L’anima – anello di congiunzione

O.O. 9 – Teosofia (II – L’anima nel mondo animico dopo la morte)


 

L‘anima è l’anello di congiunzione tra lo spirito dell’uomo e il suo corpo.

 

Le sue forze di simpatia e di antipatia, che mediante la loro relazione reciproca

producono le manifestazioni animiche di bramosia, sensibilità, desiderio, piacere e dispiacere,

non agiscono soltanto tra una forma animica e l’altra,

ma si manifestano anche di fronte alle entità degli altri mondi, del mondo fisico e di quello spirituale.

 

Mentre l’anima dimora nel corpo, è in certo qual modo partecipe di tutto quel che vi avviene.

• Quando le funzioni fisiche del corpo si svolgono regolarmente, nell’anima sorge piacere e benessere;

• quando sono disturbate, sopravviene malessere e dolore.

 

L’anima partecipa anche alle attività dello spirito:

• un pensiero la riempie di gioia, un altro di dolore;

• un giudizio giusto ha il suo plauso, uno falso il suo biasimo.

 

Si può anzi dire che il grado di evoluzione di un uomo dipende dal fatto

che le inclinazioni della sua anima vanno piuttosto verso l’una o l’altra direzione.

 

Un uomo è tanto più perfetto

quanto più la sua anima simpatizza con le manifestazioni dello spirito;

è tanto più imperfetto

quanto più le sue inclinazioni vengono soddisfatte dalle funzioni corporee.