La forma fisica umana

O.O. 13 – La scienza occulta nelle sue linee generali – (IV)


 

La forma fisica umana, nel lontanissimo passato di cui parliamo, era assai diversa dalla presente;

era ancora al massimo grado l’espressione delle qualità animiche.

L’uomo era ancora costituito di una materia assai più duttile e più tenue di quella che assunse più tardi;

ciò che è attualmente solidificato era allora molle, pieghevole e plasmabile nelle membra.

 

L’uomo spiritualmente evoluto possedeva una struttura corporea delicata, mobile, espressiva; invece un uomo poco evoluto spiritualmente aveva forme corporee rozze, rigide, e meno plasmabili. Il progresso animico contraeva le membra, e la figura veniva conservata piccola; il ritardato sviluppo animico invece e lo sprofondamento nella materialità si manifestavano in forme di grandezza gigantesca. Mentre l’uomo si trovava nel periodo della crescita, in conformità di ciò che si svolgeva nella sua anima il suo corpo si formava in un modo che per le idee di oggi sembrerebbe incredibile e fantastico.

 

La perversione delle passioni, degli impulsi, degli istinti produceva un aumento gigantesco della parte materiale dell’uomo. La forma fisica dell’uomo attuale è risultata dalla contrazione, condensazione e solidificazione dell’uomo atlantico. Mentre prima dell’epoca atlantica l’uomo rispecchiava fedelmente nel suo corpo la propria entità animica, i processi che si svolsero appunto durante l’evoluzione atlantica contenevano le cause che condussero alla struttura degli uomini post-atlantici, dotati di una forma fisica solida e relativamente indipendente dalle qualità animiche (le forme del regno animale si solidificarono sulla Terra assai prima dell’uomo). Le leggi dunque che reggono attualmente la costituzione delle forme nei regni della natura non devono essere applicate a quel remotissimo passato.

 

Verso la metà dell’evoluzione atlantica un male si manifestò gradatamente nell’umanità; i segreti degli iniziati avrebbero dovuto esser tenuti nascosti con molta cura nei confronti di quegli uomini che non avevano purificato il loro corpo astrale dall’errore, per mezzo di una preparazione adatta. Se essi fossero potuti penetrare con lo sguardo fino alle conoscenze occulte, alle leggi a mezzo delle quali le entità superiori dirigono le forze della natura, se ne sarebbero serviti per soddisfare i loro desideri e le loro passioni malsane.

 

Il pericolo era tanto maggiore in quanto gli uomini, come abbiamo detto, erano entrati in contatto con degli esseri spirituali inferiori che non potevano partecipare alla regolare evoluzione della Terra e perciò la ostacolavano. Questi spiriti influivano continuamente sugli uomini in modo da ispirar loro dei desideri veramente contrari al bene dell’umanità.

 

Gli uomini avevano ancora la capacità di disporre delle forze della crescita e della riproduzione della natura animale e della natura umana. Le tentazioni di quegli esseri spirituali inferiori ebbero forza di sedurre non soltanto gli uomini ordinari, ma anche degli iniziati. Essi si servirono così delle forze soprasensibili, di cui abbiamo parlato, per scopi contrari all’evoluzione dell’umanità; si associarono a tal fine anche altri uomini che non erano iniziati, e che si valevano dei segreti delle forze soprasensibili della natura per scopi molto bassi; ne risultò una grande corruzione nell’umanità. Il male si andò estendendo.

 

Le forze della crescita e della procreazione, quando vengono avulse dal loro terreno naturale e vengono utilizzate isolatamente, sono in occulto rapporto con altre determinate forze che agiscono nell’aria e nell’acqua; perciò a mezzo delle azioni umane vennero scatenate delle forze naturali straordinariamente potenti e dannose. Questo condusse gradatamente alla distruzione della regione atlantica, per mezzo di catastrofi dovute all’aria e all’acqua.

 

La parte dell’umanità atlantica che non perì nelle tempeste dovette emigrare. Per effetto di quelle tempeste la Terra assunse un nuovo aspetto; da un canto sorsero l’Europa, l’Asia e l’Africa, assumendo gradatamente la loro forma attuale; dall’altro l’America. Verso questi paesi si diressero grandi correnti di migrazione, tra le quali le più importanti per noi sono quelle che dall’Atlantide andarono verso oriente. L’Europa, l’Asia e l’Africa furono gradatamente popolate dai discendenti degli atlantidi; vari popoli vi stabilirono la loro dimora. Essi si trovavano a gradi diversi di evoluzione e anche a gradi diversi di corruzione. In mezzo a loro si trovavano anche gli iniziati, i custodi dei segreti degli oracoli, che fondarono in diversi paesi dei santuari in cui veniva praticato il culto di Giove, di Venere, ecc., talvolta in senso buono, talvolta in senso cattivo.

 

Un influsso particolarmente sfavorevole venne esercitato dal tradimento dei segreti di Vulcano, poiché lo sguardo dei seguaci di quel culto era diretto in particolar modo verso le vicende terrestri. Quel tradimento assoggettò l’umanità ad esseri spirituali i quali, per causa della loro passata evoluzione, si opponevano a tutto ciò che proveniva dal mondo spirituale sviluppatosi dalla separazione della Terra dal Sole. Conformemente a questa loro tendenza, essi agirono appunto su quell’elemento che si era sviluppato nell’uomo per il fatto di avere percezioni nel mondo sensibile, dietro alle quali si occulta il mondo spirituale. Tali esseri acquistarono ormai su molti abitanti umani della Terra grande influenza che si fece sentire particolarmente nel fatto che gli uomini andarono sempre più perdendo il senso delle realtà spirituali.

 

Siccome a quel tempo la grandezza, la forma e la plasticità del corpo fisico dell’uomo erano ancora in gran parte determinate dalle qualità della sua anima, così come conseguenza di quel tradimento si verificarono anche delle trasformazioni a questo riguardo nella specie umana.

Là dove la corruzione umana si esplicava in particolar modo con l’asservimento delle forze soprasensibili alla soddisfazione di bassi desideri, istinti e passioni, nacquero dei corpi umani bizzarri e grotteschi per forma e per grandezza. Questi corpi non poterono in alcun modo sopravvivere al periodo atlantico, e si estinsero.

 

L’umanità post-atlantica è fisicamente derivata da quegli antenati atlantici, le forme corporee dei quali erano sufficientemente resistenti, per non cedere alle forze animiche contro natura.

Vi fu un determinato periodo dell’evoluzione atlantica in cui, per effetto delle leggi che dominavano sulla Terra e intorno ad essa, la figura umana trovò proprio le condizioni che ne determinarono la solidificazione.

 

Le forme di razze umane che si erano solidificate antecedentemente a questo periodo poterono bensì riprodursi per lungo tempo; ma le anime che si incorporavano in esse, vi si trovarono a poco a poco talmente a disagio che le razze si estinsero Nondimeno, parecchie di queste razze perdurarono a lungo nel periodo postatlantico; anzi quelle che erano rimaste più adattabili continuarono ancora per molto tempo in forma modificata. Le forme umane rimaste ancora plasmabili dopo l’epoca di cui parliamo furono occupate da anime le quali avevano subito in special modo l’influsso nocivo del tradimento dei misteri che è stato descritto; esse erano destinate ad estinguersi rapidamente.