Il cervello fisico

O.O. 129 – Meraviglie del creato – 25.08.1911


 

Come il sangue si formò a poco a poco nell’etere,

così nel corpo umano attuale abbiamo di nuovo il processo inverso.

Il sangue si eterizza e dal cuore scorrono di continuo correnti eteriche verso la testa,

così che vediamo il corpo eterico ricostruito per la via del sangue.

 

Quello che nell’epoca pre-lemurica si era cristallizzato dall’etere nel sistema sanguigno e nel cuore,

ora di nuovo si rieterizza e scorre nel corpo eterico umano verso il capo.

• Se questa parte delle correnti eteriche non scorresse di continuo dal cuore verso il capo,

potremmo tentare finché vogliamo di pensare sul mondo e di conoscerlo,

nulla potremmo pensare col solo strumento del cervello.

• Esso sarebbe un organo del tutto inutilizzabile per la conoscenza se agisse solo come cervello fisico.

 

Partendo dall’occultismo ci si può fare un’idea di come agirebbe il cervello se oggi dipendesse solo da sé. In tal caso saremmo in grado di pensare solo a quel che si riferisce ai bisogni interni del nostro corpo. Potremmo ad esempio pensare: adesso ho fame; adesso ho sete; adesso voglio soddisfare questo o quell’istinto.

 

Se dipendesse solo dal cervello fisico,

penseremmo soltanto quel che si riferisce ai personali bisogni corporei,

saremmo i più grandi egoisti immaginabili.

Ma il cervello viene di continuo percorso da sottili correnti di sostanza eterica che fluiscono dal cuore.

 

Tali correnti eteriche hanno una diretta affinità con un delicato e importante organo del cervello,

la cosiddetta ghiandola pineale.

• Lambiscono e irrorano in continuazione la ghiandola pineale.

• Quest’ultima, quale organo fisico del cervello, viene riscaldata dalle sottili correnti eteriche,

e i loro movimenti sono in accordo con le correnti eteriche che ho illustrato e che provengono dal cuore.

 

Di conseguenza i movimenti eterici sono di nuovo in relazione col cervello fisico e oltre alla conoscenza egoistica gli imprimono quel che ci rende possibile conoscere qualcosa del mondo esterno, di ciò che non siamo noi stessi.

 

Il sistema sanguigno eterico, attraverso la ghiandola pineale, retroagisce dunque di nuovo sul cervello.