L’anima cosciente – ciò che di eterno risplende nell’anima.

O.O. 9 – Teosofia (La natura dell’uomo)


 

Mediante il pensare l’uomo si innalza oltre la sua vita personale.

Conquista qualcosa che va al di là della sua anima.

È per lui un’ovvia certezza che le leggi del pensiero concordino con l’ordine dell’universo:

si considera parte del mondo in virtù di tale concordanza.

Essa è uno degli importanti fatti per cui l’uomo impara a conoscere la propria natura.

 

Nella sua anima egli cerca la verità, e attraverso di essa non si esprime soltanto l’anima, ma si esprimono anche le cose del mondo. Quel che mediante il pensiero viene riconosciuto come verità ha un significato autonomo che si riferisce alle cose del mondo, non solo all’anima. Col mio entusiasmo per il cielo stellato, vivo in me; i pensieri che mi formo intorno alle orbite dei corpi celesti hanno per il pensare di ogni altro uomo la stessa importanza che hanno per il mio.

 

Sarebbe assurdo parlare del mio entusiasmo, se io non esistessi; ma non è del pari assurdo parlare dei miei pensieri, anche senza riferirsi a me, perché la verità che penso oggi era vera anche ieri, e sarà vera domani, sebbene io me ne occupi soltanto oggi. Se una cognizione mi dà gioia, questa gioia vale finché vive in me: la verità della cognizione vale indipendentemente da tale gioia.

 

Nell’affermare la verità l’anima si congiunge con qualcosa che ha il suo valore in sé. Tale valore non scompare con la sensazione dell’anima, così come non è nato con essa. Quel che è realmente vero non sorge e non passa: ha un valore che non può essere annullato.

 

A ciò non contraddice che singole “verità” umane abbiano valore transitorio, perché dopo qualche tempo sono riconosciute come errori parziali o totali. L’uomo deve infatti dirsi che la verità esiste in se stessa anche se i suoi pensieri non rappresentano che aspetti transitori delle verità eterne.

 

Anche chi, come Lessing, dice di accontentarsi di un eterno anelito verso la verità, poiché la verità pura e intera non potrebbe appartenere che a un Dio, non nega il valore eterno della verità, anzi lo conferma con tale asserzione, perché solo quel che ha valore eterno può suscitare un’eterna aspirazione.

 

Se la verità non sussistesse in sé, se derivasse il proprio valore dal sentimento dell’anima umana, non potrebbe rappresentare una meta unica per tutti gli uomini. Nel voler tendere ad essa, le si riconosce essenza autonoma.

 

Come è per il vero, così è anche per quel che è veramente buono.

 

• Il bene morale è indipendente da simpatie e passioni in quanto non si fa comandare da esse ma comanda loro.

• Piacere e dispiacere, desiderio e repulsione sono parte dell’anima umana;

il dovere sta al di sopra di piacere e dispiacere.

• Il dovere può stare tanto alto per l’uomo da sacrificargli anche la vita.

 

L’uomo stesso sta tanto più in alto quanto più ha nobilitato le sue inclinazioni, il suo piacere e dispiacere

al punto che essi, né per costrizione né per assoggettamento, seguano il dovere riconosciuto.

Il bene morale, come la verità, ha il proprio valore eterno in sé e non lo riceve dall’anima senziente.

 

Rivivendo nella propria interiorità quel che è vero e buono in sé,

l’uomo si innalza al disopra della sola anima senziente.

In lei risplende lo spirito eterno. Sorge in lei una luce che è imperitura.

 

Nella misura in cui vive in tale luce, l’anima è partecipe di un elemento eterno.

Congiunge ad esso la sua esistenza.

Ciò che l’anima porta in sé di vero e di buono è immortale in lei.

Chiamiamo anima cosciente ciò che di eterno risplende nell’anima.

 

Di coscienza si può parlare anche in relazione ai moti inferiori dell’anima.

La più quotidiana sensazione è oggetto della coscienza.

Sotto questo riguardo anche all’animale si attribuisce una coscienza.

 

Col nome di anima cosciente

si intende qui il nocciolo della coscienza umana, l’anima nell’anima.

 

L’anima cosciente viene dunque qui distinta dall’anima razionale

come un elemento costitutivo particolare dell’anima.

L’anima razionale è ancora impigliata nelle sensazioni, negli istinti, nelle emozioni, e così via.

 

Ognuno sa come a tutta prima gli sembri vero ciò che preferisce nei suoi sentimenti.

Duratura è solo quella verità che si è liberata da tutte le simpatie o antipatie dei sentimenti.

La verità è vera anche quando tutti i sentimenti personali le si sollevano contro.

La parte dell’anima in cui vive questa verità può essere chiamata anima cosciente.

 

• Come nel corpo, così pure nell’anima ci sarebbero da distinguere tre parti:

l’anima senziente, l’anima razionale e l’anima cosciente.

 

•E come, agendo dal basso, la corporeità esercita sull’anima un’azione limitatrice,

• così, agendo dall’alto, la spiritualità esercita su di lei un’azione amplificatrice

poiché, quanto più l’anima si riempie di ciò che è vero e buono,

tanto più cresce e si estende l’eterno in lei.

 

Per chi sia in grado di “vedere” l’anima, lo splendore che emana dall’uomo per l’accrescersi dell’eterno in lui è altrettanto reale quanto, per l’occhio fisico, lo è la luce irradiata da una fiamma.

 

Per il “veggente” l’uomo corporeo rappresenta soltanto una parte dell’uomo intero.

Il corpo sta come formazione più grossolana in mezzo ad altre che lo compenetrano e si interpenetrano a loro volta.

 

• Quale forma vitale, il corpo eterico riempie tutto il corpo fisico;

in ogni direzione sul corpo eterico sopravanza il corpo animico (figura astrale).

• Dal corpo animico sporge l’anima senziente, e poi l’anima razionale

che tanto più si allarga quanto più accoglie in sé di verità e di bene,

poiché la verità e il bene determinano l’espansione dell’anima razionale.

 

Un uomo che vivesse solo in conformità alle sue inclinazioni, al suo piacere e dispiacere,

avrebbe un’anima razionale i cui limiti coinciderebbero con quelli della sua anima senziente.

 

• A queste formazioni, nel cui centro il corpo fisico appare come avvolto da una nube,

si può dare il nome di aura umana.

Essa è ciò di cui l’essere dell’uomo” si arricchisce

quando viene guardato nel modo che questo libro cerca di descrivere.