La trasformazione del corpo astrale

O.O. 104 – L’Apocalisse – 30.06.1908


 

Gli uomini che raggiungeranno la mèta dell’evoluzione terrestre

avranno un corpo astrale interamente compenetrato dall’io

mediante il contenuto spirituale che essi avranno elaborato;

essi avranno questo stato di coscienza quale risultato,

quale frutto dell’evoluzione terrestre e lo porteranno nell’evoluzione di Giove.

 

Potremmo dire che, quando il periodo terrestre sarà giunto alla sua fine, l’uomo avrà conseguito delle facoltà che vengono simboleggiate dalla costruzione della « nuova Gerusalemme »; allora l’uomo potrà già guardare nel mondo immaginativo di Giove; il Sé spirituale sarà allora formato in lui.

Questa è la mèta dell’evoluzione terrestre.

 

Che cosa deve dunque conseguire l’uomo nel corso dell’evoluzione terrestre?

Quale è la prima mèta?

 

La trasformazione del corpo astrale.

 

Il corpo astrale, che oggi si libera ogni notte dal corpo fìsico e da quello eterico,

apparirà in avvenire quale parte trasformata dell’entità umana.

• L’uomo porta là quanto gli è stato dato sulla Terra.