La piena presa di coscienza dell’io umano

O.O. 139 – Il Vangelo di Marco – 16.09.1912


 

La piena presa di coscienza dell’io umano,

la quale rappresenta la missione del pianeta Terra,

si è verificata solo per effetto del mistero del Golgota.

 

• Quando si risale molto indietro nell’evoluzione dell’umanità si trova (almeno approssimativamente)

che le anime umane non sono ancora veramente individualizzate,

ma si trovano ancora confinate entro anime collettive o di gruppo.

• Questa condizione si può riscontrare soprattutto nelle figure più rilevanti dell’antichità.

 

Possiamo di fatto affermare che un Ettore, un Empedocle

sono rappresentanti tipici delle loro rispettive comunità umane:

Ettore riproduce l’anima di gruppo del popolo troiano, in una forma ben determinata;

• e anche Empedocle ha le sue radici nella sua anima di gruppo.

 

• Quando poi esse tornano ad incarnarsi nell’era cristiana,

si trovano di fronte alla necessità di esplicare la coscienza dell’io individuale.

• È il trapasso da una vita inserita entro l’anima di gruppo all’esplicazione dell’anima individuale

a dare un così energico impulso al progresso.

 

• Per effetto di questa situazione, certe anime fortemente organizzate, come ad esempio quella di Ettore,

nell’era cristiana si mostrano esitanti, quasi non sapessero affrontare la vita, come si vede per esempio in Amleto;

e d’altro canto un’anima come quella di Empedocle

riapparsa nel sedicesimo secolo dell’era cristiana nella persona di Faust, diventa in apparenza quasi un avventuriero

e viene a trovarsi in situazioni dalle quali si districa solo con difficoltà,

restando incompresa dai contemporanei e dai posteri.

 

• Spesso abbiamo sottolineato che questi sviluppi sono appena al loro inizio,

che gli effetti del mistero del Golgota, quali si sono resi manifesti a tutt’oggi, non significano ancora gran che.

• Tutto ciò si trova ancora al suo principio, e solo in avvenire si renderanno manifesti

i grandi impulsi per l’evoluzione umana che sono da ascriversi al cristianesimo.

• Dobbiamo ripetere qui ancora una volta

che il cristianesimo si trova appena all’inizio della sua grande evoluzione.

 

Se però vogliamo inserirci in quel suo vasto divenire,

occorre accompagnare con una crescente comprensione

il progresso costante delle rivelazioni, degli impulsi nati con la fondazione del cristianesimo