Gli spiriti mefistofelici

O.O. 112 – Il Vangelo di Giovanni in relazione agli altri 3 – 28.06.1909


 

Gli spiriti mefistofelici fecero in modo che l’uomo non vedesse la base spirituale del mondo,

ma che gli balenasse dinanzi una illusione del mondo.

Mefistofele ha portato l’uomo a credere che il mondo esteriore abbia un’esistenza solo materiale,

e che non vi sia l’elemento spirituale dietro ad ogni manifestazione materiale.

 

La scena che Goethe ha ritratto così mirabilmente nel suo Faust, si è sempre svolta in tutta l’umanità.

In essa vediamo da un lato Faust che cerca la via dei mondi spirituali,

dall’altro Mefistofele che gli indica quei mondi spirituali come un nulla,

perché egli ha interesse a presentargli il mondo dei sensi come il tutto.

Faust gli oppone quello che ogni occultista direbbe in un caso simile: «Nel tuo nulla, spero di trovare il tutto!».

 

Soltanto quando si sa che in ogni più piccola particella di materia vi è lo spirito,

e che la rappresentazione della materia è menzogna, quando si riconosce che nel mondo

Mefistofele è lo spirito che corrompe le nostre rappresentazioni,

allora soltanto il mondo esteriore ci appare in una giusta rappresentazione.