Il mondo astrale

O.O. 13 – La scienza occulta nelle sue linee generali – (VI – m. astrale)


 

Finché si osserva soltanto il mondo fisico,

la Terra, quale dimora dell’uomo, si presenta come un corpo cosmico separato;

quando però la conoscenza soprasensibile sale ad altri mondi, vien meno questa separazione;

perciò abbiamo potuto dire che l’immaginazione percepisce la Terra

e al contempo lo stato lunare evolutosi fino all’epoca presente.

 

Orbene, al mondo a cui si arriva in quel modo appartiene non soltanto la parte soprasensibile della Terra,

ma vi sono pure inseriti altri corpi cosmici i quali fisicamente sono separati dalla Terra.

 

Chi ha raggiunto la conoscenza dei mondi soprasensibili osserva dunque non soltanto le regioni soprasensibili della Terra, ma in un primo tempo anche la parte soprasensibile di altri corpi cosmici (che si tratti dell’osservazione della parte soprasensibile di altri corpi cosmici è un fatto che dovrebbe essere tenuto presente da chi chiede: « Perché il chiaroveggente non ci rivela ciò che accade su Marte? », poiché tale domanda si riferisce evidentemente alle condizioni fisico-sensibili).

 

Questa è la ragione per cui è stato possibile descrivere in questo libro anche determinati rapporti fra la evoluzione della Terra e l’evoluzione contemporaneamente svoltasi su Saturno, Giove, Marte, e così via. — Quando il corpo astrale dell’uomo viene preso dal sonno, esso appartiene non soltanto alle condizioni terrestri, ma pure a mondi di cui fanno parte anche altre regioni dell’universo (mondi stellari). Anzi, quei mondi esercitano un’influenza sul corpo astrale dell’uomo anche durante lo stato di veglia. Di conseguenza può apparire giustificata la denominazione di « corpo astrale ».