La volontà costituisce tutto il valore individuale dell’uomo

O.O. 153 – Natura interiore dell’uomo e vita fra morte e nuova nascita – 09.04.1914


 

Quanto diversi noi uomini siamo riguardo a ciò che ciascuno vuole,

riguardo a ciò che può fluire mediante la volontà nelle nostre azioni!

La diversità delle azioni umane è costituita proprio solo dal fatto

che, mentre uno può volere una cosa, un altro invece può volerne un’altra.

 

Per il sentimento noi possiamo rallegrarci di trovare a volte nella vita un compagno che sia giunto nel suo intimo, del tutto soggettivamente, a un modo di sentire simile al nostro; che sia in grado di interiorizzare alcuni aspetti particolari del mondo esterno, grazie al suo sentimento, in modo che esista un modo di comprendere le cose che sorge indipendentemente da noi ma che pure è in connessione col nostro. In questo caso sentiamo la nostra vita edificata da tale comunione.

 

Ognuno di noi deve sviluppare in se stesso il sentimento da solo; possiamo tuttavia trovare dei nostri simili coi quali il nostro sentimento possa armonizzare perché, sebbene la vita del sentimento sia interiore, è pur possibile che gli uomini si armonizzino fra loro nel sentimento.

 

Non possono però esservi due volontà che si volgano a un medesimo oggetto,

due uomini che nello stesso istante vogliano fare una stessa cosa.

Le volontà non possono confluire in un medesimo oggetto.

 

Possiamo perfino afferrare soltanto da soli la manovella che afferriamo e con cui facciamo girare una macchina. Anche se un altro ci aiuta, la parte di lavoro che si compie mediante la nostra volontà è appunto la metà del lavoro intero. Noi facciamo la nostra metà, e l’altro fa la sua.

 

Due diversi impulsi di volontà non possono trovarsi insieme in un unico oggetto.

• Sebbene grazie alla nostra volontà noi ci troviamo in mondi comuni,

grazie alla nostra volontà siamo tuttavia posti nel mondo

in modo che ciascuno è una singola individualità a sé stante.

• In tal modo risulta che la volontà costituisce tutto il valore individuale dell’uomo,

e che da questo punto di vista la volontà è per così dire quanto vi è di più profondo.

Da ciò possiamo rilevare che nella vita intima dell’uomo

percezione e pensiero sono elementi piuttosto esteriori,

• mentre sentimento e volontà hanno radici più profonde e formano la vera interiorità.