Il vuoto del corpo eterico avrebbe come conseguenza la morte spirituale

O.O. 102 – L’Agire di entità spirituali nell’uomo – 13.05.1908


 

Per l’uomo attuale

è necessario ricollegarsi alle grandi esperienze dei mondi soprasensibili.

Potete riconoscere che ciò è necessario, se vi rendete conto di cosa succederà se ciò non accade.

 

La testa eterica adesso è entrata completamente dentro l’uomo;

il legame del corpo eterico con il corpo fisico rappresenta oggi il culmine dell’evoluzione.

Per questa ragione non è mai stata tanto bassa

la percentuale delle persone in grado di fare delle esperienze soprasensibili.

 

• Però l’andamento dello sviluppo dell’umanità procede in avanti,

di modo che succederà da sé che il corpo eterico fuoriesca di nuovo; questo processo è già iniziato.

 

Il corpo eterico esce nuovamente, diventa più indipendente, più libero,

e nel futuro sarà altrettanto esterno al corpo fisico quanto lo è stato nei tempi antichi.

 

Deve verificarsi di nuovo l’allentamento del corpo eterico e questo processo è già iniziato.

Ora però l’uomo deve portare nel corpo eterico che esce ciò che egli ha sperimentato nel corpo fisico,

in particolare l’esperienza fisica del Golgota, che egli deve sperimentare fisicamente, cioè in una esistenza terrestre.

 

Se ciò non accadesse, egli perderebbe definitivamente qualcosa,

il corpo eterico si tirerebbe fuori senza portare con sé nulla di significativo

e tali persone resterebbero vuote nel corpo eterico.

• Ma quelle che hanno sperimentato il cristianesimo spirituale,

avranno in abbondanza nel corpo eterico ciò che hanno vissuto nel corpo fisico.

Il rischio è maggiore per coloro che si sono allontanati dalle verità spirituali cedendo alla seduzione della scienza.

 

Ma l’inizio dell’uscita del corpo eterico è già compiuto: la nervosità dei nostri tempi ne è un indizio.

Questa aumenterà sempre più, se l’uomo non porta fuori con sé quello che è il più grande evento nel corpo fisico.

• Per fare ciò egli ha comunque molto tempo a disposizione

(infatti, per la grande massa degli uomini ci vorrà ancora molto tempo),

ma alcune singole persone ci stanno arrivando già adesso.

 

Se ci fosse una persona che non avesse mai sperimentato nel fisico

quello che è il più grande evento nel mondo fisico,

che non avesse mai sperimentato le profondità del cristianesimo

e non le avesse incorporate nel proprio corpo eterico,

quella andrebbe incontro a ciò che viene chiamata la morte spirituale.

 

Infatti, il vuoto del corpo eterico avrebbe come conseguenza la morte spirituale.

 

L’uomo veggente dell’epoca atlantica non aveva bisogno di una religione,

perché la percezione del soprasensibile era per lui un dato di fatto.

Da una tale epoca ebbe inizio tutta l’evoluzione umana.

Successivamente, la visione del mondo spirituale scomparve.

 

“Religere” significa collegare, e in questo senso la religione è un collegamento del sensibile con il soprasensibile.

L’epoca del sorgente materialismo aveva bisogno della religione.

Ma arriverà il momento nel quale gli uomini potranno di nuovo fare esperienze nel mondo soprasensibile;

allora essi non avranno più bisogno della religione.

 

La nuova visione ha come presupposto il fatto di portare con sé il cristianesimo spirituale,

essa sarà la conseguenza del cristianesimo.

Ciò giustifica la frase seguente, che io vi prego di ricordare perché è particolarmente importante:

il cristianesimo è iniziato come religione, ma è più grande di tutte le religioni.

 

Ciò che il cristianesimo ci dà, verrà portato in tutte le epoche future

e sarà ancora uno dei più importanti impulsi dell’umanità quando la religione non esisterà più.

Perfino quando gli uomini avranno superato la vita religiosa, il cristianesimo resterà.

Il fatto che esso sia stato prima una religione, dipende dall’evoluzione dell’umanità;

ma in quanto concezione del mondo, il cristianesimo è più grande di tutte le religioni.