I 7 spiriti e le 7 stelle

O.O. 104 – L’Apocalisse – 20.06.1908


 

« E scrivi all’angelo della chiesa di Sardi » (e noi dobbiamo sentire quello che qui si dice come detto a noi stessi):

« Questo dice colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle » (Apocalisse, 3,1).

Che cosa sono qui i sette spiriti e le sette stelle?

 

Nel senso dell’Apocalisse, l’uomo, come qui ci appare,

è un’espressione esteriore dei sette principi umani che abbiamo già enumerati.

 

• Il principio del corpo fisico, del quale è espressione il corpo fisico esteriore,

• il principio del corpo vitale, di cui il corpo eterico è l’espressione,

• il principio del corpo astrale

• che, trasformato, diviene Manas,

• poi Budhi, o corpo eterico trasformato,

Atma, o corpo fisico trasformato;

• e in mezzo a questi il principio dell’io.

 

Questi sono i sette ingredienti spirituali in cui è articolata strutturalmente — come le parti di un ventaglio —

l’entità divina dell’uomo.

Secondo l’espressione tecnica dell’occultismo, questi sette principi si chiamano:

i sette spiriti di Dio nell’uomo.

 

• E le sette stelle sono le stelle secondo le quali noi comprendiamo

quello che l’uomo è oggi e quello che egli dovrà essere in futuro.

 

Quando noi le enumeriamo, le stelle susseguentisi delle incarnazioni della terra

(Saturno, Sole, Luna, Terra, Giove, Venere, Vulcano)

• sono le sette stelle che ci rendono comprensibile l’evoluzione dell’uomo.

 

• L’antico Saturno ha dato all’uomo la disposizione per il suo corpo fisico,

• l’antico Sole quella per il corpo eterico,

• l’antica Luna quella per il corpo astrale,

• e la Terra gli ha dato l’io.

• Le tre stelle successive: Giove, Venere e Vulcano

elaborano i tre elementi spirituali dell’entità umana.

 

Se comprendiamo il richiamo dello spirito che ha nella mano queste sette stelle e i sette spiriti di Dio,

cioè la natura settemplice dell’uomo,

allora noi esercitiamo antroposofia nel senso dello scrittore dell’Apocalisse.

 

Esercitare antroposofia non vuol dire che questo:

sapere che qui si accenna alla quinta epoca postatlantica dell’evoluzione umana;

sapere che noi, nel nostro tempo, nel quale siamo discesi il più profondamente possibile nella materia,

dobbiamo di nuovo risalire alla vita spirituale seguendo la grande individualità

che ci dà per guida i sette spiriti di Dio e le sette stelle, per dirigerci nel cammino.

E se percorreremo questa via, noi porteremo nella sesta epoca la vera vita spirituale della saggezza e dell’amore.