Il cristianesimo come religione dell’umanità

O.O. 102 – L’Agire di entità spirituali nell’uomo – 24.03.1908


 

Guardiamo indietro ai tempi pre-cristiani.

Troviamo allora che le religioni esistono solo come preparazione al cristianesimo.

 

Noi vediamo, presso gli Indiani e i Persiani, religioni che sono adatte ai popoli dai quali sono sorte; sono religioni di nazione, di stirpe, di razza, limitate nella loro essenza interiore, perché esse in certo qual modo scaturiscono ancora dalle anime di gruppo e sono unite con quelle.

Con la religione del Cristo entra nell’evoluzione degli uomini un elemento

che è proprio l’elemento evolutivo della Terra.

 

Nei primi tempi il cristianesimo è tale da spezzare radicalmente ogni altro principio religioso precedente. Aspramente esso si pone contro la frase: “Io e il Padre Abramo siamo uno”. Dapprima si pone contro il sentirsi un’unità con ciò che è solo gruppo umano. Ora invece l’anima che alberga in ogni singola personalità deve potersi sentire unita con quell’eterno principio del mondo che viene chiamato il Padre e che alberga in ogni anima, e ciò si esprime nella frase: «Io e il Padre siamo Uno».

 

E di fronte all’Antico Testamento, che comincia con le parole «Al principio era la Luce»,

il cristianesimo pone come Nuovo Testamento le parole: «Al principio era la Parola»!

Con ciò fu dato origine ad uno dei più grandi progressi dell’evoluzione umana.

Poiché con la Luce che scaturì si parla – per quanto si possa parlare di Luce – di qualcosa che è visibile dall’esterno.

 

Per questo gli antichi documenti contengono una Genesi

che pone il mondo fisico come una manifestazione della Luce.

• La Parola, però, è quella che scaturisce dall’interiorità dell’essere,

ed è venuta prima di qualsiasi manifestazione della Luce;

è «ciò che era, ciò che è, ciò che sarà» dell’uomo – ovvero la sua più profonda interiorità.

Al primo principio non era la Luce, ma la Parola.

 

Il Vangelo di Giovanni è un documento che non può essere messo al pari degli altri;

esso espande i documenti antichi portandoli dal temporaneo all’eterno.

Così il cristianesimo non esiste come religione di stirpe,

ma si erge come religione dell’umanità, quando venga giustamente compreso.

Mentre il Cristo si sente uno col Padre, l’anima sta di fronte all’anima, a prescindere dalla stirpe cui essa appartenga.

 

Così dovranno cadere tutte le barriere sotto l’azione del cristianesimo,

e lo stato di Giove deve venir preparato sotto l’azione di questo principio.

Per questo il cristianesimo è cominciato come religione, perché l’umanità era costruita sulla religione.

 

Ma la religione è cosa che nel corso dell’evoluzione umana,

per mezzo della saggezza e della conoscenza, deve mutare.

La religione, fintanto che è appoggiata alla fede

e non è completamente infiammata dalla piena conoscenza,

è cosa tale che nel corso del progredire umano deve mutare.

 

E mentre prima l’uomo doveva credere per giungere al sapere,

in futuro brillerà la piena conoscenza, e l’uomo saprà,

e da ciò salirà al riconoscimento dei più alti mondi spirituali.

L’umanità si evolve dalla religione alla saggezza infiammata dall’amore.

Prima saggezza, poi amore, quindi saggezza infiammata dall’amore.

 

Ora possiamo chiedere: ma quando la religione salirà alla conoscenza, quando all’uomo non sarà più data la religione nelle antiche forme, quando egli sarà salito dalla semplice fede alla saggezza, come vuole l’evoluzione, allora non vi sarà più il cristianesimo?

 

Non vi sarà più nessun’altra religione che sia basata sulla semplice fede.

Il cristianesimo rimarrà;

poiché il cristianesimo è stato religione solo al suo inizio,

ma il cristianesimo è più grande di ogni religione!

 

Questa è la saggezza della Rosacroce.

Alla sua origine il principio religioso del cristianesimo era molto più vasto che non quello di altre religioni.

Ma il cristianesimo è ancora più grande del principio religioso stesso.

 

Quando le spoglie della fede cadranno, vi sarà forma di saggezza.

Le spoglie della fede possono essere tolte completamente e divenire religione di saggezza,

e la scienza dello spirito sarà d’aiuto per preparare gli uomini.

Questi potranno vivere senza le vecchie forme di fede e di religione,

ma non potranno vivere senza il cristianesimo; poiché il cristianesimo è più grande di ogni religione.

Il cristianesimo è qui appunto per saltare tutte le forme di religione,

e ciò che come cristianesimo ricolma gli uomini continuerà a vivere

anche quando le anime umane saranno cresciute al di sopra di ogni vita religiosa.