La settima epoca di civiltà (sette trombe)

O.O. 104 – L’Apocalisse – 25.06.1908


 

La sesta epoca è il mondo astrale disceso,

vale a dire le sue immagini, le sue espressioni, le sue manifestazioni.

La settima sarà il mondo celeste disceso, la sua espressione.

E allora la terra sarà giunta alla fine della sua evoluzione fisica.

 

Allora la terra si trasforma in un corpo celeste astrale.

Tutto ciò che, quale essere, fa parte della terra, si trasforma in un corpo celeste astrale.

La sostanza fisica scompare come tale;

per la parte che fino ad allora avrà trovato la possibilità di spiritualizzarsi, essa diverrà spirito, sostanza astrale.

 

• Pensate dunque: tutti gli esseri della terra che fino ad allora

avranno trovato la possibilità di esprimere, nella loro figura materiale esteriore, il bene, il nobile, l’intellettuale, il bello,

tutti quelli che nel loro viso mostreranno l’impronta del Cristo Gesù,

che nelle loro parole esprimeranno il Cristo Gesù,  che risuoneranno dei loro risonanti pensieri,

tutti costoro avranno il potere di sciogliere la materia fisica che avranno in loro, come l’acqua tiepida scioglie il sale.

Tutto quello che è fisico si trasformerà in una sfera cosmica astrale.

 

• Invece coloro che, fino ad allora, non saranno riusciti ad essere nella materia, nel corpo,

un’espressione del nobile, del bello, dell’intellettuale, del bene, questi non avranno la forza di sciogliere la materia.

Per costoro la materia continuerà ad esistere, essi si induriranno nella materia e manterranno figura materiale.

• A questo punto dell’evoluzione terrestre vi sarà una salita allo spirito di pure figure che vivranno nell’astrale

• e che distaccheranno da sé un’altra sfera materiale,

una sfera contenente gli esseri che sono inutilizzabili per l’ascesa perché essi non potranno sciogliere la materia.

 

Così la nostra terra andrà incontro al suo futuro. Così si affinerà sempre di più nella sua materia in quanto l’anima, dal di dentro verso l’esterno, affinerà a poco a poco la materia, fino a conseguire la forza di scioglierla.

Verrà poi il tempo nel quale quanto non potrà essere disciolto verrà espulso in un corpo cosmico separato. Trascorreranno sette periodi durante i quali verrà espulso quanto si sarà indurito nella materia, e la forza che avrà operato quell’espulsione sarà la forza contraria a quella che avrà sollevato gli esseri buoni.

 

Che cosa li porterà infatti a dissolvere la materia?

Sarà appunto la forza dell’amore, acquisita attraverso il principio del Cristo.

Gli esseri diverranno capaci di dissolvere la materia per il fatto di aver accolto l’amore nella loro anima.

Più l’anima si scalderà mediante l’amore, più intensamente essa potrà agire sulla materia.

Essa spiritualizzerà, astralizzerà tutta la terra, la trasformerà in una sfera astrale.

 

Ma nello stesso modo in cui l’amore dissolverà la materia, come l’acqua tiepida il sale,

il contrario dell’amore spingerà in basso, di nuovo in sette gradini,

tutto quanto non sarà divenuto capace di adempiere la missione della terra.

Si denomina ira divina il contrario dell’amore divino.

È l’espressione tecnica.