I 24 anziani

O.O. 104 – L’Apocalisse – 22.06.1908


 

Come in tutti i periodi di Saturno, del Sole e della Luna determinate entità raggiunsero il gradino umano

— su Saturno gli Asura o Archai, sul Sole gli Arcangeli, sulla Luna gli Angeli —

così sempre delle entità rimasero indietro.

 

Così sulla Luna ci furono pure entità che non poterono più raggiungere il gradino umano,

ed erano angeli ritardatari, che soltanto ora, nei primi tre periodi del nostro pianeta terrestre,

poterono riguadagnare il loro gradino umano.

 

L’uomo intanto giungeva al quarto gradino della sua evoluzione.

Prima dell’uomo, quindi, tre altre entità attraversarono sulla terra il gradino umano.

• L’uomo è la quarta delle entità che sperimentano sulla terra il gradino umano.

 

Nel momento dell’evoluzione cosmica nel quale appunto l’uomo si appresta a divenire tale,

si hanno diverse entità, prima dell’uomo, che poterono attraversare il gradino umano su Saturno, Sole, Luna e Terra,

tutte entità dal più al meno superiori all’uomo stesso.

Ma tutte son tali da poter guardare indietro,

da potersi ricordare del gradino nel quale esse sperimentarono lo stato umano.

Esse poterono quindi guardare all’uomo in via di divenire e dirsi:

« Egli diventa ora quello che noi fummo; lo comprendiamo quindi, anche se per noi le condizioni erano diverse ».

Di conseguenza quelle entità, dallo spazio cosmico spirituale, poterono guidare e regolare l’evoluzione dell’uomo.

 

Contiamo ora quante sono le entità che possono guardare al gradino umano

e avere comprensione per l’uomo in via di divenire:

sette di Saturno, più sette del Sole, più sette della Luna, più tre della Terra, e sono in tutto ventiquattro entità.

Ventiquattro « uomini » guardano giù all’uomo attuale.

 

Sono le entità che, per buone ragioni, abbiamo chiamato i regolatori dell’evoluzione, i regolatori del tempo.

Il tempo è connesso con l’evoluzione.

Sono i ventiquattro anziani che incontriamo nell’Apocalisse di Giovanni.

Sono le medesime entità che ci vengono descritte quando ci avviciniamo ai misteri dei sette suggelli.

Ci vengono descritte come le vere e proprie guide dei destini, come l’alfa e l’omega.

 

Abbiamo così ritrovato anche qui i ventiquattro anziani,

e vediamo come lo scrittore dell’Apocalisse, stendendo questo importante documento,

ha meravigliosamente celato, nelle sue immagini,

quello che possiamo trovare noi stessi studiando l’evoluzione spirituale del cosmo.