Influssi luciferici, arimanici, asurici

O.O. 137 – L’uomo alla luce di Occultismo, Teosofia e Filosofia – 10.06.1912


 

Abbiamo spesso guardato indietro ai tempi che hanno preceduto il grande diluvio atlantico, ai tempi in cui i nostri antenati, ossia le nostre stesse anime nei corpi dei nostri antenati, vivevano nell’antico continente atlantico situato fra Europa, Africa e America. E abbiamo guardato indietro a tempi ancora più antichi, che designiamo come i tempi lemurici, nei quali le anime umane che oggi sono incarnate stavano ad un livello d’esistenza assai inferiore all’attuale. Cercheremo ancora una volta oggi di risalire a quell’antica epoca.

 

Per cominciare, diremo: l’uomo ha conseguito il suo gradino attuale nella sfera del sentimento, della volontà, dell’intelligenza, e perfino nell’ambito della sua figura, in quanto a dar forma all’esistenza terrestre hanno cooperato quelle entità spirituali che nell’universo sono superiori all’uomo. Abbiamo più volte descritto quali entità spirituali abbiano contribuito a ciò. Abbiamo parlato degli spiriti che chiamiamo Troni, degli Spiriti della saggezza, degli Spiriti del movimento, della forma, della personalità e così via.

 

Sono questi i grandi artefici ed architetti dell’esistenza; sono queste le entità che passo per passo hanno fatto progredire il nostro genere umano fino al punto attuale dell’esistenza.

Oggi però dobbiamo pure chiaramente rappresentarci che anche altre entità e altri spiriti sono intervenuti, oltre a quelli che hanno fatto progredire l’evoluzione umana.

 

Sono in certo modo intervenute determinate entità spirituali che si contrappongono come nemiche alle potenze spirituali del progresso. E possiamo indicare per ognuno dei periodi evolutivi, sia per il periodo lemurico, sia per l’atlantico, sia anche per il postatlantico in cui viviamo oggi, quali sono le entità spirituali che hanno per così dire ostacolato l’evoluzione, quali sono le entità spirituali che si sono contrapposte come nemiche alle entità che intendono solo far progredire l’umanità.

 

• Nell’epoca lemurica, la prima dell’esistenza terrestre di cui oggi ci occupiamo,

si sono intromesse nell’evoluzione umana le entità luciferiche.

Esse si sono in certo senso contrapposte come nemiche

alle potenze che allora intendevano soltanto far progredire l’uomo.

 

• Nell’epoca atlantica si sono contrapposti come nemici alle potenze del progresso

quegli spiriti che possiamo designare come arimanici o anche mefistofelici.

Gli spiriti arimanici, gli spiriti mefistofelici sono quelli che propriamente (se si prendono i nomi con esattezza)

vengono chiamati dalla concezione medievale gli spiriti di Satana, da non confondersi con Lucifero.

 

• Nell’epoca nostra,

ad ostacolare il cammino delle entità spirituali del progresso interverranno via via anche altre entità.

 

Ne parleremo più avanti. Prima di tutto dobbiamo chiederci quale sia effettivamente stata l’azione degli spiriti luciferici nell’antica epoca lemurica. Cercheremo oggi di considerare tutto ciò da un punto di vista ben determinato.

 

Effettivamente, dove si sono intromessi nell’antica epoca lemurica gli spiriti luciferici?

Lo comprenderete nel miglior modo, se considererete ancora una volta come l’uomo si sia evoluto.

 

• Vi è noto che sull’antico Saturno l’uomo si è evoluto in quanto i Troni hanno effuso la loro propria sostanza,

ed è stata data così la prima disposizione al corpo fisico umano.

• Vi è noto che poi gli Spiriti della saggezza, sull’antico Sole, hanno impresso all’uomo il corpo eterico o vitale.

• Sull’antica Luna, durante la quale ad opera degli Spiriti del movimento

è stato posto il germe del corpo astrale,

• è toccato agli Spiriti della forma dare sulla nostra Terra all’uomo l’io,

affinché, distinguendosi dal proprio ambiente, l’uomo potesse in certo modo diventare un essere autonomo.

 

Ma se anche, grazie agli Spiriti della forma,

l’uomo fosse diventato un essere autonomo nei confronti del mondo esterno,

nei confronti di quanto lo circonda sulla Terra,

mai ad opera degli Spiriti della forma egli sarebbe diventato un essere autonomo

nei confronti di quegli spiriti stessi;

egli sarebbe rimasto dipendente da loro, sarebbe stato guidato e diretto da loro.

 

E che ciò non sia avvenuto, è dovuto all’azione, in certo senso perfino benefica, delle entità luciferiche

che nell’epoca lemurica si sono contrapposte agli Spiriti della forma.

Queste entità luciferiche

• hanno dato all’uomo la speranza della libertà;

• d’altra parte gli hanno anche dato la possibilità del male,

la possibilità di cadere nelle passioni e nelle brame sensuali.

 

E a che cosa in sostanza si sono appigliati gli spiriti luciferici?

Si sono appigliati a ciò che c’era già, e precisamente a ciò che per ultimo era stato dato all’uomo,

al corpo astrale che era allora in un certo senso l’elemento più interiore dell’uomo.

Lì essi si sono stabiliti, del corpo astrale essi si sono impadroniti.

 

Altrimenti, se cioè le entità luciferiche non fossero intervenute,

del corpo astrale si sarebbero impadroniti soltanto gli Spiriti della forma;

e gli avrebbero impresso quelle forze che conferiscono all’uomo il volto umano,

quelle forze che appunto avrebbero reso l’uomo immagine degli dèi, immagine degli Spiriti della forma.

Tutto ciò si sarebbe attuato per l’uomo;

ma l’uomo sarebbe rimasto dipendente dagli Spiriti della forma durante tutta la vita e per tutta l’eternità.

 

Le entità luciferiche, dunque, si sono per così dire insinuate nel corpo astrale;

per cui da allora in questo corpo hanno agito due tipi di entità:

• quelle che spingono l’uomo in avanti,

• e quelle che invece ostacolano l’uomo nel suo incondizionato progresso,

e che hanno in compenso rinsaldato interiormente la sua indipendenza.

 

Se le entità luciferiche non fossero intervenute,

l’uomo, quanto al corpo astrale, sarebbe rimasto in condizione di innocenza e di purezza.

In lui non sarebbe subentrata nessuna passionalità a fargli bramare ciò che solo sulla Terra egli può trovare.

Le entità luciferiche hanno reso per così dire più grossolane, più basse le passioni, gli istinti, le brame.

Se le entità luciferiche non fossero intervenute,

l’uomo sarebbe rimasto nella condizione di avere una continua nostalgia

per la sua patria, per il regno spirituale da cui è disceso.

Non avrebbe trovato piacere nelle cose che lo circondano sulla Terra;

gli sarebbe stato impossibile trovare un interesse per le impressioni che si ricevono in Terra.

 

A questo interesse, a questa brama per le impressioni terrestri egli è pervenuto ad opera degli spiriti luciferici.

Sono essi che lo hanno impigliato nella sfera terrestre pervadendo il suo elemento più interno, il corpo astrale.

E come mai è accaduto che allora l’uomo non abbia del tutto abbandonato gli Spiriti della forma, o in genere i regni spirituali a lui superiori?

 

• Come mai è accaduto che l’uomo non sia totalmente caduto preda dei suoi interessi e delle sue brame?

Ciò è accaduto perché gli spiriti che fanno progredire l’uomo hanno preso contro tutto ciò le loro misure,

hanno cioè compenetrato l’entità umana di qualcosa che altrimenti in questa entità umana non ci sarebbe stato:

l’hanno compenetrata di malattia, di dolori, di sofferenze.

 

Questo è stato il necessario contrappeso alle azioni degli spiriti luciferici.

Gli spiriti luciferici hanno dato all’uomo le brame sensuali;

ma contro ciò le entità superiori hanno adottato le loro contromisure:

cosicché l’uomo non potè più soggiacere incondizionatamente all’influsso del mondo dei sensi,

perché, come conseguenza delle brame e degli interessi dei sensi per questo mondo,

le entità superiori hanno dato origine alle malattie e al dolore;

per cui oggi nel mondo ci sono altrettanti dolori e altrettante sofferenze

quanti sono gli interessi rivolti meramente al mondo fisico, al mondo sensibile.

 

Entrambe le cose si tengono assolutamente in equilibrio, non ne esiste nel mondo una più dell’altra;

• tante brame sensuali, tante passioni, altrettante malattie e sofferenze.

 

Questa fu, nell’epoca lemurica, l’azione contrapposta degli spiriti luciferici e degli Spiriti della forma. Se gli spiriti luciferici non fossero intervenuti, l’uomo non sarebbe certo disceso così presto nella sfera terrestre. La sua passionalità, le sue brame per il mondo sensibile hanno anche fatto sì che i suoi occhi si siano aperti prima del previsto e che egli abbia potuto vedere anticipatamente tutto l’ambito dell’esistenza sensibile.

 

Se le cose fossero andate regolarmente, ossia conforme agli spiriti del progresso, l’uomo avrebbe visto il proprio ambiente solo a partire dalla metà dell’epoca atlantica. Ma in tal caso egli l’avrebbe visto spiritualmente, e non come lo vede oggi; l’avrebbe visto in modo che dappertutto esso sarebbe stato l’espressione di entità spirituali.

Invece, essendo l’uomo stato trasposto in anticipo nella sfera terrestre, avendolo le sue brame e i suoi interessi terrestri spinto più in basso, le cose sono andate altrimenti da come era previsto.

 

In tutto ciò che l’uomo avrebbe potuto vedere e comprendere,

si sono dunque, a metà dell’epoca atlantica, immischiati gli spiriti arimanici,

quegli spiriti che possiamo anche designare col nome di mefistofelici.

E l’uomo cadde nell’errore, cadde in quello che, solo da allora, potremmo chiamare il “peccato cosciente”.

Dalla metà dell’epoca atlantica influisce dunque sull’uomo la schiera degli spiriti arimanici.

 

E a qual fine la schiera degli spiriti arimanici ha tentato l’uomo?

L’ha tentato al fine che egli ritenesse cosa materiale tutto ciò che esiste nel suo ambiente;

al fine che egli non potesse scorgere attraverso tale elemento materiale

il vero sostrato della materialità, ossia lo spirituale.

 

Se in ogni pietra, in ogni pianta, in ogni animale l’uomo avesse visto l’elemento spirituale,

mai egli sarebbe caduto nell’errore e perciò nel male; se su di lui avessero influito solo gli spiriti del progresso,

l’uomo sarebbe stato preservato da tutte le illusioni a cui sempre dovrà soggiacere

se si fonderà soltanto sulla testimonianza del mondo dei sensi.

 

• Che cosa hanno intrapreso contro questa tentazione,

contro l’errore e l’illusione dovuti al mondo dei sensi,

le entità spirituali che intendono mantenere l’uomo nella corrente del progresso?

• Hanno intrapreso questo: che l’uomo concretamente, e questa volta a buona ragione,

fosse messo in condizione di poter superare il peccato e il male partendo dal mondo dei sensi

(naturalmente la cosa è avvenuta lentamente e per gradi, ma queste ne sono le cause);

in tal modo hanno dato all’uomo la possibilità di portare e realizzare il proprio karma.

 

Così, se le entità cui spettava di pareggiare la tentazione degli spiriti luciferici hanno portato nel mondo dolori e sofferenze ed anche la morte che vi è connessa, le altre entità invece cui spettava di correggere ciò che nel mondo dei sensi fluisce dall’errore, hanno dato all’uomo la possibilità, attraverso il karma, di eliminare ogni errore, di cancellare ogni male da lui introdotto nel mondo.

Infatti che cosa sarebbe successo se l’uomo fosse esclusivamente caduto nel male, nell’errore?

 

In tal caso l’uomo a poco a poco sarebbe diventato, per così dire, una cosa sola con l’errore;

e gli sarebbe stato impossibile progredire,

perché con ogni errore, con ogni menzogna, con ogni illusione, noi ostacoliamo la via del progresso.

 

Noi retrocederemo sempre di tanto nel nostro progresso,

quanti saranno gli ostacoli che vi opporremo con l’errore e col peccato;

e se non fossimo in condizione di correggere errore e peccato,

noi non potremmo in verità raggiungere la meta umana.

Ci sarebbe impossibile raggiungere la meta umana,

se non fossero all’opera delle forze contrapposte, le forze del karma.

 

Pensate, per esempio, di aver commesso in una vita un’ingiustizia. Questa ingiustizia che avete commesso, se restasse così nella vostra vita, non significherebbe se non che il passo in avanti, che altrimenti voi avreste fatto, ora invece l’avete perduto, e con ogni vostro errore perdereste un passo; e state pur tranquilli, molti passi all’indietro verrebbero fatti!

 

Se non gli fosse data la possibilità di sollevarsi al di sopra dell’errore,

l’uomo alla fin fine dovrebbe sprofondare in esso.

Per questa ragione è intervenuto il karma come un beneficio.

Che cosa significa questo beneficio per l’uomo?

Forse che il karma è qualcosa di cui l’uomo deve aver paura, che deve temere?

 

No: il karma è una potenza per cui l’uomo dovrebbe effettivamente essere grato ai disegni dell’universo.

II karma ci dice: se hai commesso un errore, Dio non se ne lascia beffeggiare!

Quanto hai seminato, tu dovrai raccoglierlo.

Il tuo errore esige che tu lo corregga,

e allora l’avrai eliminato dal tuo karma e potrai di nuovo progredire di un tratto!

Senza il karma, il nostro progresso nell’evoluzione sarebbe impossibile.

 

Il karma ci fa il beneficio di dover pareggiare ogni errore, di dover annullare tutti i passi che abbiamo compiuto al contrario. Così il karma è subentrato nell’evoluzione come conseguenza dell’influsso di Arimane.

 

Ed ora procediamo oltre.

Oggi noi ci stiamo avvicinando ad un’epoca in cui altre entità si accosteranno all’uomo,

entità che sempre più si insinueranno nel futuro dell’uomo, si intrometteranno nell’evoluzione umana.

 

Proprio come gli spiriti luciferici sono intervenuti nell’epoca lemurica e gli spiriti arimanici nell’epoca atlantica, proprio così a poco a poco anche nella nostra epoca interverranno delle entità. Rendiamoci ben chiaramente conto di quali saranno queste entità.

Delle entità che sono intervenute nell’epoca lemurica, abbiamo dovuto dire che esse si sono stabilite nel corpo astrale dell’uomo, che hanno fatto scendere nella sfera terrestre i suoi interessi, i suoi impulsi, le sue brame.

 

Per essere più esatti, dove si sono stabilite le entità luciferiche?

Potrete comprenderlo solo se terrete conto della suddivisione che è data nella mia Teosofia.

Lì è detto che nell’uomo dobbiamo innanzitutto distinguere

• il suo corpo fisico,   • poi il suo corpo eterico o vitale,   poi il suo corpo astrale

o, come è detto lì, il suo corpo senziente o animico.

 

Se considerate questi tre elementi costitutivi, essi sono appunto

quelli che sono stati dati all’uomo prima della sua evoluzione sulla Terra.

• Quello che noi chiamiamo il corpo fisico, è stato predisposto sull’antico Saturno,

• quello che chiamiamo il corpo eterico, è stato predisposto sull’antico Sole,

• e quello che chiamiamo il corpo animico o senziente, è stato predisposto sull’antica Luna.

 

Ora, qui sulla nostra Terra, a questi tre elementi se ne sono aggiunti via via altri:

• in primo luogo l’anima senziente, che è propriamente una trasformazione inconscia,

una elaborazione inconscia del corpo senziente, entro la quale si è ancorato, si è insinuato, si è insediato Lucifero.

• In secondo luogo, grazie alla elaborazione inconscia del corpo eterico, è sorta l’anima razionale.

 

Maggiori dettagli in proposito si trovano nel mio saggio sull’educazione del bambino.

In questo secondo elemento dell’anima umana, l’anima razionale,

ossia nella parte trasformata del corpo eterico, si è insediato Arimane.

Lì dentro egli sta; e conduce l’uomo a falsi giudizi sulla materia, all’errore e al peccato e alla menzogna,

a tutto ciò che proviene appunto dalla sfera razionale o affettiva dell’anima.

Nel fatto che l’uomo per esempio si abbandoni all’illusione della realtà della materia,

dobbiamo scorgere il suggerimento di Arimane, di Mefistofele.

 

• In terzo luogo viene l’anima cosciente, che consiste in una elaborazione inconscia del corpo fisico.

 

Certo vi ricorderete come sia avvenuta questa elaborazione.

• Verso la fine dell’epoca atlantica il corpo eterico del capo entrò totalmente nel capo fisico

e trasformò a poco a poco il corpo, fino a farlo diventare un’entità cosciente di sé.

A questa inconscia trasformazione del corpo fisico, all’anima cosciente, l’uomo lavora in sostanza ancor oggi.

• E nell’epoca che ora verrà, saranno delle entità spirituali denominate gli Asura

che si insinueranno nell’anima cosciente, e perciò in quello che chiamiamo l’io dell’uomo

(perché l’io sorge nell’anima cosciente).

 

Gli Asura svilupperanno il male con una forza anche più intensa di quella delle

potenze sataniche nell’epoca atlantica o degli spiriti luciferici nell’epoca lemurica.

• Il male che gli spiriti luciferici, insieme al beneficio della libertà, hanno arrecato all’uomo,

l’uomo lo espierà tutto quanto durante il corso dell’evoluzione terrestre.

• Il male che gli spiriti arimanici hanno portato,

potrà essere rimosso nel corso del divenire, grazie alla legge karmica.

• Ma quel male che sarà arrecato dalle potenze asuriche, non potrà similmente essere espiato.

 

• Se gli spiriti buoni hanno dato all’uomo dolori e sofferenze, malattia e morte,

affinché, nonostante la possibilità del male, egli potesse evolversi ulteriormente,

• se gli spiriti buoni hanno dato, in contrapposizione alle potenze arimaniche,

la possibilità del karma, per pareggiare l’errore,

• non sarà invece altrettanto facile contrapporsi agli spiriti asurici durante il corso dell’esistenza terrestre.

 

Perché questi spiriti riusciranno ad ottenere che tutto quanto sia da loro afferrato

(ed è proprio la zona più profonda ed intima dell’uomo, l’anima cosciente con l’io),

che l’io dell’uomo si congiunga con la sfera materiale della Terra.

 

Pezzo per pezzo, verranno estirpate dall’io le sue parti;

e man mano che gli spiriti asurici si stabiliranno entro l’anima cosciente,

• l’uomo dovrà lasciare sulla Terra pezzi della propria esistenza.

Quanto cade preda delle potenze asuriche è irrevocabilmente perduto.

 

Non è che l’uomo debba cadere intero in loro mano; ma dallo spirito dell’uomo verranno tagliati fuori, ad opera delle potenze asuriche, dei pezzi.

Le potenze asuriche si annunziano nella nostra epoca attraverso lo spirito operante oggi, attraverso lo spirito che vive esclusivamente nella sfera del materiale e nell’oblio di ogni reale entità spirituale e di ogni mondo spirituale.

Potremmo dire: che le potenze asuriche seducano l’uomo, è oggi un fatto ancora piuttosto teorico.

 

Oggi esse lo adescano in molti modi, facendogli credere che il suo io sia il risultato del mero mondo fisico; lo seducono ad una specie di materialismo teorico.

Ma nel corso ulteriore del divenire (e ciò si annunzia sempre più nelle caotiche passioni della sfera dei sensi, passioni che scendono sulla Terra sempre più in basso), esse ottenebreranno lo sguardo dell’uomo nei confronti delle entità spirituali e delle potenze spirituali. L’uomo non saprà nulla e non vorrà saper più nulla di un mondo spirituale.

 

Non si limiterà ad insegnare che le più alte idee morali umane sono soltanto sviluppi superiori degli impulsi animali; non si limiterà ad insegnare che il pensiero umano è soltanto una trasformazione di ciò che anche l’animale possiede; non si limiterà ad insegnare che l’uomo è affine all’animale in ciò che concerne la sua figura e che anche tutta la sua entità discende dall’animale: bensì prenderà questa concezione sul serio e vivrà conforme ad essa.

 

Oggi ancora nessuno vive proprio conformandosi al principio secondo il quale l’uomo, con la sua entità, discende dall’animale. Ma questa concezione si farà strada senz’altro, e avrà come conseguenza che, con essa, gli uomini vivranno anche come animali e si sprofonderanno negli istinti e nelle passioni puramente animali. E in molte cose che qui non è il caso di descrivere, in molte delle selvagge orge di vana sensualità che oggi soprattutto nelle grandi città vanno affermandosi, noi già vediamo risplendere i grotteschi inferni di quegli spiriti che designiamo come asurici.