sono, effettivamente, gli avversari degli altri Elohim.

 

Gli altri Elohim hanno lasciato all’uomo una certa autonomia,

ma essi non avrebbero potuto dare all’uomo la libertà, possedendo troppo potere sulla totalità dell’essere umano.

Al contrario, gli spiriti ritardanti di cui parlo, si limitarono ad agire sulla testa dell’uomo,

dove hanno potuto far nascere la ragione umana.

Questi spiriti sono essenzialmente delle entità luciferiche.

Essi non ci conferiscono la volontà che ad un livello inferiore.

 

• Gli Elohim conferiscono la volontà all’intero uomo,

• ma gli spiriti luciferici non la danno che alla testa.

 

Se non fosse così, la testa sarebbe colma di rappresentazioni prive d’ogni carattere volontario.

Le rappresentazioni non diventano ragionevoli che quando sono impregnate di volontà

e diventano per questo delle forze di giudizio.

È ciò che conferiscono questi spiriti.

Lo vedete oggi, e nuovamente, da un punto di vista preciso.

Non s’ha il diritto, quando si fronteggia la grande polarità cosmica, d’impiegare dei concetti palesemente borghesi!

Non si ha il diritto di guardare gli esseri luciferici con disprezzo o con ostilità.

 

Si deve ricordare che sono spiriti di un rango notevolmente più elevato degli uomini.

Essi non ci sono nemici, sono avversari degli Elohim.

È questo che dobbiamo considerare prima di tutto.

Quando comincia la fase “Terra”, gli Elohim erano pervenuti al vertice della loro dignità.

Le altre entità di cui vi parlo erano rimaste in ritardo a livelli anteriori.

 

Quest’ultimi furono soprattutto i portatori di ciò che fu impresso nell’uomo attraverso il suo passato, attraverso Saturno, il Sole, l’antica Luna; di tutto quello che è stato immesso nell’uomo attraverso il suo passato cosmico.

Per il fatto d’essere rimaste indietro, opponendosi di una certa misura agli Elohim in quanto concerne l’uomo terrestre, questi Spiriti della Forma forviati fra le coorti degli Angeli, degli Arcangeli e delle Arcai conferiscono all’uomo tutto ciò gli impedisce di discendere fino in fondo nell’esistenza terrestre.

Vorrebbero, insomma, mantenerlo al di sopra del mondo minerale.

 

Preferirebbero che l’uomo avesse unicamente l’esperienza del regno vegetale, del regno animale e del regno umano. Specificatamente, sono poco inclini a consentire che l’uomo prenda conoscenza della Tecnica e di tutto ciò che vi si ricollega.

 

La Tecnica li irrita particolarmente.

In sostanza, vorrebbero mantenere l’uomo in una sfera spirituale

ed impedirgli d’accedere a ciò che è propriamente terrestre.

Per questo sono gli avversari degli Elohim,

che hanno solidificato l’uomo “nella polvere della Terra”, come dice la Bibbia.

 

Per questo gli spiriti luciferici vogliono liberare l’uomo, ed è a questo che l’uomo deve la sua libertà.

Gli spiriti luciferici non hanno interesse, per tale libertà, che l’uomo debba trovarsi nell’elemento terrestre.

Tuttavia l’essere umano è stato introdotto, un tempo, grazie agli Elohim, nel mondo minerale terrestre.

In conseguenza di tale fatto, altri spiriti hanno accesso all’uomo.

Considerate con attenzione la differenza tra le entità luciferiche di cui vi ho parlato e le entità di cui ora vi parlerò!

 

Le prime vivono nella sfera degli Angeli, degli Arcangeli; sono quelle che conferiscono all’uomo l’intelligenza e la ragione, l’immaginazione, le tendenze artistiche, etc.

Le altre entità vi hanno avuto accesso per il fatto che l’uomo è stato posto nel mondo minerale, e che gli Elohim gli hanno dato una certa autonomia, del resto incompletapoiché egli pur continua a vivere la sua volontà incoscientemente – così come il suo metabolismo.

 

Queste altre entità s’insinuano in qualche modo nell’evoluzione del mondo.

Esse provengono dall’esterno.

Per trovarle, l’investigazione occulta deve orientarsi verso le coorti dei Cherubini, dei Serafini e dei Troni.

Certe entità che appartenevano un tempo a queste alte Gerarchie, sono anch’esse entità retrograde.

Sono pervenute soltanto allo stato di Spiriti della Saggezza.

 

La loro ambizione è d’inaugurare sulla Terra una Creazione del tutto nuova,

nella quale l’uomo terrestre potesse conservarsi così com’è attualmente.

Vorrebbero assumerlo come un nuovo inizio, così come egli é stato incarnato grazie agli Elohim nel regno minerale, promovendo in tal modo la sua evoluzione.

Vorrebbero annullare tutto il passato:

– “A che fine tutte queste sfere, Saturno, etc…” – dicono. – “Non preoccupiamocene più!” –

“Sottraiamo l’uomo agli Elohim, e cominciamo una nuova evoluzione!”

 

Sono queste le entità arimaniche.

Esse vogliono annullare tutto il passato,

e fare in modo che l’uomo sia unicamente il risultato di ciò che ha conquistato direttamente sulla Terra.

 

Gli Elohim occupano una posizione intermedia, centrale.

Vogliono congiungere il passato al futuro.

Gli spiriti luciferici  vorrebbero compenetrare l’uomo esclusivamente con il suo passato grandioso.

Gli spiriti arimanici vorrebbero annientare tutto ciò che sussiste di questo passato,

sottrarre agli Elohim quest’uomo fatto di polvere terrestre

e servirsene per un nuovo inizio, per una nuova Creazione.

Vorrebbero ricominciare l’evoluzione a partire dalla Terra.

 

– “Lontano da noi questo trascorso universo di Saturno, del Sole, della Luna!” – dicono.

“Niente di tutto questo deve avere per l’uomo la minima importanza.

La Terra deve divenire un nuovo Saturno da cui sortirà un nuovo Sole, etc.”

Questo è l’ideale delle entità arimaniche.

 

Esse si scatenano nell’incosciente dell’uomo, vale a dire nella sua volontà, nel suo metabolismo e nelle sue membra. Tentano d’insufflare agli uomini un interesse vivissimo per ciò che è minerale e materiale, è ancor di più, per ciò che appare sotto forma meccanica, di macchina.

 

Esse ambirebbero distruggere ciò che la Terra ha conservato delle vestigia dell’antica Luna, dell’antico Sole, dell’antico Saturno. Ambirebbero anche la scomparsa del regno animale, del regno vegetale e dell’uomo fisico attuale, affinché non restino che le leggi fisiche del regno minerale.

 

Il loro scopo è essenzialmente sottrarre la Terra ai suoi abitatori umani e creare, in qualche modo, un nuovo Saturno interamente fatto di macchine, un futuro universo interamente meccanizzato.

 

Nel dominio religioso, è facile riconoscere il contrasto tra la corrente luciferica e la corrente arimanica.

Nell’antichità – lo sapete grazie ad altre conferenze – gli uomini erano piuttosto esposti all’influenza degli spiriti luciferici, che agivano sulla sua testa. Troverete questo in Platone. Quando si parlava dell’eternità dell’anima umana, si faceva allusione soprattutto alla preesistenza, e al ricordo che può restarvi nelle anime.

 

Questo s’esaurisce nella misura in cui ci s’inoltra nel Medio Evo, finché la Chiesa venne a interdire di fatto ogni credenza relativa alla preesistenza, e al giorno d’oggi, questa credenza è un’eresia condannata dalla Chiesa Cattolica, perché questa Chiesa arimanizzata non consente di prolungare la vita umana che in un senso: dopo la morte. Ciò che accade dopo la morte è per essa il risultato puro e semplice della vita terrestre che si lascia.

 

Questo è un dogma, un articolo di fede.

Ciò che l’uomo ha vissuto quaggiù in una vita fisica, importa con sé dopo la sua morte.

La sua anima se lo ricorda costantemente.

 

La vita post-mortem non è che la continuazione di quanto è trascorso tra la nascita e la morte.

Ora, gli spiriti arimanici vogliono esattamente la medesima cosa!

Sono queste questioni gravi che devono preoccupare l’umanità attuale:

se questa credenza arimanica in una sola immortalità continua a fluire e a prosperare,

non si perverrà a collegare la pre-esistenza alla post-esistenza con un termine medio, creatore d’equilibrio.

 

È questo che la Scienza Spirituale ha il dovere di ricercare: il principio cristico,

• l’equilibrio tra Lucifero e Arimane,

• tra la credenza nella post-esistenza con quella nella pre-esistenza.

Dopo che l’umanità si sarà data una preoccupazione esclusiva, ancora per qualche tempo, della vita post-mortem,

bisognerà che essa vi aggiunga una seria presa di coscienza per ciò che riguarda la vita prenatale.

Solamente così, essa assumerà piena consapevolezza di ciò che essa è.