I 7 spiriti planetari e le diverse figure di Lucifero

O.O. 137 – L’uomo alla luce di Occultismo, Teosofia e Filosofia – 11.06.1912


 

Quando il discepolo dell’occultismo

esce fuori dal proprio uomo interiore fatto di movimento,

gli muovono incontro sette figure.

 

Egli fa la conoscenza di sette entità spirituali e sa che esse corrispondono ai suoi movimenti interni, cosi come il Sole, la Luna, e Venere corrispondono a ciò di cui abbiamo parlato ieri ed oggi. Impara a riconoscere che egli è cresciuto e germogliato dal nostro sistema planetario, che i pianeti quali astri fìsici sono diretti da spiriti planetari e che il movimento dell’alzarsi in piedi può compiersi in lui solamente per il fatto che in lui domina lo spirito di Saturno, quello spirito che ha il suo teatro d’azione su Saturno, così come Lucifero lo ha su Venere.

 

Il discepolo dell’occultismo sa allora

• che i movimenti del suo pensiero sono in rapporto con il reggente di Giove, cioè lo spirito che governa Giove,

• che il movimento della parola è in relazione con il reggente di Marte,

• che il movimento del sangue è in relazione con il reggente del Sole,

• che tutto ciò che è movimento del respiro dipende dallo spirito reggente di Mercurio,

• che tutto ciò che è movimento delle ghiandole è in relazione con lo spirito reggente di Venere

• e, finalmente, che tutto ciò che è movimento di riproduzione è in rapporto con il reggente della Luna.

 

Egli sa pure però che tutti questi spiriti operano insieme, l’uno dentro l’altro, che la loro sede e il loro punto principale di inserimento è nell’uomo e che ogni movimento agisce sugli altri, che cioè nell’uomo lo spirito di Saturno opera di preferenza per mezzo del movimento della stazione eretta, ma prende parte indirettamente a tutti gli altri movimenti.

 

 

Una situazione degna di particolare attenzione è quella che si verifica quando questo spirito dirigente di Saturno dispiega le sue forze con speciale intensità nell’Ariete o nel Toro. Qui accade una situazione di particolare significato e, dal momento che ora sapete che gli spiriti che reggono i pianeti sono connessi con le parti della natura di movimento dell’uomo, possiamo solo fare l’esperienza che in ciò che abbiamo imparato a conoscere quali segni relativi alle parti della figura umana risiede il principio della vera astrologia. Vi basta sapere questo, sapere di che cosa si tratta, per conoscere il principio su cui si basa la vera astrologia, che deriva dal fatto fondamentale che

• l’uomo è nato dal cosmo  ed è un’appendice, un estratto dell’intero universo.

 

• Così come siamo dovuti salire in alto, fino alle stelle fisse, per comprendere la figura umana, e come abbiamo scoperto che essa è posta sotto l’influsso delle forze principali che emanano dal Sole, dalla Luna e da Venere, allo stesso modo troviamo ora che i sette spiriti planetari agiscono in maniera particolare sulla motilità interiore dell’uomo.

• L’uomo impara dunque a conoscere sette entità spirituali.

 

Ci troviamo qui di fronte ad un caso straordinariamente importante. Notate bene: fra questi sette spiriti vi è anche lo spirito di Venere, che abbiamo già imparato prima a conoscere come Lucifero. È veramente degno di nota, proprio significativo, quel che qui incontra il discepolo dell’occultismo.

Quando egli compie il primo passo nell’iniziazione, incontra Lucifero, e abbiamo visto che Lucifero gli mostra di se stesso la figura di cui parlammo ieri. Egli incontra in Lucifero l’essere che lo ha reso così orrendo. Ora, incontrando lo spirito di Venere, egli incontra di nuovo Lucifero, ma questi gli si presenta ora sotto tutt’altro aspetto. La seconda volta non s’incontra più la stessa figura che si è incontrata la prima volta. Si sa effettivamente che si tratta della stessa entità, che però si manifesta con due figure diverse.

 

L’iniziando riceve allora la conoscenza che Lucifero può mostrarsi in due forme.

• La prima volta Lucifero si mostra al varcare la soglia,

di cui abbiamo parlato ieri, quando fa notare all’uomo che questi deve a lui l’immortalità e dice più o meno:

“Gli dèi ti hanno dato un corpo fragile, io ti ho dato l’immortalità”.

Se allora ci si guarda attorno, ci si accorge che è il drago di cui abbiamo parlato.

Questa figura viene perciò chiamata la forma piccola del Guardiano della soglia.

 

• Al secondo gradino d’iniziazione ci appare qualcos’altro.

Ci accorgiamo che Lucifero può esercitare anche altre forze.

Se non potessimo esercitare tutte le forze di secrezione,

tutte le forze che emanano dal nostro sistema vascolare, non potremmo essere uomini.

Ciò sarebbe da escludersi.

• Il movimento del sangue e il movimento del respiro da soli non possono mantenerci.

Il movimento degli umori, dei vasi, delle ghiandole,

che è diretto da Lucifero-spirito di Venere, deve pure essere presente.

 

Questa è la differenza fra le varie tradizioni esoteriche possibili e quanto viene qui esposto: certo in queste tradizioni si è parlato di Lucifero e dei differenti spiriti planetari, ma queste cose non offrono una vera conoscenza.

 

La vera conoscenza non è proprio un gioco da bambini.

Essa ci mostra Lucifero come colui che ha degradato la figura umana,

ma anche come lo spirito necessario che – unico e solo – ci ha reso possibili come uomini.

 

E ora sperimentiamo qualcosa di assolutamente straordinario nell’iniziazione. Quando ci è riuscito di unirci saldamente al Cristo, di avvicinarci interiormente a Lui, in modo che Egli ci dia i mezzi per trasportare con noi il pensiero dell’io, la rappresentazione dell’io, la terrestre coscienza di sé nel mondo soprasensibile in cui siamo penetrati, possiamo presagire che la forza del Cristo abbia qualcosa a che vedere con la forza del Sole. A tutta prima, ne abbiamo solo un presentimento.

 

Al primo gradino dell’iniziazione,

la sensazione del nesso fra la forza del Cristo e la forza spirituale del Sole non è molto più di un presagio.

Al secondo gradino invece, essa si presenta a noi anche come una figura, quasi tangibile,

che già si può imparare a conoscere più da vicino, che ci riesce più chiara e più evidente nel mondo soprasensibile.

 

Al secondo gradino dell’iniziazione si arriva a conoscere meglio il Cristo soprasensibile,

il quale ci mostra come lo spirito reggente di Venere

– che sappiamo essere Lucifero – venga da Lui designato come “fratello”.

Egli ce lo indica come uno spirito planetario come gli altri.

 

• Nel momento in cui Lucifero si palesa nel secondo gradino d’iniziazione,

egli si mostra come spirito planetario, fraternamente collocato in mezzo ai sette reggenti dei pianeti.

 

• Avanziamo così in un campo, nel quale impariamo a conoscere un collegio elevatissimo di sette spiriti planetari, reciprocamente uniti in un rapporto di assoluta fraternità. Il discepolo dell’occultismo si trova qui dinnanzi a uno scoglio pericoloso e deve approfondire molto la sua conoscenza per non arenarvisi, perché ciò che qui gli si presenta non deve da lui essere accettato senz’altro. Egli deve cercare di acquistarsi una conoscenza esatta delle cose su cui tutto ciò si fonda.

 

Quando si penetra nei dettagli delle conoscenze occulte, vi sono vari mezzi che vengono in aiuto per districarsi nell’ambito dell’occultismo. Se anche abbiamo imparato a conoscere i sette fratelli, che sono gli spiriti planetari, non sappiamo ancora tutto. Sette fratelli possono anche essere molto diversi l’uno dall’altro e la differenza può non risultare così immediata. Dobbiamo osservare con più attenzione, fare studi più accurati, se vogliamo conoscere le cose più da vicino.

 

Voglio esporvi le cose in modo che, se vagliate le mie parole attentamente, paragonandole con ciò che raccontano i miti esoterici, la mia spiegazione possa riuscirvi completamente fondata e razionale, anche se strana a prima vista. La troverete fondata perché essa proviene dalla ricerca occulta. Confrontatela pure con le tradizioni religiose e storiche. La vostra ragione dirà: “Sì, sono tranquillo”. La vostra ragione potrà sempre dire di “sì” a ciò che io vi espongo, purché le mie parole vengano considerate come il frutto di quella ricerca occulta che sul campo della vita cosmica universale è attualmente possibile e di accesso relativamente facile agli uomini dell’epoca presente.

 

Bisogna partire da qualcosa, prendere come punto di partenza a tutta prima la vera conoscenza dei sette spiriti cosmici e dei regni a loro corrispondenti. In tal modo però s’imparano a conoscere soltanto gli spiriti dirigenti più elevati e i loro regni, i pianeti corrispondenti. Ma non ci si può fermare a questo.

 

Nella misura in cui ce lo permette la ricerca occulta, dobbiamo esaminare più da vicino questi regni ed entrare in maggiori dettagli. Al discepolo dell’occultismo che si metta all’opera con i mezzi che gli fornisce l’occultismo pratico moderno, si presentano a questo punto varie strade, fra cui la seguente. Egli può prendere le mosse, per consiglio di qualche occultista esperto, dallo studio di una vita come quella del Buddha, dalla biografia di Gautama Buddha.