La coscienza vegetale

O.O. 207 – Cosmosofia I – 1.10.21


 

È simile a quella che abbiamo noi quando dormiamo.

La pianta è un essere addormentato.

 

Sviluppiamo questo tipo di coscienza anche tra il corpo astrale e l’io, nella volontà.

Nel mondo vegetale è attivo qualcosa che in sostanza è affine a quello che vive nella nostra volontà.

Nel volere dormiamo anche quando siamo svegli.

L’attività che domina la nostra volontà domina su tutto il mondo vegetale.

 

Tutta l’anima della terra ha una coscienza sognante e dorme nella coscienza delle piante.

Solo in quanto la terra prende parte al divenire cosmico si accende, così da sviluppare una coscienza piena come quella che abbiamo noi uomini tra nascita e morte allo stato di veglia.

 

Questo è per eccellenza il caso dell’inverno: è una specie di risveglio della terra, mentre la confusa coscienza sognante è caratteristica dell’estate, quando fa caldo.

Pensare che la terra sia sveglia d’estate e dorma d’inverno, come ho spiegato in conferenze precedenti, è una conclusione errata. Avviene il contrario.

La vivace attività vegetativa tipica dell’estate, del tempo caldo, è proprio uno stato di sonno della terra, uno stato di sogno, mentre quando fa freddo abbiamo uno stato di veglia.