Il sistema del cervello

O.O. 55 – Il sangue è un succo molto peculiare – 25.10.1906


 

Nei tempi antichi esisteva una chiaroveggenza oggi superata: si poteva conoscere allontanando l’attività del sistema nervoso superiore mediante speciali processi e rendendo così libera la coscienza inferiore. Allora l’uomo vive nel sistema nervoso che in un modo speciale diventa specchio per il mondo che lo circonda.

 

Certi animali inferiori hanno conservato questo gradino della coscienza e lo mantengono ancor oggi. È una coscienza ottusa, crepuscolare, ma è in sostanza più onnicomprensiva dell’attuale coscienza umana. Quella coscienza riflette in un’ottusa vita interiore un mondo molto più ampio, e non solo il piccolo settore che l’uomo di oggi riesce a percepire.

 

Però nell’uomo avviene qualcos’altro. Se nel corso dell’evoluzione il cosmo ha trovato un’immagine speculare nel sistema nervoso del gran simpatico, a questo livello dell’evoluzione l’essere si apre di nuovo verso l’esterno: al sistema del gran simpatico si aggiunge la spina dorsale. Il sistema della spina dorsale e del cervello porta poi agli organi che stabiliscono il collegamento con il mondo esterno.

 

Quando la formazione dell’uomo è a questo punto, egli non è più solo chiamato a far rispecchiare in sé le originarie leggi di formazione del cosmo, ma la stessa immagine speculare entra in relazione con il mondo circostante.