Il mondo spaziale

O.O. 104 – L’Apocalisse – (Immagini di colonne…)


 

 

Il settimo suggello

è la riproduzione del « mistero del santo Gral ».

È quell’esperienza astrale

che riproduce il senso universale dell’evoluzione dell’uomo.

 

Il cubo rappresenta il « mondo spaziale »,

ancora non compenetrato da alcun essere fisico e da alcun avvenimento fisico.

 

Per la scienza dello spirito, infatti, lo spazio non è soltanto il « vuoto », ma il portatore che nasconde in sé, in modo ancora invisibile, i semi di tutto quanto è fisico. Da esso si condensa tutto il mondo fisico, come un sale precipita da una soluzione ancora del tutto trasparente.

 

È quello che, in rapporto all’uomo, si forma dal mondo spaziale,

attraversa la sua evoluzione dall’inferiore al superiore.

 

• Dalle tre dimensioni dello spazio, che sono espresse nel cubo,

crescono dapprima le forze umane inferiori,

rese visibili mediante i due serpenti

che generano dal loro intimo la superiore natura spirituale affinata,

rappresentata dalle cosmiche spirali.

 

• Grazie alla crescita di queste forze superiori,

l’uomo può divenire ricettivo (un calice)

per l’accoglimento della pura essenza spirituale del mondo,

rappresentata dalla colomba.

 

Con questo l’uomo diviene signore delle forze spirituali universali,

la cui immagine è l’arcobaleno.

 

 

Ecco una descrizione appena abbozzata di questo suggello

che nasconde in sé profondità incommensurabili

e che si può manifestare a chi lo lascia agire su di sé nella meditazione piena di devozione.

 

Il suggello è circondato con il detto della moderna scienza dello spirito:

 

« Ex Deo nascimur, in Christo morimur, per Spiritum Sanctum reviviscimus »,

« Da Dio nasciamo, in Cristo moriamo, attraverso Io Spirito Santo ci rigeneriamo ».

 

• In questo detto è proprio pienamente indicato il senso dell’evoluzione umana.