Il sangue è davvero «un succo del tutto peculiare»

O.O. 293 – Arte dell’educazione I° – Antropologia – 22.08.1919


 

Il sangue è davvero «un succo del tutto peculiare» (secondo le parole di Goethe).

 

È quel succo che, se potessimo allontanarlo dal corpo umano

(ciò che nelle condizioni terrestri non è possibile)

in modo che resti sangue senza che altri agenti fisici lo distruggano,

s’innalzerebbe, a guisa di vortice, come «spirito».

 

Affinché non si volatilizzi così, e rimanga in noi fino a che viviamo sulla terra, cioè fino alla morte,

il sangue deve venir annientato.

 

Perciò si producono continuamente in noi, grazie all’inspirazione e all’espirazione,

i due fenomeni alterni del formarsi e dell’annientarsi del sangue.