I Figli di Venere guidano le migrazioni lemuriche. Gli Spiriti di Mercurio agiscono nell’Atlantide

O.O. 110 – Gerarchie spirituali – 16.04.1909


 

L’uomo è l’essere che è, perché ha accolto in sé qualcosa dell’elemento solido, della Terra.

• È questo che lo rende un essere così separato da tutti gli altri,

che ne fa un essere in sé completo, costituito da singole parti costitutive.

 

• Ancora sulla Luna l’uomo era un essere simile agli altri, e subiva dei mutamenti

come le masse d’acqua che hanno un corpo in continua trasformazione.

• Soltanto sulla Terra egli fu per così dire racchiuso entro la sua pelle

e divenne un essere delimitato; possiamo così dire di lui

che è costituito di corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale e io.

• Questa delimitazione non data in verità da tempi lontani.

 

Se risaliamo indietro agli antichi tempi dell’Atlantide, troviamo ancora nel primo periodo atlantico uomini che non sentivano l’io completamente in loro stessi, che in certo modo attendevano ancora di ricevere completamente l’io.

Se risalissimo ancora più indietro nell’evoluzione, dovremmo dire: sulla Terra d’allora l’uomo è solo costituito di corpo fisico, corpo eterico e corpo astrale.

 

Se retrocediamo fino ai primordi della Lemuria,

troviamo un uomo che sul piano fisico non ha corpo fisico, corpo eterico e corpo astrale,

come non li hanno sul piano fisico gli angeli.

Mentre l’uomo viene in possesso dell’io,

a partire da quel momento e durante il periodo atlantico, si produce il congiungimento.

 

• Dunque nel periodo lemurico dimoravano sulla Terra uomini

che avevano solo un corpo fisico, un corpo eterico e un corpo astrale;

ma questi non erano uomini che pensavano nel senso odierno della parola;

non erano uomini che potessero evolversi umanamente nel senso odierno.

Allora sulla nostra Terra accadde un fatto molto singolare.

• Gli uomini che nel periodo lemurico avevano solo un corpo fisico, un corpo eterico e un corpo astrale,

non potevano venire in aiuto a se stessi, non si orientavano sulla Terra, non sapevano che cosa fare su di essa.

 

In mezzo a quegli uomini scendono allora dalle regioni celesti prima gli abitatori di Venere i quali, perché hanno un certo rapporto col corpo fisico dell’uomo, appunto perciò possono pervadere e animare il corpo fisico dei primi abitatori della Terra.

Fra questi uomini lemurici abbiamo così alcuni singoli individui che vivono in mezzo alla massa umana in modo tutto speciale, perché hanno un corpo fisico differente da quello degli altri.

 

Un uomo siffatto, per grazia speciale, non aveva un corpo fisico ordinario, ma un corpo che era animato e pervaso da uno spirito di Venere, da uno spirito della personalità.

Per il fatto che un uomo simile dell’antica epoca lemurica albergava nel suo corpo fisico uno spirito di Venere, esercitava un possente influsso tutt’intorno a sé.

 

Esteriormente questi Lemuri non differivano molto dai loro compagni, ma siccome nel loro corpo fisico vi era uno spirito della personalità, questi individui eletti operavano suggestivamente sul loro ambiente nel senso più alto della parola.

La stima, la venerazione e l’obbedienza che si tributava loro,non trovano paragone ai nostri tempi.

 

Tutte le migrazioni sulla Terra che furono intraprese per popolarne le singole regioni, furono guidate da simili esseri nei quali erano penetrati spiriti della personalità.

Non occorreva il linguaggio, che ancora non esisteva; non occorrevano nemmeno dei segni; bastava la presenza di una simile personalità.

 

Quando essa riteneva necessario guidare grandi masse da un luogo all’altro,

quelle masse umane la seguivano senza nemmeno pensarci.

Neppure la facoltà di pensare esisteva ancora a quei tempi; si sviluppò solo più tardi.

Così gli spiriti della personalità, quali spiriti di Venere, discesero sulla Terra negli antichi tempi lemurici.

 

Possiamo perciò dire che quegli spiriti di Venere, che portavano sulla Terra sembianze umane (quali potevano essere allora), significano qualcosa di ben diverso nel complesso del cosmo. Se consideriamo il loro significato cosmico, lo troviamo estendersi fino a Venere, e le loro azioni significavano qualcosa in tutto l’insieme del sistema cosmico. Essi potevano condurre gli uomini da una parte all’altra della Terra, perché si orientavano in base a cognizioni che si possono avere soltanto quando si conosce ciò che sta nelle vicinanze della Terra, e non la Terra sola.

 

L’evoluzione umana continuò il suo corso. Sorse la necessità che vi intervenissero anche arcangeli, spiriti di Mercurio. Ora questi dovettero vivificare e animare quel che stava giù sulla Terra. Ciò avvenne principalmente durante l’epoca dell’Atlantide.

 

Discesero allora spiriti di Mercurio,

arcangeli, che potevano pervadere di anima e di spirito il corpo fisico e il corpo eterico degli uomini.

 

Dunque anche fra gli Atlanti vi furono uomini che esteriormente non si distinguevano gran che dagli altri, ma che nel loro corpo fisico ed eterico erano animati da un arcangelo.

Se riflettiamo che gli arcangeli hanno il compito di dirigere interi popoli, come ieri abbiamo detto, capiremo che un tale uomo, che portava in sé un arcangelo, poteva realmente dare senz’altro a una data popolazione dell’Atlantide le leggi ad essa corrispondenti ch’egli aveva lette nei cieli.

 

Così i grandi capi degli antichi tempi lemurici, nei quali era ancora necessario agire molto più universalmente, erano animati da spiriti di Venere. Coloro che nell’epoca atlantica dovevano dirigere masse di popolo più piccole erano animati da arcangeli.

 

Quelli che si chiamano i re-sacerdoti dei tempi atlantici, sono una maya;

non sono assolutamente tali quali appaiono esteriormente;

nel loro corpo fisico e nel loro corpo eterico vive un arcangelo, ed è quello che realmente agisce in essi.

 

Potremmo risalire all’antica epoca atlantica e ricercare le sedi occulte di questi capi dell’umanità. Dalle sedi occulte dell’Atlantide partiva la loro azione; ivi investigavano i segreti dello spazio cosmico.

Si può designare ciò che veniva indagato e comandato nelle antiche sedi occulte dell’Atlantide col nome di « oracoli », benché questo nome provenga da tempi posteriori. Il nome di « oracoli » si addice assai bene a queste sedi d’insegnamento e di governo degli uomini atlantici che portavano in sé un arcangelo. Da lì essi esercitavano la loro influenza come grandi maestri, sicché cominciarono ad attirare a sé anche altri uomini e a farne i loro servitori e sacerdoti negli oracoli atlantici.

 

• È importante sapere che nell’antica Atlantide esistevano uomini che in realtà erano arcangeli,

che nel loro corpo fisico e nel loro corpo eterico portavano incarnato un arcangelo.

• Se l’occhio chiaroveggente si fosse trovato di fronte a un uomo siffatto,

avrebbe realmente visto l’uomo fisico, e dietro a questo

avrebbe visto una gigantesca figura sconfinante in regioni indefinite: l’arcangelo che ispirava l’uomo.

• Una personalità del genere era un essere duplice,

come se dietro all’uomo fisico, venendo da regioni indefinite, fosse stato presente l’arcangelo ispiratore.