Il nostro tempo ha bisogno di coltivare conoscenze soprasensibili

O.O. 9 – Teosofia (Prefazione alla terza edizione)


 

Nella prefazione alla seconda edizione era stato aggiunto:

 

Chi ai nostri giorni pubblica un’esposizione di fatti soprasensibili

dovrebbe aver chiare due cose.

 

• Anzitutto che il nostro tempo ha bisogno di coltivare conoscenze soprasensibili;

• secondariamente che oggi la vita spirituale è piena di rappresentazioni e di sentimenti

che possono far apparire a molti una simile descrizione addirittura come fantasticheria sregolata e sogno.

 

Il nostro tempo ha bisogno di conoscenze soprasensibili,

poiché tutto quanto l’uomo apprende nel modo usuale intorno al mondo e alla vita

suscita in lui una quantità di domande a cui possono dar risposta solo le verità soprasensibili.

 

Non c’è però da illudersi:

quel che nell’ambito delle attuali correnti culturali può essere appreso intorno ai fondamenti dell’esistenza,

per l’anima che senta profondamente non è una risposta,

ma rappresenta anzi una serie di domande sui grandi enigmi del mondo e della vita.

 

Per un certo tempo qualcuno può aver l’impressione di possedere una soluzione degli enigmi della vita

nei “risultati di fatti rigorosamente scientifici” e nelle deduzioni di qualcuno dei pensatori moderni.

 

Se però l’anima discende fino alle profondità a cui deve arrivare, se comprende davvero se stessa,

quel che da principio le sarà sembrata una soluzione, le apparirà soltanto come sprone alla vera domanda.

 

Una risposta a tale domanda non dev’essere soltanto diretta ad appagare una curiosità umana,

ma da essa dipende la calma interiore e l’armonia della vita dell’anima.

 

La conquista di una tale risposta non soddisfa soltanto la sete di sapere,

ma rende l’uomo più valido al suo lavoro e lo porta all’altezza dei compiti della vita,

mentre la mancanza di una soluzione di quei problemi lo paralizza nell’anima. e in ultimo anche nel corpo.

 

La conoscenza soprasensibile

non è solo qualcosa per i nostri bisogni teorici, ma lo è pure per la vera prassi della vita.

 

Appunto per il carattere della vita spirituale moderna,

la conoscenza spirituale è un campo conoscitivo indispensabile per il nostro tempo.

 

D’altra parte è un fatto che oggi molti respingono con la massima energia quello di cui più hanno bisogno.

 

Il potere di molte opinioni fondate su “sicure esperienze scientifiche” è per taluni così grande

che non possono considerare se non come pazzia il contenuto di un libro come questo.

 

Chi espone conoscenze soprasensibili può mettersi di fronte a queste cose senz’alcuna illusione.

Si sarà certo facilmente tentati di esigere da lui prove irrefutabili.

 

Ma non si riflette che con tale richiesta si cade in un errore poiché, certo senza rendersene conto,

si esigono non le prove inerenti alle cose, ma quelle che si vogliono o si possono riconoscere.

 

L’autore di questo libro sa che esso nulla racchiude d’inammissibile

per chi stia sul terreno dell’attuale conoscenza della natura.

Sa pure che si può essere d’accordo con tutte le esigenze della scienza

e appunto perciò trovar ben fondata la rappresentazione del mondo soprasensibile esposta qui.

 

Anzi, proprio un modo di pensare strettamente scientifico

dovrebbe sentirsi a suo agio in questa rappresentazione.

 

Chi pensa così, di fronte a certe discussioni avrà un sentimento

che può essere caratterizzato da queste parole profondamente vere di Goethe:

• «Una dottrina falsa non si può confutare, perché poggia sul convincimento che il falso sia vero».

 

Le discussioni sono inutili

di fronte a chi voglia ammettere solo le prove che sono conformi al suo modo di pensare.

 

Chi conosca la vera natura del “dimostrare”,

si rende chiaramente conto che l’anima umana trova la verità per altre vie che non quelle della discussione.

 

Con tale atteggiamento presento al pubblico anche la seconda riedizione di questo libro.

 

Rudolf Steiner