Il pre-uomo divino

O.O. 103 – Il Vangelo di Giovanni – 19.05.1908


 

Ora contempliamo di nuovo l’intero corso dell’evoluzione.

Su Saturno troviamo il corpo fisico quale espressione del Logos;

sul Sole vi si aggiunge il corpo eterico, come espressione dello spirito vitale: il Logos divenne vita.

Sulla Luna s’inserì il corpo astrale di luce: la vita divenne luce.

 

Così ci si presenta il corso dell’evoluzione del corpo umano.

 

Quando l’uomo si trovò sulla Terra, era una creatura delle entità divino-spirituali.

Esso esisteva in quanto

nei suoi corpi fisico, eterico e astrale viveva il Logos ch’era vita e che divenne luce.

 

Ed ora, sulla Terra, che accadde?

Per l’uomo e nell’uomo venne ad aggiungersi l’io.

 

Per l’aggiunta dell’io, l’uomo acquistò la facoltà

non solo di vivere nella luce, nella vita,

ma di osservare tutto ciò dall’esterno, di contrapporsi al Logos, alla vita, alla luce.

 

Per mezzo di ciò,

tutto questo divenne per lui materiale, conseguì esistenza materiale.

 

Se avremo condotto il nostro pensiero fin qui, avremo fissato a un dipresso il punto dal quale prenderemo le mosse nella prossima conferenza, per mostrare come dall’uomo nato dalla divinità sia poi realmente provenuto l’uomo attuale, dotato dell’io, poiché abbiamo visto che

• prima dell’attuale uomo dotato d’un io, esistette il pre-uomo divino.