La dottrina dell’evoluzione

O.O. 100 – Evoluzione dell’Umanità e conoscenza del Cristo – 18.11.1907


 

Questa dottrina dell’evoluzione costituì la sapienza delle scuole esoteriche di tutti i tempi. I discepoli della scuola esoterica cristiana di Dionigi Areopagita la udivano esporre approssimativamente in questi termini: osservate i regni degli esseri viventi della Terra, guardate le pietre, esse sono mute, non esprimono nulla del loro dolore o della loro gioia; contemplate le piante, esse sono ancora mute, non esprimono né dolore né gioia; gli animali si sono elevati al di sopra della mutezza.

 

Se poteste seguire l’evoluzione con la vista acuta dello spirito, vedreste come nei suoni degli animali di un remotissimo passato si esprimesse ciò che compenetrava di suono il cosmo. Più v’innalzate all’uomo, più constatate come il suono divenga espressione del dolore o del piacere individuale.

Solo all’essere umano è dato infondere nel suono ciò che proviene dallo spirito individuale. Gli animali esprimono nei loro versi gli eventi naturali, ma il suono divenne parola quando Jahvé conferì ai corpi umani quella forma entro la quale le entità spirituali del Sole potevano immergersi.

Quando il suono diviene parola, lo Spirito risuona nel corpo astrale. Il senso, il significato penetrò nel suono, nel momento in cui le potenze solari superiori entrarono nelle forme configurate da Jahvé.

Il vero e proprio inizio spirituale dell’uomo si ebbe quando in lui risuonò la prima parola.

 

Siamo arrivati qui al punto che l’evangelista tocca al primo capitolo, al primo versetto: «In principio era la Parola…».

⦁ La dottrina esoterica designa con il nome di Cristo lo Spirito supremo, che è unito al Sole e che inviò gli Io sulla Terra. Ma gli Io, quali membra del Logos solare, fluirono nelle forme solo a poco a poco. La Luce fluiva dal Logos solare, però in quei tempi antichi pochi lo accolsero; ma coloro che lo accolsero divennero diversi dai loro fratelli umani.

Essi furono chiamati figli di Dio (cap. 1, 12); erano costituiti da quattro parti: corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale e Io, anche se la quarta parte costitutiva, la più giovane, era ancora debole e oscura. Ma la Luce deve giungere a tutti gli uomini, anche se questo richiede tempo.

 

Esprimono questi nessi i versetti 8-14. C’erano, però, alcuni uomini che la Luce avevano già accolto in alto grado e che, perciò, ne avevano conoscenza ed erano capaci di renderle testimonianza.

⦁ Nella dottrina esoterica si chiamano Giovanni coloro che per propria esperienza, non edotti da altri, hanno reso testimonianza alla Luce indicando che sarebbe venuto Uno che per la prima volta avrebbe portato la Luce a tutti

(cap. 6 e 7).

 

Lo scrittore del Vangelo giovanneo è uno di questi “Giovanni”.

Nel versetto 18 è detto: “Nessuno ha mai visto Dio…”, ossia nessuno prima di Giovanni, perché solo con Cristo Gesù è stato personificato.

 

Il Mistero del Golgota è l’Evento più importante per l’evoluzione del cosmo e dell’umanità.