Il periodo dell’anima cosciente
O.O. 222 – Azioni e impulsi delle potenze spirituali – 12.03.192
Una caratteristica peculiare della nostra epoca è che vi siano sempre più uomini
i quali, nello stato di sonno, non pervengono a questa comunicazione (degli Arcangeli),
i quali nel sonno si portano dietro, per così dire, un qualcosa del linguaggio che ne forma le anime
in modo da inibirne la capacità di comprendere il linguaggio degli Arcangeli,
e da impedire che gli Arcangeli trovino compiacimento
in ciò che, del linguaggio, risuona entro la vita dormiente.
Si è aperta precisamente l’epoca – dobbiamo parlare in termini terreni
di cose che, naturalmente, con il linguaggio terreno sono difficili da esprimere –
nella quale gli esseri del mondo spirituale
non possono più comunicare appropriatamente con le anime umane dormienti,
l’epoca nella quale, fra quello che dicono gli esseri delle gerarchie spirituali
e quello che dicono le anime umane durante il sonno, si ingenerano continui fraintendimenti.
• Hanno preso a manifestarsi delle discrepanze, delle disarmonie.
È questo l’aspetto dell’altro lato della vita che si presenta nella nostra epoca.
Relativamente allo stato di sonno, si è instaurata nella nostra epoca
una condizione opprimente di incomprensione,
di assoluta incomunicabilità fra anime umane ed esseri spirituali.
E chi ha cognizione dell’esistenza di un fatto simile nella vita spirituale di oggi
non potrà evitare di domandarsi: donde mai deriva questa condizione?